I love you but
I've chosen darkness
Bologna, Il Covo, 20 Ottobre 2006
Al primo ascolto del cd "Fear Is On Your Side" può sfuggire un piccolo
particolare, gli I Love You But I've Chose Darkness non sono inglesi ma
americani. Il quintetto texano promuove in giro per l'europa l'album di
debutto prodotto da un ex Ministry (membro già dal primo periodo
elettronico, prima della svolta industrial) tale Paul Barker che confeziona
un disco dalle sonorità cupe alla Joy Division, con echi dei Talk Talk (per
intenderci quelli dei capolavori Laughing Stock e Spirit Of Eden) e
influenze shoegaze dei gruppi inglesi primi anni '90. Quest'attitudine
sonora nella dimensione live non regge a mio avviso il confronto con il
lavoro in studio e il risultato è piuttosto deludente, un'oretta scarsa e
piuttosto piatta scorre via senza particolari emozioni. Più interessanti i
newyorkesi Tarantula, gruppo spalla della serata, duo chitarra/batteria
dalle sonorità quasi barrettiane. L'alternanza di suoni distorti o lievi
(utilizzando anche organetti o armoniche), il giocare con la melodia e la
dissonanza sonora, hanno colto nel segno e aperto in maniera positiva questa
serata al Covo. Molto strumentali, i Tarantula non disdegnano il cantato e
probabilmente dal vivo i tempi strumentali si allungano rispetto alle
incisioni in studio che purtroppo non ho potuto ascoltare. A volte il bello
dei concerti è la scoperta di gruppi spalla (non sempre sconosciuti almeno
di nome), che superano i loro colleghi più famosi ma forse meno
interessanti.
voto al COVO: 28/30
voto aGLi I love you but I've
chosen darkness: 24/30
voto ai tarantula: 27/30
voto al
pubblico: 27/30
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