di Andrea Canella

I love you but I've chosen darkness

Bologna, Il Covo, 20 Ottobre 2006

Al primo ascolto del cd "Fear Is On Your Side" può sfuggire un piccolo particolare, gli I Love You But I've Chose Darkness non sono inglesi ma americani. Il quintetto texano promuove in giro per l'europa l'album di debutto prodotto da un ex Ministry (membro già dal primo periodo elettronico, prima della svolta industrial) tale Paul Barker che confeziona un disco dalle sonorità cupe alla Joy Division, con echi dei Talk Talk (per intenderci quelli dei capolavori Laughing Stock e Spirit Of Eden) e influenze shoegaze dei gruppi inglesi primi anni '90. Quest'attitudine sonora nella dimensione live non regge a mio avviso il confronto con il lavoro in studio e il risultato è piuttosto deludente, un'oretta scarsa e piuttosto piatta scorre via senza particolari emozioni. Più interessanti i newyorkesi Tarantula, gruppo spalla della serata, duo chitarra/batteria dalle sonorità quasi barrettiane. L'alternanza di suoni distorti o lievi (utilizzando anche organetti o armoniche), il giocare con la melodia e la dissonanza sonora, hanno colto nel segno e aperto in maniera positiva questa serata al Covo. Molto strumentali, i Tarantula non disdegnano il cantato e probabilmente dal vivo i tempi strumentali si allungano rispetto alle incisioni in studio che purtroppo non ho potuto ascoltare. A volte il bello dei concerti è la scoperta di gruppi spalla (non sempre sconosciuti almeno di nome), che superano i loro colleghi più famosi ma forse meno interessanti.
 

voto al COVO: 28/30

voto aGLi I love you but I've chosen darkness: 24/30

 

voto ai tarantula: 27/30


voto al pubblico: 27/30