di Andrea Canella

DARREN HAYMAN

Bologna, Il Covo, 25 Marzo 2006

Nell'arco di una settimana il Covo ospiterà singolarmente 2/3 della formazione originale degli Hefner, brillante gruppo indie-pop scioltosi ormai da qualche anno. Oggi, sabato 25 marzo, sarà la volta dell'ex leader Darren Hayman in un'unica data italiana mentre Ant (il batterista) gli si avvicenderà sette giorni dopo. Verso mezzanotte passata un assonnato Hayman salirà sul palco accompagnato da una band la cui strumentazione sarà composta oltre che dalla chitarra, dal basso e dalla batteria pure da un banjo. La formazione live si presenta quindi come quartetto ma priva di tastiere o marchingegni elettronici invece usati nel disco solista fresco di stampa (titolo: Table For One). Durante lo spettacolo i musicisti si alterneranno ai vari strumenti a corda (utilizzando anche un mandolino in due brani) lasciando comunque sfogo al frontman di esprimere sé stesso e la propria musica sia con la chitarra sia con il basso con o senza la presenza della band: certe composizioni prive di banjo o solo chitarra e voce mi sono poi parse tra le cose migliori della serata. Sentendo per la prima volta i pezzi nuovi nella veste live con un ascolto distratto si potrebbe anche correre il rischio di non distinguere il repertorio nuovo da quello vecchio; d'altronde Hayman non ha cambiato di molto il modo di comporre le canzoni negli anni, più che altro sono gli arrangiamenti ad aver spostato il suo baricentro stilistico. Durante l'oretta di show l'inglese avrà proposto una scaletta composta in gran parte da brani recenti quali "perfect homes", "caravan song" o "everything's wrong all the time" anche se il nostro non si sarà dimenticato del suo passato eseguendo varie songs del suo vecchio gruppo: una tra tutte la splendida "the hymn for the alcohol" dall'album "the fidelity wars". Hayman non è un virtuoso dello strumento né un fenomenale polistrumentista ma il suo modo semplice ma efficace di comporre - mettendo assieme quattro accordi ma con gusto a contorno di una timbrica vocale personalissima - porta a rendere ogni sua composizione un piccolo gioiellino pop al di sopra della media. Peccato che la sua notorietà allora come Hefner e oggi come solista, non sia mai stata estesa; infatti la serata è stata purtroppo caratterizzata dalla poca affluenza di pubblico, quel poco pubblico che però sapeva di aver l'occasione di vedere a Bologna un sottovalutato genietto del pop non plastificato e non ha voluto mancare all'appuntamento offerto dal Covo.

voto AD DARREN HAYMAN: 27/30

 

voto al COVO: 28/30
 

voto al pubblico: 26/30 per il discreto coinvolgimento 18/30 per l'affluenza