TORNANDO A CASA
scritto da Vincenzo Marra
1 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il rumore del vento e delle onde del mare, una luna piena oscurata da un grosso nuvolone
Il rumore del motore di una barca e dello scafo sulle onde, il mare non è tranquillo
FRANCO (27 anni, moro robusto, ) nel punto più estremo della poppa, guarda in basso
In mare la scia bianca lasciata dal motore
2 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Una cappa di fumo  nella cabina:
Il rumore di una trasmittente (baracchino), manda voci confuse, dove però è riconoscibile uno spiccato accento siciliano. Dentro una bottiglia di plastica mancante della parte superiore, dei fiori colorati e freschi tenuti da uno spago. I fiori oscillano per il movimento della barca
La M.D.P si muove dolcemente e va a scovare un radar acceso, così come il monitor di uno scandaglio.
La mano di un uomo abbassa il volume della trasmittente
SASA' ( 50 anni, alto robusto, viso segnato) fumando una sigaretta, dirige il timone.
E' molto teso. Attento  a notare anche il più piccolo movimento. 
Accanto a lui GIGI, un uomo di circa cinquanta anni robusto e dal viso duro.
Gigi  aspira ripetutamente una sigaretta
3 INT PESCHERECCIO (Sala Macchine) NOTTE
Un rumore infernale. Una macchina con molte leve e ingranaggi a stantuffo.Una mano entra in campo e tira una leva,  SAMIR(30 anni, scuro di pelle, capelli ricci e folti), si gira verso MARIANO (26 anni, capelli corti, magrolino). I due stanno controllando gli ingranaggi. I loro visi sono tesi, bagnati dal sudore. Ad un tratto il peschereccio ha uno scossone, Samir atterrito alza la testa, poi guarda dritto negli occhi Mariano e dopo un attimo di esitazione, si avvicina alle scalette.
Mariano vede il compagno scomparire per le scale
4 INT PESCHERECCIO NOTTE
Franco tira la sua sigaretta, ha l'aria molto preoccupata
Poi si gira e prende a camminare sul ponte della barca. Dalla porta della sala macchine si affaccia. Samir. L'uomo guarda verso poppa.
Quando il suo sguardo preoccupato incontra quello di Franco, quest'ultimo, si ferma.
Poi Franco con equilibrio sempre più precario, riprende a camminare 
Samir segue i passi del compagno, che si dirige verso prua
5 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Sasa’ e Gigi continuano a tenere gli occhi fissi sul vetro e sul radar
Sasa’ aziona lentamente la leva del motore
6 EXT MARE NOTTE
Il peschereccio  riprende un po’ di velocità
7 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Sasa’ fa un piccolo sospiro rilassante, si gira, nota la presenza di  Franco
Anche Franco fissa la sua attenzione sul vetro. Oltre questo, il mare buio
Sasa' si sposta e lascia il timone a Franco
GIGI
(Dialetto Napoletano)
Sei tornato finalmente 
Sasa' prende a fissare attentamente la carta nautica
SASA'
Pronti che tra poco ci siamo 
Gigi fa per dire qualcosa, ma poi  quasi di scatto, vede qualcosa sul radar, spalanca gli occhi
SASA'
Rallenta, rallenta !
Franco obbedisce e tira velocemente la leva del freno
Gli occhi impietriti di Gigi e Franco 
GIGI
(Preoccupato)
Che hai visto ?
8 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il peschereccio al minimo della velocità è sballottato dalle onde
9 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
In P. P. il radar emette un segnale, ha individuato qualcosa
La mano immobile di Franco tiene la sigaretta, ormai ridotta al filtro.
Ma Franco  è troppo teso a scrutare l'orizzonte  per notarlo
Senza staccare gli occhi dal vetro, la  lascia cadere in terra.
Sul piccolo pavimento, “un esercito “di mozziconi
Franco ne  prende un’altra da un pacchetto rovinato, e automaticamente la accende
Ancora il radar acceso. Sasa’ guarda attentamente. Nella cabina, c'è un silenzio irreale
Il radar continua a notare qualcosa che è sempre più vicino al peschereccio
Gli occhi impietriti dei pescatori si alternano
"L'oggetto misterioso" segnalato dal radar continua  ad avanzare
Ad un tratto, un rumore. Qualcosa ha urtato il peschereccio
I pescatori dopo un attimo di comprensibile timore, escono dalla cabina
10 EST CABINA PESCHERECCIO NOTTE
In P.P. gli occhi di Sasa' che guardano in basso
In mare si riconosce una piccola barca fatiscente senza nessuno a bordo. E' alla deriva
Lo stupore dei pescatori, si tramuta in un sospiro di sollievo
FRANCO
Ma che può essere successo ?
SASA'
Non lo so, ma non possiamo fare niente
La barchetta intanto spinta dalla corrente, si allontana nella notte come uno "spettro"
11 EST MARE NOTTE
Il peschereccio intanto riprende la sua corsa
12 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Franco è solo in cabina dirige il timone, attento a rimanere concentrato 
13 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il peschereccio  continua la sua corsa
Sasa' e Gigi attraversano il ponte della barca 
Samir sulla porta, è come bloccato, non riesce a muoversi.
Sasa' e Gigi arrivano a poppa, Mariano è li, pronto
Oltre il parapetto, le grosse reti  da pescatore in mare, sono trainate dalla barca (pesca a strascico)  
Sasa'  Gigi e Mariano, sono sulla poppa
Sasa' nota Samir fermo, come bloccato
SASA'
(Tono deciso)
Samir, vieni, fai presto
GIGI
Fallo svegliare un po’ a chillu caca sotto..........
Samir da’ un altro sguardo alle reti, poi, vinta la paura,  con passo veloce si avvicina agli altri
Il peschereccio continua a correre
Un argano con movimento girevole, dall'alto un grosso gancio tiene la rete
Sasa' aziona il dispositivo per recuperare le reti
Il grosso argano comincia a muoversi per recuperarle
Gigi Samir e Mariano con sforzo  tirano delle grosse corde per aiutare la rete a salire 
In primo piano i loro visi  segnati dalla fatica
In mare i galleggianti si muovono, la rete comincia a “salire”
Samir è il più preoccupato del gruppo.
Dietro di lui, il buio della notte
Lo scafo della barca "rompe le onde"
Sasa' si guarda attorno e corre verso prua
14 INT CABINA PESCHERECCIO  NOTTE
Franco continua a dirigere il timone. E' sempre più teso
Arriva Sasa' come una furia
SASA'
Allora?
FRANCO
(Concitato)
Tranquillo, tutto tranquillo
Sasa' annuisce, rapide occhiate al radar, all'esterno.
All'esterno solo il buio
Sasa' guarda Franco e senza perdere un solo istante,  esce ancora
15 EST PESCHERECCIO NOTTE
Ancora il forte rumore del motore
Sasa' corre lungo la barca, arriva a poppa
Samir e Mariano continuano a tirare le grosse corde
Sasa' guarda in alto : L'argano a poco a poco, recupera la rete
Gigi con le mani nell’acqua  “aiuta” le reti a venire a galla
La rete a poco a poco affiora dall’acqua
Sasa’ di corsa si avvicina al parapetto di poppa, si china, e inizia ad aiutare i compagni
SASA’
Forza, presto, presto.......
Sasa’ guarda in lontananza
Ancora il mare buio
La rete continua a “salire”
Dei  grossi tonni  cominciano ad affiorare  illuminati dalla luce della luna e ad alzarsi " in cielo" per il movimento dell'argano. La rete si abbassa. E' piena di pesci
I pescatori la "aspettano" con le mani protese verso l'alto 
Il peschereccio continua ad andare a tutta forza, sopra di questo, la luna piena
La rete tra le mani dei pescatori
Una smorfia di fatica sul volto di Samir, che continua a girarsi a destra e a sinistra per la paura
Il rumore del vento e delle onde, il mare buio
16 EST PESCHERECCIO NOTTE- ALBA
Le  prime luci del mattino illuminano la zona.
I pescatori stanno ultimando il loro lavoro con grande fatica e sveltezza. Il peschereccio è quasi fermo
Dopo qualche secondo vira completamente, dirigendosi in senso contrario
La forte schiuma bianca lasciata dal motore della barca
Il peschereccio sballottato dalle onde comincia a tornare indietro  a grande velocità fino a scomparire dall’immagine
Il mare sterminato, le onde sempre più alte
17 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO
In mare la giornata è serena, anche se molto ventilata
Il peschereccio avanza a bassa velocità, seguiamo il suo movimento.
Il peschereccio visto da dietro, sullo sfondo il piccolo porto di un isola brulla e selvaggia
La barca si avvicina lentamente
18 INT PORTO PANTELLERIA  POMERIGGIO
Una bandiera italiana posta su una motovedetta dei carabinieri,  sventola.
Vicino ad una piccola caserma ed una dogana, è la frontiera +
Il peschereccio è fermo sulla banchina
Tutt'intorno barche di pescatori di varia dimensione
I pescatori stanno ultimando la pulizia del peschereccio  e a rammendare le reti
UN UOMO, un povero disperato mal vestito, quelli che si è soliti vedere in una grande città, seduto su di un blocco di ancoraggio delle barche, osserva la scena 
Finita l'operazione Sasa' Gigi e Mariano scendono dalla barca.
Franco rimane a bordo
Il porticciolo è molto grazioso,  ci sono alcuni bar e ristoranti
Sasa' Gigi e Mariano iniziano a camminare
Sulla barca Franco aiuta a far salire Samir dalla stiva, poi si gira e vede i tre compagni camminare sulla strada
19 INT TAVERNA PANTELLERIA POMERIGGIO
Una televisione accesa, manda una partita di campionato
Una taverna molto rumorosa e affollata.
I presenti sono in maggioranza pescatori. Quasi tutti concentrati sulla partita. Ad un tratto sullo schermo, appare una scritta che indica che la squadra del Napoli sta perdendo.
Uno dei pescatori siciliani, si gira verso la sala
PESCATORE
Napolità, Napolità
Seduti ad un tavolo apparecchiato alla buona e sporco di molliche di pane, Gigi e Sasa’ giocano a carte con le loro immancabili sigarette accese
Mariano  seduto accanto a Gigi, ondeggia la testa cadente dal sonno  davanti ad un piatto di carta
I "nostri" sentendosi chiamare, si girano.
PESCATORE
Il Napoli sta perdendo un'altra volta
SASA'
So finiti i tempi belli (Pausa) Ma mi pare che a voi, vi fa piacere
                             PESCATORE
A noi ? A noi che interessa ? Noi siamo tutti tifosi della Juve
SASA'
E la Juve che fa?
PESCATORE
(Enfatico )
Vince, che altro può fare,  vince
Sasa' sorride divertito, il pescatore ricambia e torna a guardare la partita
Gigi che è molto concentrato sul gioco, tira una carta, ma Sasa' la prende
GIGI 
Che mazzo, ma che tieni le carte uguali alle mie?
Franco entra nel locale, guarda velocemente per localizzare i compagni, li vede, si avvicina, prende dal tavolino un pacchetto di sigarette, ne accende una.
Osserva per qualche secondo la partita di carte dei compagni, ma senza interesse
Mariano chiude gli occhi, lasciando cadere il viso nel piatto
Gigi lo sorregge appena in tempo
GIGI
Oh Oh........
Mariano scuote la testa, abbozza un sorriso inebetito dal sonno
Gigi sorride a Franco, come volesse renderlo partecipe
Ma il ragazzo non ricambia
GIGI
Franco, prendi un po’ di vino
Franco si avvicina al bancone, Il BARISTA sta parlottando con un uomo in un incomprensibile dialetto siciliano.
Franco chiede del vino, l'uomo riempie una brocca di vino locale.
Il ragazzo paga e si avvicina al tavolo
GIGI F C
Che hai pigliato, fammi vedere?
SASA’ F C
Quattro e tre sette.....
Franco passa la brocca  a Sasa', che si versa un bicchiere, ne versa uno a Gigi,  poi la porge a Franco
Il ragazzo con il capo  fa cenno di no.
Sasa' fa per poggiare la bottiglia sul tavolo, ma come "illuminato"
SASA'
O' Juventi'
Il pescatore si gira, Sasa' con la bottiglia in mano
SASA'
Nu' bicchiere e vino ?
Il pescatore sorridente fa cenno di no con la testa.
Sasa' poggia la brocca e beve. Poi guarda le carte e prende ancora
FRANCO
Ma mo’, stanotte, che facciamo, ritorniamo un'altra volta la  ?
Sasa’ con la sigaretta in bocca, mischia le carte
SASA’
Che  significa ? Hai visto che bel carico che abbiamo fatto oggi ?
Se rimaniamo qua per fare un carico così ci vogliono quattro giorni
Franco annuisce, ma è  poco convinto
FRANCO
Si si  però è troppo pericoloso
Gigi in modo ironico  comincia a canticchiare, schernendo palesemente il compagno
Franco se ne accorge  e  gli  lancia un occhiataccia.
SASA’
Ma qua pericoloso, non ti preoccupa’, basta che ci stiamo accorti, non succede niente Questi qua (indica la sala), i  siciliani, lo fanno tutti quanti.
FRANCO
Si, ma se si pigliano la barca?
 
SASA'
(Deciso)
Non è un problema tuo
FRANCO
No, ma il mare cattivo si,  e con questo mare qua, non si dovrebbe neanche uscire 
GIGI
Un'altra volta (pausa)  lo  vuoi capire che il tempo cattivo è amico nostro, perché quelli la, i neri, non possono uscire
FRANCO
Quando il mare è cattivo è cattivo, non guarda in faccia a nisciuno
GIGI
(infastidito )
Senti guaglione ……..
I pescatori siciliani si girano attratti dalla discussione
Sasa' se ne accorge, tocca il braccio di Gigi  come a dire, "fai parlare me "
SASA ‘
(Tono di sfida)
Ma quale è il problema ? Tu non sei d'accordo 
Franco rimane senza parole
Sasa' lo guarda un attimo, poi si concentra di nuovo sul gioco
                           GIGI
Ma che è  ti metti paura ?
FRANCO
(infastidito)
Io non sto' parlando proprio......
GIGI
Allora,  meglio così  (pausa), quanto stiamo?
SASA ‘
Otto a quattro
Franco rimane un attimo fermo,  fa per allontanarsi
Gigi con un sorriso beffardo
GIGI
Vuoi sapere quale è la cosa  ? E' che passi troppo tiempo vicino a quello, o niro, che ti fa una capa di chiacchiere, ma lascialo stare, quello è africano tiene i problemi suoi, tu che centri. Accomencia a pensà ai problemi nostri, ai problemi degli italiani, che già so assai
Gigi  soddisfatto per la battuta, si abbandona ad un sorriso
Franco si gira
Rimane  qualche secondo in silenzio, come meditasse la reazione, poi inizia a camminare tra i tavoli
Un forte rumore, i pescatori esultano ad un gol
Franco si gira di scatto
Mariano con il viso nel piatto, dorme
Sasa' e Gigi distratti dal gol se ne accorgono
SASA’ F C
(scherzando)
Che facim ò scetam?
GIGI F C
(ridendo)
No, lascialo stare, fallo dormì.....
Il viso di Mariano nel piatto
20 INT MOLO PANTELLERIA  POMERIGGIO
Il rumore di una radio disturbata
Samir con una piccola radio in mano, scende dal peschereccio, fa qualche passo sul molo, ma poi improvvisamente si ferma di scatto
TRE CARABINIERI (Uno di questi è un graduato)  camminano sul molo in direzione della taverna
Samir sconsolato, si gira e rientra sulla barca
I carabinieri camminano sulla strada, ad un tratto incrociano Franco
Lo sguardo del ragazzo incrocia quello del graduato. Franco riprende a camminare
Arrivato davanti al peschereccio si guarda attorno
Il luogo è praticamente deserto, per via dell'ora
C'è solo il disperato (visto in precedenza) seduto ancora sul blocco di ancoraggio, che getta alcune molliche di pane in mare
Franco fa per allontanarsi, ma la sua attenzione viene rapita dal rumore della radio
Franco sale sul peschereccio 
21 INT  PESCHERECCIO (Porticciolo)  POMERIGGIO
La giornata e limpida, il sole è forte
Il rumore disturbato di una radio
Samir é seduto vicino al parapetto, con una mano tiene una sigaretta, con l’altra una radio attaccata all’orecchio. Gira molto lentamente la manopola delle stazioni
Franco è seduto accanto a lui, senza pronunciare una sola parola
Si sentono stazioni  radio, in maggioranza sono radio libere  Siciliane
Samir imperterrito, gira la manopola dei canali, attento a non perdere la minima stazione 
Franco getta sorridendo la sigaretta in mare
FRANCO
Perché non sei venuto a mangiare
SAMIR
Perché tu hai mangiato ?
FRANCO
Per fortuna stanotte é andato tutto bene
SAMIR
Fortuna, solo fortuna. E' troppo pericoloso, troppo pericoloso. Se ci fermano ci sequestrano la barca. Voi tornate a casa vostra senza lavoro, io rimango a casa mia, in prigione però (Pausa). Sempre che sono tunisini, perché se sono libici allora……..
Samir dice qualcosa di incomprensibile in arabo e fa un gesto con la mano come a dire "a dio "
 SAMIR
Dimmi tu se vale la pena ? (pausa) Come se non bastasse, (indica la mano il molo) qua non posso neanche scendere  dalla barca, se no mi arrestano come  clandestino (amaro- pausa)
Posso stare solo là (indica con la mano l'orizzonte)  in mezzo al mare (pausa) come un pesce
E' incredibile come quelli non lo riescono a capire
Ma per stanotte che hanno deciso, torniamo la'?
Samir attende impaziente la risposta che infatti non tarda a venire. Franco annuisce 
Samir  abbassa lo sguardo, è un misto di rabbia e impotenza
FRANCO
(Sorridendo)
                            Vabbé comunque pure se ci prendono almeno torni a casa
Samir gli regala un occhiataccia, non è in vena di scherzi
FRANCO
Dai scherzavo (pausa) Da  quanto é che non torni a casa tua ?
Samir continuando a girare le manopole della radio
SAMIR
Quattro anni e due mesi
FRANCO
(sorpreso)
E non hai mai pensato di tornare? 
SAMIR
Pure se voglio, non  posso
Franco è stupito da quella risposta
SAMIR
Mia madre, i miei fratelli, sanno che io ho un buon lavoro, nessun problema, se torno devo fare tanti regali e dire ancora tante bugie, e non posso, non voglio
Franco prende un ‘altra sigaretta, la accende
 SAMIR
Mica posso dire che  faccio lo stesso lavoro che facevo in Tunisia.
Per di più in stesso mare. E anche se qua’ almeno riesco a vivere, loro non lo capirebbero 
Franco nota tutta l’amarezza sul viso del compagno
FRANCO
E  non tieni nostalgia ?
SAMIR
Nostalgia, la nostalgia é normale, perché a te quando stiamo sulla barca non ti manca Rosa, non pensi a lei?
FRANCO
(pensieroso)
Come non ci penso ma, dobbiamo rimanere ancora tanto tempo qua, che ci penso a fare,  è  inutile (pausa)
Samir, dimmi una cosa in arabo
SAMIR
(sorpreso )
E perché ?
 FRANCO
Perché no
SAMIR
Salam aleikùm
FRANCO
(Storpiato )
Salam aléikum
SAMIR
(Piano - scandito )
No, è Salam aleikùm
FRANCO
Salam aleikùm. Che vuol dire ?
SAMIR
La pace sia con te
FRANCO
La pace sia con te. Bello (pausa) A me mi piacesse assai a viaggia', a conoscere, ma……  Sai che facciamo  un giorno? ci andiamo insieme al paese tuo. Mi porti tu a me, e facciamo finta che io so uno importante, che tiene un sacco di soldi ……. 
Samir finalmente sorride.
Dalla radio di Samir, anche se molto disturbata,  si sente una voce Araba.
Franco istintivamente  ascolta in silenzio
Gli occhi di Samir  si illuminano di gioia
Il ragazzo si china su se stesso, avvicina quanto può la radio all’orecchio
FRANCO
Questo è troppo difficile per me.  Che dice?
SAMIR
(ridendo)
Le previsioni del tempo
FRANCO
Sentile, ci servono per stasera
Franco fa una risatina, guarda il mare, poi si alza
Da’ una pacca affettuosa  sulla spalla del compagno  e si allontana
Samir ascolta la radio
Mentre si sente la radio oltre il parapetto, le barche dei pescatori riposano nel porticciolo.
Sul molo c'è un certo movimento, macchine motorini e passanti 
22 EST PESCHERECCIO SERA
Le prime luci della sera
Il molo è praticamente deserto, c'è il colore rossastro di un tramonto.
L'immagine si sposta. Il motore acceso di una barca
Il peschereccio in movimento sta uscendo dal molo  e prende sempre più il largo
Il barbone che è ancora seduto sul blocco di ancoraggio, lo vede allontanarsi
Il mare sterminato quasi rossastro per il colore del tramonto
Il peschereccio è sempre più lontano
23 INT PESCHERECCIO SERA
Le luci di poppa  illuminano l'interno del peschereccio
Sul ponte della barca una grossa rete viene tirata dalle corde e dall'argano in alto
Gigi completamente coperto da un pesante impermeabile giallo é in piedi, tira la rete
Poco più dietro, Samir e Mariano (vestiti con   impermeabili simili a quelli di Gigi ) si passano la rete di mano in mano, facendola scorrere
Sasa’ arriva sul ponte, si avvicina al parapetto, guarda il mare, alza lo sguardo
Il cielo é scuro
Sasa’ si avvicina ai compagni
SASA’
Ci siamo, Maria'
Mariano subito, come recepito il codice,  spegne i fari, lasciando il peschereccio illuminato solo dalla luce della luna
Sasa’ si allontana
Gigi e Samir continuano a far uscire la rete dalla bacinella  
24 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Sasa’ entra nella cabina, Franco è al timone
Spegne la luce e il collegamento radio, lasciando la cabina quasi completamente al buio.
Si nota il riflesso di una piccola luce
Vicino al timone, un PICC0LO RADAR, indica la posizione della barca.
Sasa' lo guarda con la massima attenzione
SASA’
(agitato)
Come  ti dico rallenta, devi rallentare subito, hai capito?
Franco annuisce
Sasa’ mette praticamente gli occhi sul vetro, comincia a guardare con la massima attenzione
Franco rimane fermo
Sasa’ si muove in modo frenetico, fa per uscire
FRANCO
Sasa’ sei sicuro?
Sasa' nota la sua paura
SASA’
Ma di che cosa? non ti preoccupa’ non ci succede niente, oggi c'è pure scirocco, quelli non escono, se no si cappottano
Franco fa per rispondere, ma
SASA’
(seccato)
Andiamo,  forza,  che prima facciamo, e prima ce ne andiamo.
La grande mano di Franco tira la leva del motore, dando un po’ di velocità alla barca
Il motore getta schiuma bianca in mare.
Sasa' prende un binocolo e uscendo
SASA’
(concitato)
Io vado sopra, mi raccomando stai pronto!
In P.P. il volto concentrato di Franco
Sasa’ esce velocemente dalla cabina con passo veloce
In rapida successione, in P.P i volti preoccupati di Samir Gigi e Mariano
25 EST CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Sasa’ é sopra la cabina, i capelli e l’impermeabile sono sbattuti dal vento
Si muove cercando di vedere sfruttando il binocolo,  il più lontano possibile
All’orizzonte il mare scuro
Sasa’ cerca di coprirsi  per il forte vento, poi con passo veloce, comincia a scendere le scalette
26 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Il rumore dei passi veloci
Franco alza la testa, poi preoccupato, riprende a guardare il mare
Sasa’ entra nella cabina, si mette accanto al compagno
FRANCO
Hai visto niente?
SASA’
NO
Oltre il vetro ancora il mare
FRANCO
Qua’ potrebbe andare bene, che dici?
Franco gli mostra la posizione della barca sul radar
SASA’
(guardando attentamente il monitor del radar)
No un altro poco
FRANCO
Un altro poco, arriviamo in Africa.........
Sasa’ annuisce come convinto dalle parole del ragazzo
Franco immediatamente recepito il gesto di approvazione, tira la leva del motore
27 EST MARE PESCHERECCIO  NOTTE
Il peschereccio diminuisce la velocità
28 INT PESCHERECCIO NOTTE
Sasa’ esce di corsa
SASA’
Facciamo presto
Franco aziona il pilota automatico ed esce anche lui velocemente
29 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il grosso argano tiene  la rete che segue in mare il movimento della barca
La  preoccupazione è crescente
GIGI
Speriamo che non vengono (guarda Samir ) quei bastardi
Samir lancia un’occhiataccia a Gigi
Gigi sorride in segno di sfida
Franco e Mariano sono in piedi l'uno accanto all'altro, nel punto più estremo della poppa
Mariano intento a scrutare l'orizzonte, quasi si dimentica di tirare la rete
FRANCO
(urlando)
Oh, ma che stai facendo? Dormi sempre con la sizza in bocca
Mariano come svegliato, riprende a lavorare
Nell’acqua la scia della barca. Nel fondo, la grossa rete
All’orizzonte il mare
30 EST MARE NOTTE
La grossa e lunga rete nell’acqua continua a raccogliere tutto quello che trova nella sua scia 
La barca torna indietro
31 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il peschereccio(visto frontalmente) avanza nella notte, tirando la rete 
32 INT SALA MACCHINE  PESCHERECCIO NOTTE
Dall'interno della sala macchine, Samir guarda preoccupato dall'oblò.
Ad un tratto degli spruzzi d'acqua sul vetro
33 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Il mare buio attraverso il vetro della cabina
Franco è al timone molto concentrato
Il peschereccio avanza nel buio della notte
34 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
All’orizzonte un piccolissimo bagliore, quasi impercettibile.
Sasa' lo vede
SASA’
(Concitato)
Rallenta, rallenta!
Franco velocemente  aziona la leva del motore
35 INT PESCHERECCIO NOTTE
Ancora in rapida successione i P. P. impietriti dei cinque pescatori, quasi in attesa
36 INT CABINA NOTTE
Gli occhi preoccupati di Franco praticamente sul vetro
FRANCO
(Sottovoce )
Ma che hai visto?
SASA’
Che ho visto ? Qualcosa ho visto ma……..
 FRANCO
Ma sei sicuro che erano loro …….
SASA’
Statti zitto!
In cabina arriva anche  Gigi.
La tensione  è sui volti di tutti.
Il peschereccio è quasi del tutto fermo 
IL RUMORE FORTISSIMO DI UNA SIRENA 
Davanti al vetro, in lontananza, due fari tondi molto potenti
Il mare improvvisamente si illumina a giorno per la forte luce
“ I fari” avanzano a grande velocità verso il peschereccio
SASA’
(Concitato )
Cazzo, fuim !
Franco si guarda attorno per un attimo, aziona al massimo la leva del motore, afferra ben stretto il timone e incomincia a girarlo velocemente
FRANCO
(Urlando)
Fuim!
Gigi e Sasa’ vengono spostati dal movimento brusco, a stento trattengono l'equilibrio
Franco istintivamente continua a toccare la leva del motore, già al massimo
La sirena si sente sempre più forte, Franco si gira, cerca di vedere qualcosa
Gigi si sporge dalla cabina, poi rientra
GIGI
Corri! corri!
37 EST PESCHERECCIO NOTTE
Samir si sporge preoccupato dalla barca, guarda indietro
Una motovedetta con dei grossi fari e una rumorosa sirena é sempre più vicina alla barca
La luce dei fari illumina a giorno  il peschereccio
La forte luce rende tutto più chiaro, anche la rete che viene trainata dalla barca
Mariano é fermo, terrorizzato
Uno schizzo d’acqua sfiora Samir
Samir in panico si gira e corre in coperta
38 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
VOCE MEGAFONO F C
(Italiano non preciso)
Siete in mare di Libia, fermate la barca
Uno schizzo d’acqua sul vetro 
Franco continua a girare con forza il timone
Sasa’ a stento si tiene in equilibrio
SASA'
(Urlando concitato a Gigi )
La rete, la rete, taglia la rete
Gigi corre fuori
VOCE MEGAFONO F C
Fermate la barca o spariamo
SASA’
(Urlando)
Sono troppo veloci, FERMATI!
Franco lo guarda incredulo
La sirena é sempre più forte
Franco continua a muovere il timone all'impazzata
Sasa’ al limite dell’equilibrio si avvicina per spostarlo, ma lo sfiora soltanto
 SASA’
Fermati !
FRANCO
(Urlando)
NO!
Franco spinge via Sasa’, che perde ancora l'equilibrio
DEGLI SPARI NELLA NOTTE
Franco continua a guidare come un pazzo
39 EST PESCHERECCIO NOTTE
Mariano si mantiene a fatica
Ancora i fari e la sirena
Gigi si avvicina con grossa fatica, vista la velocità della barca, alle corde che tengono la rete.
Ha un grosso coltello in mano.
In P.P. la mano di Gigi taglia la rete
La rete cade in mare
Il peschereccio senza il peso della rete, acquista molta velocità e approfittando anche delle condizioni del mare, distanzia la motovedetta 
40 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Franco continua  a muovere il timone a destra e a sinistra
41 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il peschereccio corre via  con i motori al massimo e con movimento a zig zag
Mariano si tiene aggrappato con forza   
Dopo qualche secondo, del tutto inaspettata, la sirena diminuisce il suo terribile suono
42 INT/ EST  PESCHERECCIO NOTTE
Sasa’ si sporge dalla cabina
I fari sono bassi, sempre più lontani. E la motovedetta rallenta la sua corsa
Franco continua a muovere il timone, come un invasato
SASA’
Rallenta
Franco non lo ascolta
    SASA’
(Con forza)
Rallenta
Sasa’ lo scuote, ma Franco è in trance.
Sasà lo schiaffeggia.
A quel punto il ragazzo, come svegliato, comincia a respirare a fatica. Sasà lo scansa
Franco stremato per la  tensione, si lascia andare in terra senza forze
Anche Gigi e Sasa’ respirano a fatica. Gli sguardi tesi e preoccupati dei tre si alternano velocemente
43 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il peschereccio fermo e completamente buio, mosso solo dalla corrente
Improvvisamente tutte le luci si accendono, illuminando la barca
44 INT PESCHERECCIO NOTTE
Sotto il cielo stellato, il peschereccio mosso senza controllo
GIGI F C
(Urlando)
Merde, pezzi di merda
Gigi é vicino al parapetto della barca, con gli occhi iniettati di sangue
Poco più dietro di lui, Mariano é immobile
GIGI
(Urlando)
Figli di puttana
I grossi e potenti fari di poppa illuminano il mare
Sasa’ completamente chinato, controlla la barca.
Alcuni  colpi sono andati a segno
SASA’
Spostalo un poco più a destra
GIGI F C
BASTARDI!
Franco in piedi, direziona la luce dei fari
FRANCO
(Preoccupato)
Che dici c'è la facciamo a tornare?
SASA’
(Rialzandosi)
Per forza 
Franco annuisce, sullo sfondo Gigi, continua ad insultare a gran voce “il nulla”
Sasa’ si avvicina a lui
SASA’
Gigì, la vuoi finire o no?
Gigi si gira, é fuori di sé, si avvicina a Sasa’
GIGI
(In crescendo)
E mo come le andiamo a riprendere le reti ? me lo dici?
ci hanno sparato pure sti piezz é merd! (urlando)piezz é merd!
Sasa’ cerca di mettergli una mano sulla spalla, ma Gigi nervosamente la scansa
SASA’
Mò vediamo che dobbiamo fare Gigi', non ti preoccupare
 GIGI
(In crescendo)
Sasa' con la barca combinata in questa maniera, ma dove andiamo?  E poi  hai capito che se ci acchiappano, sta’ volta ci uccidono proprio
 SASA’
(Più forte ancora)
E allora che vuoi fare, le vuoi lasciare la le reti?
Franco si guarda attorno, poi comincia a camminare passando davanti ai due
GIGI F C
E’ meglio aspettare
SASA’ FC
Cosa?
Dalla coperta compare Samir con la testa bassa
Gigi continua a muovere la testa agitatissimo. Poi lo vede
Samir si ferma
Gigi supera Franco e si avventa come una fiera contro Samir
GIGI
Ma tu guarda a stù piezz é merd, li hai visti quei negri di merda come te ? ci hanno sparato pure (girandosi verso gli altri) Io non lo voglio a questo, tornatene un’altra volta al paese tuo, di merda, di merda come te
SAMIR
(Tono basso)
Vaffanculo!
Gigi  comincia a scuotere il ragazzo, prova a colpirlo.
Samir schiva il colpo.
Tra i due nasce una colluttazione
Sasa’ e Franco accorrono, li separano.  Sasa’ tiene Gigi, Franco Samir
Gigi con gli occhi iniettati di sangue
GIGI
Vieni qua’
Sasa’ trattiene Gigi a stento
SASA’
Fermo
Gigi  guarda Samir con disprezzo
Franco prende sotto braccio l'amico, fa per portarlo via  ma
SAMIR
Lasciami stare
Franco si ferma sorpreso, Samir si allontana da solo
Franco fissa con rabbia Gigi
GIGI
E tu che vuò, che guardi a fare ?
Franco lo guarda male. Gli occhi inferociti dei due, si alternano
Mentre sentiamo ancora le voci di Gigi e Sasa' che discutono
Franco fa qualche passo sul ponte
Samir è poco più avanti.
Franco gli si avvicina
FRANCO
Samir vieni, dobbiamo aggiustare la barca
Samir senza girarsi verso il compagno, non risponde
FRANCO
Samir
Samir questa volta si gira e con rabbia
SAMIR
Te lo avevo detto che andava a finire così
Adesso è quasi meglio che se la prendono la barca
FRANCO
Ma perché dici così, sta barca ci da da mangiare a tutti quanti
(pausa) Quello lo devi lasciare stare se potesse, ucciderebbe pure la madre, non gli devi dare retta. Dai vieni, che senza di te, non c'è la possiamo fare, dai !
Samir si gira guarda il compagno negli occhi
Franco gli sorride
45 INT SALA MACCHINE NOTTE
Gli ingranaggi della sala macchine vanno su e giù a stantuffo, emettendo un forte rumore
Rispetto a prima il loro movimento è rallentato
Il termometro della pressione è molto basso, esce anche un po’ di fumo
Samir con una grossa chiave inglese cerca di mettere a posto i tubi, tamponando anche le piccole perdite con alcuni panni
Vicino a lui Franco, Mariano lo aiutano. Tutti sono grondanti di sudore
Sasa' poco più dietro controlla tesissimo l'operazione
Sotto gli ordini di Samir, Franco e Mariano con grande sforzo prendono a girare i bulloni degli ingranaggi.Il primo tentativo va a vuoto, così come il secondo
Sasa' è sempre più teso
Samir senza perdersi d'animo, conta fino a tre.
I tre pescatori girano con forza gli attrezzi, con il maggior sforzo possibile
Visti molto da vicino, gli ingranaggi del peschereccio vengono azionati
Improvvisamente gli stantuffi prendono a muoversi con una certa regolarità
Il livello del termometro sale
I visi di Franco e Mariano sono sorridenti, così come quello di Samir che si gira verso Sasa'
Sasa' distende per un attimo i tratti e ricambia il sorriso
46 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il buio
Il mare nella notte, il sibilo del vento
Il peschereccio avanza lentamente, senza illuminazione, anche se è riconoscibile il fumo
In P.P. Sasa' controlla il radar
SASA'
Cazzo, ma che fine hanno fatto? Ci dovremo essere
47 INT SALA MACCHINE NOTTE
Gli ingranaggi a stantuffo vanno su e giù anche se il loro movimento non è del tutto regolare
Samir controlla la pressione, sotto gli occhi preoccupati di Mariano
Dai  loro volti è chiara la preoccupazione e la tensione 
48 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Franco gira piano piano il timone, il motore é al minimo
Sasa' alterna i suoi sguardi tra il radar e lo scandaglio
Gigi è dentro la cabina, anche lui è molto teso
Dopo interminabili attimi di attesa e tensione, finalmente il radar emette un segnale.
Ha individuato qualcosa
GIGI F C
(Gridando)
Eccole! (pausa)
Meno male, stanno ancora la’
SASA’
Andate svelti !
Gigi esce dalla cabina, Franco incomincia a virare il timone
49 EST MARE NOTTE
Il peschereccio vira ancora
50 EST PESCHERECCIO NOTTE
La parte posteriore del peschereccio, il fumo esce ancora
Una grossa ancora viene azionata e scende velocemente in mare
I pescatori sul punto più estremo della poppa, hanno gli occhi fissi sull'acqua, in attesa
L'ancora prende a salire e affiora enorme e lucente la rete
Tutti insieme i pescatori, la recuperano 
Il mare  illuminato dalla luna
La nafta schizza con forza fuori dalla barca, facendo una schiuma e un mulinello bianco
Il peschereccio vira, allontanandosi a grande velocità
L’immagine si sposta nella direzione opposta, scoprendo il mare scuro e impervio
51 EXT MOLO PANTELLERIA  GIORNO
Il peschereccio è attraccato al piccolo molo dell'isola.
Vicino alla barca, Sasa', Franco, Gigi insieme a DUE UOMINI.
Uno di questi bassino e dal viso affabile
SASA'
Allora
L'uomo scuote la testa
SASA'
Quanto ci vuole ?
UOMO
(Deciso)
Il prezzo quello è
SASA'
E di tempo ?
UOMO
Ci  vuole, ci vuole, un po’ ci vuole
Sasa' guarda prima Gigi e poi Franco, poi tira la sigaretta molto forte, la getta in terra si gira deciso verso l'uomo
SASA'
E se l'aggiustate  alla buona, c'è la facciamo a tornare a Napoli?
Gigi e Franco si girano di scatto verso il compagno, quasi increduli.
L'uomo lo guarda dritto negli occhi
Sasa' non sottrae lo sguardo, è deciso ed esige una risposta
UOMO
E' rischioso
SASA'
(Deciso)
Si, ma c'è la possiamo fare ?
L'uomo allarga le braccia e muove le spalle come a dire "volendo"……
Sasa' annuisce, Gigi e Franco lo guardano
In P. P. lo sguardo concentrato e pensieroso di Sasa'
Dall'interno della cabina, sono riconoscibili i fiori.  Oltre il vetro :
I tre pescatori, sono vicino alla prua della barca, ora sono soli
Gigi parla animatamente con Sasa', non sentiamo le sue parole, ma è chiaro che sta cercando di argomentare in modo tale da farsi ascoltare da Sasa'
Sasa' solo apparentemente lo ascolta, ma ha il viso concentrato
Ad un tratto dalla cabina, la trasmittente emette un suono.
Il suono si ripete sino a quando, non rapisce l'attenzione dei pescatori che si girano verso la cabina
Sasa' si muove verso la cabina, mentre la trasmittente continua ad emettere il suono.
Anche Franco e Gigi si muovono in direzione della cabina.
Ora, oltre il vetro solo il piccolo porticciolo.
52 INT COPERTA PESCHERECCIO GIORNO  
Una grossa pentola sul fuoco.
Mariano è ai fornelli intento a cucinare.
Ad un tratto un rumore. Mariano si gira di scatto, quasi preoccupato 
GIGI FC
Marià, Marià
Gigi si affaccia con il volto eccitato
GIGI
Marià, sei padre, sei padre
Marino all'inizio rimane immobile, come se non avesse recepito quelle parole, poi distende i tratti e il suo volto si riempie di gioia
Si sentono le voci eccitate dei pescatori
I bicchieri uniti per il brindisi
GIGI F C
Sei contento o no?
Gigi da’ in modo affettuoso delle pesanti pacche sulle spalle di Mariano
Franco abbozza un sorriso
Samir si avvicina al tavolo sorridendo si felicita con il compagno
I pescatori sono tutti felici e partecipano alla bella notizia
La bottiglia di vino viene passata da mano in mano
Gigi versa il vino a tutti
GIGI
Brindiamo !
Le mani unite in un brindisi affettuoso
Solo Sasa' sembra distante e pensieroso, con la testa da un'altra parte 
Gigi se ne accorge
GIGI
Sasa', beviti un bicchiere di vino
Sasa' non risponde subito, poi apprezzando il gesto del compagno, prende il bicchiere e beve 
GIGI
(Sorride )
Speriamo che  stu' creaturo non è venuto come il padre (pausa - ride). Maria', tanto non ci puoi dire fesserie, mo' che  torniamo veniamo tutti quanti a vedere come è venuto sto' capolavoro
Una risata generale, Mariano si accende improvvisamente, inizia a battere i pugni sul tavolo e ad intonare una canzone napoletana.
Gli altri prima stupiti e poi coinvolti, cantano a squarciagola
Anche Samir se pur in un napoletano molto approssimativo, segue il coro dei compagni 
Solo Sasa' è ancora pensieroso
GIGI
(Servendo i bicchieri)
Facciamo  un'altra passata
Mentre i pescatori si abbandonano ad un altro brindisi, Franco sullo sfondo si avvicina alle scalette
Comincia a salire, mentre gli sguardi dei pescatori sono finalmente sorridenti e distesi
Solo Samir  guarda l’amico salire le scalette
53 EST PESCHERECCIO GIORNO
Nella punta estrema di poppa, Franco é solo
Sullo sfondo le creste bianche e leggere delle onde sul limpido mare
Dalla coperta i pescatori continuano a cantare, sempre più forte 
Franco alza la testa, la muove lentamente verso la coperta
Poi comincia a fissare il mare. All'improvviso sul suo volto, si disegna un sorriso pieno di speranza
In lontananza, i raggi del sole fanno luccicare l’acqua
DISSOLVENZA
54 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO
Franco in piedi guarda davanti a se
In lontananza il golfo di Napoli, la barca si avvicina lentamente
Il rumore del clacson di una barca
Una piccola barchetta di pescatori  incrocia il peschereccio
Alcuni pescatori da questa, si sporgono per salutare
GIGI
(Urlando)
Ué Ciro
CIRO F C
Come é andata, tutto a posto?
Gigì, ci vediamo
Un altra barchetta di pescatori incrocia il peschereccio, si sente rumore del clacson, i pescatori salutano a gran voce
Gigi e  Mariano continuano a salutare sorridenti
Ad un tratto il peschereccio incrocia una barchetta con tre pescatori a bordo.
Questi non solo non salutano, ma i loro occhi sono cattivi
I nostri, non ci fanno caso
Una piccola cala (porticciolo), ci sono  molte barche di varia dimensione
Alla fine del porticciolo, una spiaggia, con dietro una piccola stradina.
Un’auto passa a velocità molto bassa
Il peschereccio sta entrando nel porticciolo
55 EST PORTICCIOLO POZZUOLI POMERIGGIO-SERA
Sulla piccola spiaggia un container, attorno a questo, UNA PICCOLA FOLLA DI CURIOSI
Attraccato al molo  il peschereccio. All’interno, Samir  Mariano, cominciano a tirare delle grosse corde.
Dalla stiva  affiora lentamente un grosso carrello metallico pieno di grosso pesce spada
Il carrello sale, sempre più,  sino ad arrivare al molo
UN UOMO  prende uno dei grossi pesci e lo lancia in volo
Delle mani  lo prendono al volo
Franco dritto in piedi, su un furgoncino aperto, sistema il pesce dentro il contenitore frigorifero, che gli viene passato da Gigi 
Il gesto si ripete
Franco alza gli occhi e vede :  Sasa' sul peschereccio parlare con un uomo. Visti gli inconfondibili gesti gli sta dando disposizioni sul come riparare la barca. Sasa' si gira e nota sul molo,   UN UOMO ELEGANTE (Armatore). L'armatore guarda la scena, ma non appena incrocia lo sguardo di Sasa', con un sorriso beffardo si allontana
Sasa' lo vede allontanarsi, poi torna a parlare con il suo interlocutore 
I pescatori continuano a sistemare il pesce 
Accanto al furgoncino, tra i curiosi che osservano la scena, UN BAMBINO
I suoi occhi si  “illuminano” dall’emozione
Il carrello vuoto scende ancora verso la stiva
Mentre scende  Samir e Mariano, lo aspettano con le mani protese
Dietro il carrello “in volo” molte barchette di pescatori “riposano” nel porticciolo
56 EST VICOLI POZZUOLI  SERA
Un piccolo lampione  manda una luce fioca ad intermittenza
Franco e Samir salgono gli ultimi gradini di una scalinata stretta
Hanno dei grossi zaini(tipo militari) in spalla
Franco ha il volto preoccupato, Samir invece sembra sereno
I due risalgono un vicolo stretto e buio, con una leggera pendenza
I due di spalle continuano a risalire i vicoli
Il piccolo portone di un basso, Franco si ferma di scatto, Samir fa altrettanto
Samir allunga una mano
SAMIR
Ci vediamo, riposati
Franco abbozza un sorriso, stringe la mano di Samir
FRANCO
Ciao
Samir ricambia il saluto, si sistema lo zaino in spalla  e comincia a camminare
Franco vede: l’amico risalire i vicoli, ma non appena questi è lontano, lo sguardo di Franco si fa preoccupato.
Franco si gira verso  il piccolo portone
Fa un passo, si ferma, esita un istante. In P.P. il volto preoccupato di Franco
Il vicolo poco illuminato, le case sono  molto vicine tra loro  
Il rumore di una televisione accesa, si perde nel vicolo solitario
57 INT BASSO FRANCO (Pozzuoli)   NOTTE
Una piccola stanza con un tavolino al centro, una finestra accanto al portoncino di ingresso.
Una televisione é in fondo, vicino a questa, un angolo cucina
Di fronte alla porta di ingresso, una piccola stanza, con un letto matrimoniale, ed un grosso armadio
Seduto al tavolino apparecchiato, Franco fuma una sigaretta
ROSA una ragazza di circa venticinque anni piccolina e graziosa, ma dai lineamenti duri
La ragazza gli passa davanti e prende a sparecchiare.
Il marito la segue con lo sguardo
Rosa si ferma
ROSA
E come è, che siete tornati prima?
                              FRANCO
Abbiamo avuto un problema con la barca
Rosa annuisce
ROSA
(Seccata)
Mi potevi pure avvertire che tornavi prima, ti aspettavo tra un sacco di tempo
Franco non risponde 
ROSA
E mo’, quando riparti un’altra volta?
FRANCO
Non molto, il tempo di aggiustare la barca  
Rosa annuisce, prende dalla tavola le ultime cose, si avvia ancora verso la cucina
Franco si alza e la raggiunge nell'angolo cucina
FRANCO
Lo sai, è nata la creatura di Mariano
Nell’angolo cucina, Rosa apre il rubinetto, mette i piatti nel lavandino
Rosa non risponde, Franco la guarda come esigesse una risposta
ROSA
Mi fa piacere
FRANCO
(Gentile)
E qua?, qua che si dice, tu come stai?
ROSA
(Seccata)
E che si deve dire, tutto apposto (cantilenando)
Rosa passa davanti al marito e va in bagno
Franco un po’ deluso dalla freddezza della moglie,  torna a sedersi.
Poi allunga una mano sul tavolo, prende il telecomando e accende la t v
La t v accesa manda immagini del telegiornale
Franco intanto gira  velocemente i canali
La ragazza spegne la luce del bagno  ed esce.
Lancia un occhiata al marito e poi si dirige velocemente verso la stanza da letto
Franco la segue con lo sguardo  
Dopo qualche attimo, la mano di Franco, spegne la sigaretta in un  portacenere
In P.P. il  portacenere con la sigaretta ancora fumante, sullo sfondo le immagini della tv
Franco  si avvicina all’altra stanza
Da dietro la porta (non del tutto chiusa) guarda dentro
Rosa é in piedi, ha il seno scoperto e la camicia di notte in mano
Ma  non appena nota il marito sulla porta, si copre istintivamente.
La ragazza attenta sempre a coprire il suo pudore, fissa il marito in un modo talmente "ingombrante ", che Franco evitando con cura gli sguardi della ragazza, non può far altro che uscire dalla stanza
Rosa sospira, poi si infila velocemente la camicia da notte  e si sistema  sotto le lenzuola
Franco (nell’altra stanza) si avvicina al tavolo, poi ad una piccola  finestra buia (vicino al portoncino), si appoggia con la testa per guardare  fuori
All’esterno, una macchina parcheggiata
Sul vetro  è visibile il riflesso della abat-jour della stanza matrimoniale
Il rumore dell’interruttore. Il riflesso è sparito dalla finestra, Rosa ha spento la luce
Franco si gira(non del tutto) istintivamente
Dopo qualche attimo, mestamente appoggia la testa sulla finestra
58 INT BASSO FRANCO (Pozzuoli)  GIORNO
Le voci festanti di bambini oltre la finestra della piccola casa
Franco è nella sala di ingresso, è seduto,  sorseggia un caffè fumante.
Dopodiché si alza, guarda l'orologio ed esce
I  vicoli “colorati” dai panni attaccati da un muro all'altro
Alcuni bambini giocano a pallone, proprio davanti alla porta
La M d P rimane sulla finestra (Dall'interno)
Si sente rumore della porta aprirsi, poi chiudersi
Franco passa davanti ai bambini che continuano il loro gioco
59 EST PIAZZA GARIBALDI NAPOLI  GIORNO
Forte rumore del traffico
Dall’alto : Il traffico, macchine, gente a passeggio 
60 EST NEGOZIO ABBIGLIAMENTO NAPOLI GIORNO
Franco é davanti alla vetrina di un negozio Casual(giovanile)
All’interno: Jeans, magliette, vestitini a fiori
Franco entra nel negozio
61 INT NEGOZIO ABBIGLIAMENTO NAPOLI GIORNO
Dall’esterno:
Franco indica la vetrina con il dito
Una commessa annuisce sorridente, si avvicina ad uno scaffale, prende un vestitino(uguale a quello in vetrina), lo mostra a Franco, il ragazzo annuisce come a dire "si questo"
62 EST NEGOZIO SCARPE NAPOLI GIORNO
Una vetrina con esposte molte scarpe eleganti
Franco con la busta in mano, fa per entrare
Franco esce dal negozio. In una mano ha la busta con il vestitino, nell’altra, quella con le scarpe
63 EST PIAZZA GARIBALDI  NAPOLI GIORNO
Visto dall'alto, Franco che è come un puntino tra un mare di persone, si allontana
Sulla strada, le macchine in coda
64 EST PORTICCIOLO POZZUOLI SERA
Franco é seduto sulla sabbia della piccola spiaggia, fuma una sigaretta, guardando appassionatamente il peschereccio di fronte a lui. La barca "riposa" tra tante altre di varia dimensione
65 INT CASA FRANCO ( Pozzuoli)  SERA
Le scarpe nuove ed eleganti di Franco sopra il tavolo, accanto a questa, c'è l’altra busta
La mano di Rosa, prende con forza le scarpe
ROSA
(Seccata)
E’ man bucat tieni, ma come é, prim  non tenim na’ lira, dopo chist che fa’, esce, e saccatta nato paio di scarpe. Quando gli fa comodo, i soldi escono sempre
Dico io, ma quando se le mette poi, ma ?
Mi pare nù creaturo, vede na’ cosa che gli piace, piglia, e s’accatta
Rosa con le scarpe in mano, apre l’armadio della camera da letto
Dentro questo, molte scarpe eleganti(mocassini) da uomo.
Tutte sono praticamente nuove. Franco é seduto sul letto
Sullo sfondo Rosa sistema con forza le scarpe nuove, poi chiude l’armadio, passa davanti al marito, ed esce dalla stanza
Franco comincia a fissare l’armadio, guarda in basso
Ai suoi piedi, pesanti scarponi rovinati
Franco si alza, apre l’armadio, e da questo prende le sue scarpe nuove
Si siede sul letto, e comincia a sfilarsi gli scarponi
ROSA F C
E qua’, che altro ci sta’? che altro se accattato questo ?
Rosa entra nella stanza con il vestitino in mano
ROSA
(Di circostanza)
Grazie !
Franco alza solo per un attimo lo sguardo, poi riprende ad infilarsi le scarpe nuove
Le scarpe nuove ai piedi di Franco
Rosa prende il vestito, lo guarda, poi si avvicina ad un armadio, lo apre.
Dentro questo è visibile un vestitino identico a quello comprato da Franco.
Rosa mette il nuovo sopra l'altro e poi, richiude l'armadio
Franco si alza, batte il piede in terra, poi esce dalla stanza matrimoniale ed entra in quella
di ingresso. Poi comincia a camminare nervosamente su e giù, provando le scarpe nuove
Franco si ferma ed entra nella stanza da letto, si avvicina alla moglie
FRANCO
Allora, ti è piaciuto ?
ROSA
Si grazie
FRANCO
Perché non te lo provi ?
ROSA
Si, domani, adesso sto' assai stanca
 FRANCO
(teneramente)
Lo sai, mi sei mancata?
Rosa lo guarda per un attimo
Franco prova a baciarla, ma Rosa si sottrae. Il ragazzo prova ancora, ma è inutile
Mortificato dal comportamento della moglie, si ferma
Rosa imbarazzata, abbozza un sorriso di convenienza, fa per uscire dalla stanza 
FRANCO
Dove vai?
ROSA
A prendere un bicchiere d'acqua
Rosa esce dalla stanza, Franco questa volta sembra veramente seccato dall'atteggiamento della moglie, esce anche lui dalla stanza matrimoniale.
Rosa nell'angolo cucina, beve e nota il marito che dal fondo della sala la sta guardando
La ragazza poggia il bicchiere nel lavandino, si avvicina, arrivata davanti al marito, sorride
ROSA
Buonanotte
Rosa torna nella stanza matrimoniale, Franco è deluso, rimane fermo
Rosa in camera da letto si avvicina all'armadio, riflette un attimo, lo apre,prende  il vestitino e inizia a guardarlo
Ma proprio in quel momento, improvvisamente, si sente il rumore della porta di ingresso aprirsi
La ragazza sorpresa  si dirige velocemente verso l’altra stanza
La porta di ingresso  è spalancata, Franco è uscito 
Rosa si ferma incredula. Si avvicina alla finestra, si affaccia,  ma fuori, c'è solo l’oscurità della sera
All’esterno, il vicolo solitario e male illuminato
Il viso della ragazza è si rabbioso,  ma è come se Rosa avesse avuto una conferma.
Poi la ragazza rientra dentro, afferra la porta  e la sbatte con tutta la sua forza 
66 INT ANDRONE CASA SAMIR NOTTE
Samir entra nell'androne di un piccolo condominio.
Il luogo è mal illuminato e da la sensazione di essere pericolante.
Samir sale le scale, poi entra in una piccola casa
67 INT CASA SAMIR NOTTE
La  casa è abbastanza spaziosa ma poco arredata
Samir fa qualche passo nel corridoio, arriva in cucina, entra
Un ragazzo più o meno suo coetaneo è seduto al tavolo.
Il ragazzo fa un cenno di saluto a Samir e senza perdere la concentrazione, si gira
Questi ha sul tavolo tre piccoli mazzi di banconote divisi gli uni dagli altri.
Su un foglio di carta con una inconfondibile grafia araba, appunta qualcosa.
Il ragazzo sta facendo i conti dividendo in modo equo le banconote mancanti che ha in mano nei tre mazzi.
Samir lo osserva qualche istante poi esce
Cammina ancora e arriva in  una grande stanza quadrata, c'è una piccola luce.
Qui attaccata ad ogni parete, quattro letti.
Samir guarda, due sono occupati da suoi connazionali che stanno dormendo profondamente.
Gli altri due sono vuoti. Il ragazzo si avvicina a uno di questi, poi si siede lentamente
Inizia ad osservare per qualche attimo i due ragazzi dormire.
In P.P. gli occhi pensierosi di Samir
68 EXT STRADA POZZUOLI GIORNO  
Franco cammina con passo lento, lungo una piccola strada stretta del borgo antico di Pozzuoli
Alla fine di questa, si riconosce l'esterno di un piccolo bar. Alcuni giovani sono seduti sui motorini, ridono e scherzano tra di loro. Seduti intorno a dei tavolini tondi, Tre anziani signori, parlano tra loro sorseggiando delle bevande.
Franco entra
69 INT BAR POZZUOLI  GIORNO 
L'interno del bar - taverna è abbastanza decadente.
Anche se è palpabile un indubbio calore tra i presenti
Il locale è pieno, c'è l'immancabile tavolo di carte, i videogiochi e da una finestra appannata, si intravede il mare
Seduti intorno ad un tavolo : Sasa', Gigi e Samir
I tre pescatori stanno parlando abbastanza animatamente
Nel vedere Franco, la discussione  si interrompe, ma solo per qualche istante.
Il discorso  è troppo  importante per ammettere distrazioni
Franco prende una sedia e si unisce al gruppo
Gigi interrotto dall'arrivo del compagno, riprende il discorso
 GIGI
Io dico solo, che dobbiamo considerare tutta la situazione.
Cioè dobbiamo capire quello che c'è di buono e quello che c'è di male
SASA'
E non è che ci vuole assai. Di buono, c'è che rimaniamo a casa nostra, che  stiamo più quieti tutti quanti e che forse non ci sta nessuno che ci spara addosso (pausa) Di male, di male, sono solo i soldi, che sono di meno, dobbiamo fare ancora più sacrifici. E' ancora più dura (pausa).Certo mi rendo conto che io vivo da solo, per me è diverso. Voi, voi tutti quanti tenit a famiglia, siete voi, che dovete parlare (pausa). Anche se mi sembra che era un po’ l'idea di tutti quanti quella di rimanere qua a pescare
GIGI
Tu dici dei sacrifici, ma come ? senza soldi?
                            SASA'
No senza soldi, con più sacrificio
                            GIGI
Hai detto niente. Sasa' già così,  Dio lo sa e la Madonna lo vede, come arrivo a fine mese ……..(pausa- sbuffa)
Mi credi se ti dico, che il desiderio più grosso della vita mia è rimanere qua, a casa mia, con i figli miei (pausa)
Però, però come faccio?  (sospira ancora, riflette ) Certo si  potrebbe fare una prova, vedere quello che succede (pausa) E sperare che, va tutto bene (pausa) Comunque se rimaniamo qua ci potrebbero essere dei problemi, a qualcuno potrebbe dare fastidio
Sasa' annuisce, poi senza perdere il ritmo del discorso, si gira
SASA'
Ho già parlato con una persona, non ci sono problemi (pausa)
Guaglioni e voi ? E voi che dite ? Parlate ! (pausa)
Samir, tu che dici ?
Samir un po’ sorpreso dall'essere stato interpellato
SAMIR
Io posso parlare per me, questa è la mia opinione e se voi me lo chiedete ……..Anche io, ho bisogno dei soldi, per vivere io, per mandare a mia famiglia, ma, io credo che costi quel che costi, dobbiamo rimanere qua (pausa- più forte) Si, si, dobbiamo rimanere qua!
Samir finisce di parlare, si guarda attorno per cercare di vedere la reazione dei compagni.
Sasà annuisce, poi
SASA'
Franco e tu che dici ?
Il ragazzo prima di parlare, si guarda attorno, poi
FRANCO
Ma Mariano?
Sasa' deciso e concentrato, scuote la testa come a dire "non c'è"
SASA'
Allora?
Franco non risponde subito, ci pensa un po’ su, poi con sguardo deciso
FRANCO
Restiamo !
Franco sicuro come non mai, guarda dritto negli occhi Sasa', che gli regala un bel sorriso
70 INT CASA FRANCO (Pozzuoli)  GIORNO 
La casa di Franco è buia, non c'è nessuno
 FRANCO F C
(Felice )
Rosa, Rosa !
Il ragazzo apre la porta e dall'impeto la lascia aperta
FRANCO
Rosa, Rosa !
Il ragazzo che sembra un altro prende a chiamare la moglie e a cercarla tra le stanze
Quando accende la luce, realizza che Rosa non c'è
Va' nella stanza da letto, accende la luce, ma non c'è nessuno
Cammina come sorpreso, nota sul tavolo da pranzo un biglietto, lo prende, lo legge
Le sue mani lo accartocciano con forza, con rabbia. Proprio non riesce a crederci
Sospira, si lascia cadere sulla sedia. China la testa in avanti, poi lentamente la rialza.
Si guarda attorno, la sua piccola casa gli sembra essere diventata improvvisamente gigante
Poi dolcemente sposta la sua attenzione sulla porta rimasta aperta
All'esterno : il vicolo
Franco rimane con gli occhi sull'esterno
Dall'esterno Franco in penombra seduto sulla sedia
71 INT MERCATO DEL PESCE POZZUOLI  MATTINA PRESTO
Voci confuse, antiche
Visto dall'alto, l'interno del popoloso mercato del porto
Ci sono pescatori ovunque e una gran confusione.
E' tutto un via vai tra banchi ben assortiti, compratori e venditori
Tra la folla, si riconoscono Gigi e Sasa'
I due camminano attraversando il mercato. Gigi ha in mano una pila di cassette di pesce
I due arrivano davanti ad un banco
Gigi passa le cassette ad un uomo
Questi le mette su di una bilancia e le pesa
Ancora il grande e popoloso mercato
72 INT MOLO POZZUOLI GIORNO
Il peschereccio è fermo, attaccato al molo
Nel piccolo porticciolo ci sono pescherecci di varia dimensione.
Su queste i pescatori stanno aggiustando le reti e pulendo le barche.
I discorsi scherzosi dei pescatori si intrecciano da barca a barca 
Franco Mariano e Samir con degli scopettoni, puliscono la barca e partecipano alla discussione 
Dopo un po’ sul molo arrivano Sasa' e Gigi
I due salgono sulla barca
Tutti insieme i pescatori formano un semicerchio
Sasa' si infila una mano in tasca, estrae dei soldi
La mano di Sasa' tiene i soldi.
Con viso tutt'altro che soddisfatto, inizia a distribuire il denaro al piccolo gruppo
Franco improvvisamente vede sul molo qualcosa, qualcuno, che rapisce la sua attenzione 
Solo adesso scopriamo i tre PESCATORI, quelli che li avevano guardati male al loro ritorno a Napoli
I tre da lontano, hanno assistito al passaggio di soldi
Sasa’ li nota così come Gigi e gli altri
I due gruppi di pescatori, si scambiano occhiatacce in cagnesco
I tre pescatori si allontanano
Gigi fa per dire qualcosa, ma Sasa’ lo trattiene
Gli occhi preoccupati di Franco
73 EST VICOLI POZZUOLI  POMERIGGIO
Franco risale il suo piccolo vicolo
Arrivato davanti al portone di ingresso, apre la porta.
Ma senza neppure entrare, quando capisce che Rosa non c'è, dopo un attimo di esitazione la richiude e si allontana 
74 INT EDIFICIO CASA SASA’ (Pozzuoli)  POMERIGGIO
Delle piccole scale di un fabbricato molto rovinato, sono ancora visibili i segni del terremoto.
Delle grosse travi di legno sostengono i muri.
Sulle scale compare  Franco che si guarda attorno un po’ spaesato, scrutando il luogo
Sasa’ che lo aspetta sulla porta di casa sua,  vede l’esitazione del giovane compagno.
SASA’
Ue' Franco. Vieni, a chi aspetti ?
Franco sale rapidamente gli ultimi scalini, Sasa' lo saluta affettuosamente. Franco  entra
75 INT CASA SASA’ (Pozzuoli)  POMERIGGIO
Una casa molto rovinata, tutto è disordinato. A guardarla sembra essere stata abbandonata da anni
Sasa’ toglie dei panni da sopra una piccola poltrona, poi si gira e nota lo stupore di Franco
SASA’
Tu non eri mai stato a casa mia ?
Franco fa cenno di no con la testa
                             SASA'
Tras accomodati (pausa) 
Mo sai che faccio, mo' vado a fare un bel caffè.
Lo sai che con papa' tuo era un abitudine, diceva che io non sapevo far niente, ma il caffè, come lo facevo io, nessuno
Sasa' ride divertito
Franco continua a guardare la casa, che ha un aspetto fatiscente e disordinato sino all'inverosimile
                    SASA’
(Ironico - amaro )
Si capisce subito che qui dentro manca una donna da anni e forse pure un uomo. Ma che fai la in piedi, siediti
Franco anche se controvoglia, si siede sulla poltrona
Sasa’ esce dalla stanza, ed entra nell’altra (cucina )
SASA’ F C
Sono andato a vedere il creaturo. Se avessi visto a Mariano. Non era lui. Ha detto più parole in quell’ora che sono stato, che in tanti anni che lo conosco
Franco è sempre seduto, non sembra dare nessuna attenzione alle parole di Sasa’
SASA’ F C
E tu, tu e Rosa a chi aspettate ?
Le parole colpiscono Franco, che è come svegliato.
FRANCO
(Come volesse evitare il discorso )
Non c'è lo possiamo permettere
In quel momento Sasa’ che ha ascoltato il discorso di Franco, arriva con un piccolo vassoio con due tazzine di colore diverso sopra.
                       SASA'
Se per questo neanche loro
Sasa' nel passare la tazzina al compagno, nota il suo imbarazzo. Poi si siede di fronte a lui, lo scruta e poi
SASA'
Sai Franco per la vita che facciamo noi, alcune cose sono importanti, anzi, so fondamentali, però, però se ti metti a pensa' troppo, non vai avanti. E te lo dico, perché forse, è stato lo sbaglio più grosso che ho fatto, ho pensato troppo. Quello che si poteva, quello che si doveva  e soprattutto, quello che non si poteva fare. (pausa- amaro ) Qualche anno fa  ti avrei detto, aspetta che fai, dove vai,  no si può. Mo' ti dico  e  chi lo dice?
Perché poi  passano gli anni  e ti ritrovi qua tu solo e allora capisci  che hai pensato, hai pensato però poi alla fine, non hai pensato proprio a niente. Lo sai come diceva papà tuo ? Papà tuo, la buonanima, diceva una frase che per chi ha navigato gli anni interi come a lui, é quasi na' maledizione
Tuo padre diceva: “ Ci sono i vivi i morti e i naviganti”
Lo sai che significa?. Significa che, quando sei stato una vita ncoppa ad una barca, solo la’ sai stare, e quando ti fai vecchio, quello ti resta. Il mare, addeventa', à vita, e à morte. (pausa) Comunque  adesso che rimaniamo qua, potrebbe veramente essere una buona occasione per costruire  una vita migliore         
Sasa' guarda Franco, gli sorride. Il ragazzo si alza si avvicina alla finestra.
Guarda per un attimo all'esterno.
Oltre la finestra : Il sole sta tramontando sul mare illuminandolo di un luccichio aureo.
Poi Franco  torna a guardare il compagno 
SASA’
(sorride amaramente)
Quella finestra  è la disperazione mia. Mi dovevo pigliare una casa dove si vedeva la strada, la gente, ma non il mare (pausa) Franco su, beviti  il caffè
Franco come svegliato si ricorda del caffè, lo sorseggia.
Sasa' gli sorride 
SASA'
Allora come è il caffè, è buono ? aveva ragione tuo padre no ?
Franco non risponde subito,poi improvvisamente i suoi occhi si illuminano, sorride
Oltre il vetro, all'esterno, nel piccolo porto : Le barche dei pescatori riposano
76 EST STRADE POZZUOLI   POMERIGGIO
Franco risale le strade del piccolo borgo marinaro. La strada è stretta, in salita, un po’ decadente
Franco ha un passo lento, stanco e sul suo volto è chiarissima una certa preoccupazione
Il ragazzo arriva alla fine della piccola strada, in una piazza
E' la classica piazza del paese piena di gente che si ritrova,circondata da vari bar, con una immancabile sala giochi e al centro una fontana spenta
Franco esita un attimo prima di attraversarla, poi con passo più deciso, la attraversa
Tra un gruppo di uomini, quasi tutti di mezza età, che in un angolo della piazza si fanno compagnia, UN UOMO dall'aspetto provato, dagli occhi cattivi, che dimostra di avere molti più anni della sua vera età. Il padre di Rosa
L'uomo vede Franco attraversare la piazza e camminare verso un palazzo fatiscente.
Si stacca un attimo dal resto del gruppo e prende a guardare il ragazzo con la massima attenzione
Franco è davanti all'ingresso dell'edificio, esita, poi deciso si avvicina al citofono, fa per bussare
 PADRE ROSA FC
Franco, aspetta
Franco si ferma, quella voce, assomiglia ad una lama di coltello
Quando si gira, vede il padre di Rosa avvicinarsi abbastanza deciso e per niente accogliente
               FRANCO
Buonasera
Il padre di Rosa lo guarda male
Franco sorride, fa qualche passo, come volesse trovare un varco per andarsene, ma l'uomo lo costringe a parlare
PADRE ROSA
Senti Franco, io non so che ti sei messo in testa ?
FRANCO
Voglio parlare con Rosa
PADRE ROSA
No no, non ci sta niente da dire.  Io so credente,  forse certe cose  non si dovrebbero fare, ma mo' a mia figlia, te la puoi pure scordare. Anzi, ti devo dire la verità,  se fosse stato per me, già da un pezzo. E ti dico pure un'altra cosa, che a me, non mi interessa proprio, di quello che pensi tu, di quello che dirà la gente qua attorno (pausa) Io so solo che una ragazza così  bella,con quelle possibilità,  appresso a te, sta buttando gli anni migliori della vita sua
Franco ascolta, guarda quell'uomo dritto negli occhi
 FRANCO
Mo' ci sta una novità però
PADRE ROSA
A si e quale è ?
FRANCO
Adesso fatichiamo  qua, non partiamo più, non torniamo più in Sicilia
PADRE ROSA
E ti pensi che questo cambia qualcosa?
FRANCO
(Sorpreso)
Come?
PADRE ROSA
Ma non lo hai capito ancora che basta, è finita.  Se la avessi avvertita che tornavi, se  lei lo avesse saputo, già non la avresti trovata
Le parole dell'uomo vanno dritte al bersaglio, Franco è impietrito
Il padre di Rosa lo guarda dritto negli occhi, in modo cattivo
Franco ha la forza per ricambiare quello sguardo, ma solo per un attimo, poi con la testa bassa, si allontana.
Il padre di Rosa lo vede allontanarsi
77 EST PORTICCIOLO POZZUOLI ALBA
I Pescatori sono vicini alla barca. Intorno c'è un gran movimento di pescatori che ritornano dal mare
SASA'
Io mi vado a prendere un caffè, chi viene con me?
                         GIGI
No, io me ne devo andare
Sasa' seguito dagli altri si incammina per la strada
Gigi si allontana nell'altra direzione
Sul piccolo molo i pescatori con le loro barche
78 EST VICOLI POZZUOLI  ALBA - MATTINA
Samir cammina tra i vicoli
Ad un tratto, si sentono delle voci confuse.
Degli uomini  stanno inequivocabilmente  insultando e picchiando qualcuno
Samir si fa più attento, si avvicina.
Il ragazzo istintivamente allunga il passo, i rumori sono sempre più chiari.
Alla fine del vicolo, il ragazzo  si affaccia e vede : DUE UOMINI  stanno insultando e malmenando a forza di calci e pugni un uomo, che in terra, è chiuso nella morsa.
L’uomo  cerca di farsi scudo con le mani.
Dopo qualche secondo, Samir si accorge che l’uomo in terra è Gigi.
Il giovane inorridisce, si gira a destra e a sinistra.
Samir accorre urlando  come cercasse aiuto.
I due uomini infieriscono brutalmente. 
SAMIR
(Alta voce )
Aiuto, aiuto
La polizia, chiamate la polizia
Gli uomini sentono la voce di Samir, si guardano attorno per cercare di localizzare la provenienza della voce.
Quell’attimo di esitazione, dà la possibilità a Gigi di tirarsi indietro.
I due uomini presi alla sprovvista e impauriti, mettono velocemente in moto una vespa
Dopo le ultime comprensibili minacce, si allontanano a grande velocità.
Gigi prova a mettersi in piedi, ma non ci riesce.
Samir si avvicina a lui di corsa.
Gigi si mette istintivamente le mani sul viso tumefatto per proteggersi
SAMIR
Sono io, sono io
Gigi scosso  alza la testa  e lo vede
Rimane come inebetito qualche secondo, quasi incredulo.
Poi cerca di placare il suo respiro affannoso.
Le lacrime incontrollate cominciano a scendere sul suo viso
Samir lo guarda immobile. Gigi si alza, Samir lo sostiene.
Gigi si asciuga le lacrime, sa benissimo che gli occhi del giovane compagno sono su di lui  e per questo evita di incrociare il suo sguardo.
Poi con la testa bassa
GIGI
Grazie
Dopo qualche secondo, con uno strattone pieno di orgoglio ferito, allontana Samir  e con passo veloce si allontana.
Samir  lo vede  allontanarsi velocemente.
79 INT NEGOZIO DI FIORI  POZZUOLI  GIORNO
Un signorotto dal volto simpatico, il padrone del negozio, sta convincendo una scettica signora di mezza età a compare una pianta
La signora anche se non completamente convinta decide per l'acquisto
Mentre l'uomo prende a incartare la pianta
SIGNORA
………No perché, questa pianta io la devo dare a mio marito e si perché, lui, quando succede una cosa, prende e mi accatta e fiori. E poi si pensa che io so scema. Come se per quei quattro fiori poi finisce tutto quanto, come se non fosse successo mai niente. E mo' questa volta qua, piglio e a bella posta, faccio pure io come fa lui, ci accatto la pianta
 FIORAIO
Signo' allora, avete sbagliato pianta, ci dovete accattare un bel cactus
Il fioraio e la signora ridono divertiti per la battuta.
Proprio in quel momento, nel negozio entra Franco
Il fioraio porge la pianta alla signora, che paga, ringrazia e lo saluta.
La donna passa davanti a Franco ed esce
Il fioraio ancora con il sorriso, guarda il ragazzo e cordialmente
FIORAIO
Buongiorno
Franco ricambia, si avvicina al banco
FRANCO
Vorrei mandare delle rose, è possibile?
                             FIORAIO
Come (pausa) che colore ?
FRANCO
Rosse
FIORAIO
Volete scrivere un biglietto?
Franco lo guarda ma non risponde 
Il fioraio sorride
 FIORAIO
Mo' ve le faccio vedere
Il fioraio si allontana un attimo e va nel retrobottega
Franco fissa la sua attenzione sui tanti fiori che colorano il negozio
80 INT PESCHERECCIO (Pozzuoli)  POMERIGGIO 
Samir e Franco aggiustano le reti
Gigi mette dell’olio sull’argano
Franco prende a fissare qualcosa…...qualcuno
Samir nota il compagno, si gira anche lui
I pescatori cattivi, “capitanati “ da UN UOMO BASSO con il particolare di folti baffi, sono vicini alla barca
PESCATORE
(Duro)
Ci sta Sasa’ ?
Gigi lascia l’argano, li guarda male
GIGI
Ma perché che è ?
Proprio in quel momento dalla coperta, compare Sasa’
PESCATORE
Dobbiamo parlare un momento
Sasa’ passa davanti ai compagni, e scende dalla barca
Ma Gigi lo segue.
Franco invece rimane sulla barca
81 INT MOLO POZZUOLI  POMERIGGIO 
Il pescatore con i folti baffi, senza perdersi in convenevoli
 PESCATORE
Non ho capito, ma mo' che fate, mo' pescate qua ?
Non partite più ? Non andate più in Sicilia ?
                       GIGI
(Duro )
No perché ? vogliamo stare qua', quale è il problema ?
Il pescatore inizia a guardare Gigi molto male
Gigi per nulla intimorito ricambia
Il pescatore si rivolge ancora a Sasa’
PESCATORE
Il problema è che qua già siamo troppi,a stento c’è la facciamo
Sasa’ sforzandosi in tutti i modi di restare calmo
SASA’
E tutti gli altri ? Proprio noi, che fastidio vi diamo ?
Cioè voi pescate, gli altri pescano, non possiamo pescare pure noi ?
E poi, quando torniamo dalla Sicilia, il pesce lo abbiamo sempre venduto qua 
                          PESCATORE
Voi qua vendete l'ultimo carico (pausa)
Comunque quello che vi dovevamo dire ve lo abbiamo detto, qua, ci levate la fatica a noi
                          GIGI
(Raccoglie la sfida )
Secondo me, siete voi che ci levate la fatica a noi
Gigi guarda il pescatore dritto negli occhi
L’uomo con i baffi non toglie gli occhi da lui.
A quel punto anche Franco scende dalla barca e si mette vicino ai compagni.
Tra i due gruppi di pescatori la tensione è alta
Prima che la situazione possa degenerare, Sasa’ si mette in mezzo
PESCATORE
Noi  ve lo abbiamo detto, poi  vedete voi quello che volete fare Uno le cose  è meglio che le dice prima. Poi se l’altro capisce bene, se no …....
GIGI
Se no che succede ?
Il pescatore guarda ancora Gigi, nota i lividi sul viso, fa’ una risatina beffarda, poi si allontana seguito dai suoi compagni.
Sasa’ prova a trattenerlo ma inutilmente
SASA’
No aspettate, aspettate un momento
GIGI
Ma fallo andare, ma che abbiamo a che vedere con questi
Poi  manda qualche insulto al vento, e si allontana
Sasa’ invece è visibilmente preoccupato e Franco se ne accorge
Sulla barca  il volto altrettanto preoccupato di Samir
82 EST PESCHERECCIO  NOTTE 
La barca sta uscendo dal porto, superando dei grosse lastre  di cemento.
La luce della luna piena  riflessa sul mare notturno. Il peschereccio  prende  il largo
La poppa del peschereccio  “ manda schiuma “, il motore viene spento
Dalla cabina, Franco si sporge per guardare
Il grosso argano in movimento, va immergendosi lentamente nell’acqua
I volti sereni dei pescatori, diventano improvvisamente atterriti
La grossa rete  affiora dall’acqua, ma ha qualcosa che non va, E ' SQUARCIATA
Lo sconforto pieno di silenzio,viene rotto da Gigi
GIGI
(Urlando)
Sono stati quei pezzi di merda (pausa)
Gli dobbiamo rompere il culo
Samir e Mariano sono immobili,impietriti,  poco più dietro
Gigi si rivolge al gruppo
GIGI
Li dobbiamo uccidere
Questa volta anche Sasa’ è fuori di se, ma cerca razionalmente di placare il compagno
SASA ‘
Ma a chi uccidi, quella è brutta gente, ti uccidono loro a te
GIGI
E allora che cazzo vuoi fare ?
                            SASA’
(Urla forte )
Niente, che cazzo vuoi fare ? NIENTE !
Gigi all’inizio  è sorpreso dalla inconsueta reazione di Sasa’, ma poi
GIGI
( Molto concitato )
Sasa’, tu vivi solo, non tieni a nessuno, io invece sto pieno di debiti  (si tocca i lividi ) tengo due figli a casa.
Se non posso faticare, io come faccio, me lo dici ?
Gigi si guarda a destra e a sinistra, guarda negli occhi ad uno ad uno  tutti i compagni.
Poi con gli occhi pieni di rabbia e il viso ancora tumefatto dai lividi, si allontana
Le parole di Gigi  hanno toccato il gruppo.
Franco completamente rigido sulle gambe, si lascia cadere sulla base di una grosso ripostiglio
Negli occhi di tutti lo sconforto, è chiara la sconfitta.
83 EST BASSO POZZUOLI  NOTTE
Franco risale il vicolo di casa
Una volta davanti al portone entra
84 INT BASSO FRANCO (Pozzuoli)  NOTTE
Franco accende una luce, la casa è vuota
Dopo un attimo di esitazione va in camera da letto, come cercasse la moglie
Torna nell’ingresso, abbassa la testa, riflette qualche istante
Poi la alza lentamente e si dirige nell’altra stanza
Franco si avvicina all’armadio, lo apre, prende lo zaino, e comincia a mettere dentro dei vestiti in modo disordinato
Dopo aver riempito lo zaino come un uovo, se lo mette in spalla ed esce.
Ma un attimo prima si ferma, si gira.
In quella stanza, c’è un pezzo della sua vita…......
Franco deciso spegne la luce  e si allontana.
Rimaniamo nella stanza buia
Il rumore della porta che si apre e poi si chiude
l’immagine si sposta sulla finestra della camera da letto 
85 EST VICOLI POZZUOLI NOTTE
Dall’interno Franco si allontana  tra i vicoli bui
86 EST PORTICCIOLO POZZUOLI NOTTE
Franco (di spalle) con il grosso zaino
Sullo sfondo, il peschereccio “riposa” vicino alle altre barche
Dopo un attimo di esitazione, Franco comincia a camminare verso il peschereccio
87 INT COPERTA PESCHERECCIO NOTTE
Dall'oblo, una splendida luna piena
Franco é in piedi, nell’oscurità della barca, poggia lo zaino in terra, con dolcezza “accarezza “ il tavolo
Un piccolo sorriso sul suo volto
Le cuccette (i letti) vuote
Franco si avvicina, si siede, comincia a togliersi le scarpe nuove
88 EST PESCHERECCIO POZZUOLI NOTTE
Il peschereccio nella notte
89 EST PORTICCIOLO POZZUOLI  GIORNO
Samir sta arrivando al molo
Dalla barca Franco lo guarda
Samir sale sulla barca
SAMIR
Che fai qua?
Franco lo guarda stupito, come se non avesse  capito la domanda
SAMIR
Sono passato da casa tua
Franco è un po' infastidito, ma torna a mettere  del grasso sugli ingranaggi dell’argano
FRANCO
E allora?
SAMIR
Perché non torni a casa ? Se fai così,  non  ti serve a niente
FRANCO
Sono quattro anni che non torni  a casa tua, adesso tu dici  a me di tornare a casa
Le parole taglienti di Franco, arrivano dritte al bersaglio 
SAMIR
(Filo di voce )
Si ma, (pausa)  ma torna a casa
Franco è deciso come non mai, ma le parole dell'amico lo hanno colpito
Dopo qualche secondo, sul porticciolo, compaiono Sasa' e Gigi
Franco se ne accorge, si gira. Samir fa lo stesso
In P.P. gli sguardi di Gigi, Franco, Samir e poi quello sconfitto di Sasa'
I pescatori si guardano in silenzio.
Lunghi attimi in un rapido ma quanto mai significativo ping pong di sguardi
90 INT UFFICIO ARMATORE  POZZUOLI  POMERIGGIO
Un piccolo ufficio spoglio, ci sono solo due sedie un tavolo e una vista sul mare
La voce di un uomo che parla a telefono in maniera scherzosa, quasi arrogante.
E' l'armatore visto al ritorno del gruppo a Napoli 
Dall'interno vediamo Sasa' passare davanti alla finestra e poi entrare nell'ufficio.
Ha uno sguardo furioso 
Non appena l'armatore lo vede lo saluta, ma senza tagliare la conversazione
Sasa' rimane in piedi 
L'armatore ride con il suo interlocutore, lo saluta e attacca
ARMATORE
Sasa', come andiamo ?
SASA'
Male, molto male 
ARMATORE
A si, si, ho saputo (pausa). Be, so cose brutte, brutte assai
SASA'
Mi avevi dato la tua parola, mi avevi detto che non ci sarebbero stati problemi
ARMATORE
Senti Sasa' io non ci posso fare niente
Sai con certa gente le parole hanno un tempo limitato e io, neanche io ci posso fare niente. Certo, c'è quel rispetto, ma, alla fine le parole rimangono quello che so, parole. Io che ci posso fare ? (pausa) Però dico io, ma chi ve lo ha fatto fare. La sola barca vostra in Sicilia, vale quattro barche a Napoli e voi  che fate ? Pigliate e tornate qua a pescare ?
                          SASA'
Nessuno di loro  se la sente di tornare in Sicilia
ARMATORE
A no ? E allora cacciali  a tutti quanti. Che te ne importa
SASA'
E impossibile trovare altre persone con le stesse motivazioni
 ARMATORE
Che significa ? 
SASA'
Ognuno  di loro ha dei motivi forti per rischiare in quel modo, quasi unici. Non è facile trovare altra gente disposta a partire, a rischiare tutto  in quel modo
ARMATORE
Il lavoro, i soldi, non bastano come motivo ?
SASA'
No, a volte, non basta nemmeno la miseria
                              ARMATORE
Invece secondo me basta e avanza. C'è gente che per quattro soldi sarebbe disposta a tutto. Comunque, ho capito, stai parlando da capitano coraggioso, che vuole bene ai suoi ragazzi, è giusto
SASA'
Comunque il punto non è questo 
ARMATORE
A No e allora quale è ?
Sasa' abbassa lo sguardo
SASA'
Lo sai che ci hanno tagliato le reti (pausa) Quelle, non servono più
ARMATORE
Si ho saputo e allora?
SASA'
E allora. Senza reti non possiamo lavorare e i soldi per ricomprarle in questo momento(pausa) Gia' tutti i sacrifici per rimanere……
ARMATORE
Ho capito, be Sasa' tu lo sai, io ti stimo, ti ho sempre stimato, anche se sei uno dei pochi qua che non lavora per me (pausa) La rete, la rete si trova in una mezz'ora
SASA'
Mi fa piacere che dici così. I soldi te lo assicuro te li restituisco tutti 
                          ARMATORE
                         (sorride)
E sai, so tempi brutti per tutti quanti. Io posso venire incontro a te, ma tu devi venire incontro a me
                         SASA'
In che modo  ?
ARMATORE
Sasa' io voglio una percentuale sulla barca(pausa) e comunque poi mai qua, sempre in Sicilia. E si perché, qua tira una brutta aria. (tono più forte) E poi comunque sia conviene, in Sicilia conviene !
Sasa' lo guarda con odio, dritto negli occhi
L'armatore regge benissimo il confronto, poi rompe ancora il silenzio
ARMATORE
Sasa' se non ti conviene, vedi tu (pausa) Però questo è !
Sasa' lo guarda con aria di sfida, Sasa' questa volta china la testa
Nel piccolo ufficio, un silenzio irreale
La M.D.P. si muove verso l'esterno. Oltre il vetro, il mare
91 INT PESCHERECCIO POZZUOLI  POMERIGGIO
Il forte rumore elettrico di una pompa di benzina
Un distributore di benzina. Un tubo molto spesso carica carburante sul peschereccio
Finita l'operazione,un uomo stacca il tubo e lo rimette al suo posto.
La M D P si sposta e scova Franco Gigi e Samir che si passano di mano in mano una rete colorata, nuova di zecca.
Poco più in la, sul marciapiedi, Sasa' è con il viso tetro quanto mai. Accanto a lui, l'armatore, sorridente e sereno
 ARMATORE
Allora, mi raccomando
Sasa' anche se controvoglia, annuisce
L'armatore fa per andarsene poi ci ripensa 
ARMATORE
Sasa', una curiosità ? Prima hai detto, gli altri, non se la sentono, ma a te ? Dopo tanti anni, che cosa è che ti spinge a fare questa vita, non sono neanche i soldi, cosa è?
L'armatore soddisfatto sorride
Sasa' è ancora più nero ma prima che possa avere qualsiasi reazione
L'armatore con una pacca sulla spalla, lo anticipa
ARMATORE
Stai allegro
L'armatore si gira e risale la piccola stradina
Sasa' lo segue con lo sguardo
L'armatore entra in auto fa un cenno di saluto con la mano e si allontana
Sasa' si gira il suo sguardo incrocia quello di Franco
Poi Sasa' china la testa, la rialza
In P. P. Sasa'
Poi si gira e si avvicina al peschereccio
All'interno fervono i preparativi per la partenza
Lentamente la luce del giorno scompare
Franco guarda l'orologio, è pensieroso
92 EST STRADE POZZUOLI  POMERIGGIO- SERA
Franco risale i vecchi vicoli di Pozzuoli di corsa, arriva davanti al portone di ingresso della sua abitazione, lancia un occhiata, ma non si ferma.
Franco risale i vicoli correndo.
Le sue gambe vanno molto spedite
Franco continua a correre
Gli occhi del ragazzo, non sono mai stati così decisi
Visto dall'alto, sale in un percorso tortuoso, quasi labirintico, tra le stradine strette
Passa davanti a dei ragazzi che bivaccano su dei motorini
Arrivato davanti ad un portone di una casa, si ferma di scatto,fa per suonare al citofono, ma  non ne ha la forza. Cammina su e giù, riprende fiato, si fa forza, ma proprio non ci riesce
Sopra di lui, un vecchio edificio. La M d P rimane su una piccola finestra
E' passata qualche ora, è buio
Franco è sempre lì, di fronte al portone di ingresso del piccolo stabile
Divora nervosamente una sigaretta ed è attento a notare il minimo movimento nella zona.
Dopo un po’, dal portone esce un uomo, è il padre di Rosa
L'uomo si guarda attorno, Franco anche se coperto, istintivamente si ritrae
Il padre di Rosa si allontana, Franco continua a guardare in su', verso la finestra
Quando rassegnato fa per andarsene, ecco che spalanca gli occhi
Dal fondo della piazza Rosa si avvicina con passo svelto al portone di ingresso dello stabile
Franco esita, poi deciso lo lascia passare.
Rosa arriva al portone di ingresso infila la chiave nella toppa, apre un po’ il portone, ma la mano di Franco lo trattiene
La ragazza fa un balzo per lo spavento, si gira di scatto e si trova addosso gli occhi del marito
Rosa gira ancora lo sguardo verso il portone, prova a spingerlo, ma Franco lo trattiene
Rosa allora lo guarda con odio
ROSA
Fammi entrare
Rosa prova ancora con forza ad aprire il portone
Franco lo trattiene, costringendo la moglie a girarsi
FRANCO
Che è successo, voglio sapere che è successo?
ROSA
Niente, non ti voglio più vedere
FRANCO
Perché ?
ROSA
Perché no !
FRANCO
(Con forza )
Parla! Voglio sapere, voglio sapere che è successo, dimmelo!
ROSA
(Con rabbia)
Che è successo, che è successo ? Non c'è la faccio più
Lo capisci o no? Voglio una vita normale, una casa normale, una famiglia normale e un marito normale (pausa) Tu, tu che mi puoi dare?
Franco è tramortito da quelle parola
Rosa ha un attimo di cedimento, poi inizia a piangere, e a colpire il marito
ROSA
Vattene, vattene !
La ragazza si ferma, con grande dignità e decisione si asciuga le lacrime, spinge con forza il portone ed entra dentro
Il portone si richiude sotto lo sguardo impietrito di Franco
La piazza è pressoché deserta, con un silenzio quasi irreale.
Franco nel fondo,  sembra un ombra irriconoscibile.
93 EST PORTICCIOLO POZZUOLI  SERA
Sulla piccola spiaggia  proprio davanti al peschereccio, Sasa’ e Samir. 
Sasa’ fa qualche passo avanti e indietro
Samir vede: Franco poco più avanti
Sasa’ guarda l’orologio
Ancora la stradina, su questa compare Gigi, con in spalla un voluminosissimo zaino.
Accanto a lui, un ragazzo di circa venti anni, SANDRO, il primogenito  di Gigi
SASA’
Mo' c'è né possiamo pure andare
Sasa’  aspetta l’arrivo di Gigi e Sandro
Sasa’ saluta e stringe la mano al nuovo arrivato
Gigi presenta il figlio a Franco
GIGI
Franco, questo è mio figlio Sandro
Franco gli stringe la mano, ma in realtà, non presta nessuna attenzione al ragazzo
Gigi e Sandro si avviano verso la barca, Franco sta con gli occhi sulla strada
Gigi sale sulla barca, nota Samir.
I due si guardano, ma questa volta Gigi, non regge lo sguardo
Samir allora di propria iniziativa, da’ il benvenuto a Sandro.
Franco è ancora sul molo in attesa, tutti gli altri sono sulla barca
SASA’
(Seccato)
Ma tu  se non fai tardi, non sei contento?
Il motore della barca
Franco  lancia l’ultimo sguardo sconsolato verso la strada
94 EST VICOLI POZZUOLI  NOTTE
Il peschereccio illuminato si allontana sempre più  dal porto
Il peschereccio ormai  sempre più "piccolo" sta scomparendo lentamente dietro dei lastroni di cemento.
95 INT PESCHERECCIO NOTTE
Il cielo stellato
SASA’ F C
(Alta voce)
Padre nostro che sei nei cieli….
Le mani di Sasa’ nell’acqua
Sasa’ in ginocchio sul ponte della barca si fa il segno della croce.
Accanto a lui Gigi, ripete i gesti e la preghiera. Sandro fa lo stesso
Samir più distaccato, anche lui in ginocchio, china la testa avanti e indietro
Il peschereccio é di fronte a dei lastroni di cemento
Franco poco più dietro, osserva la scena con il viso molto triste, ma a differenza degli altri, non prega
Sasa’ Gigi e Sandro,  con le mani giunte uno accanto all’altro, continuano a pregare
In rapida successione i visi assorti in preghiera dei pescatori
Il viso sconfitto di Franco
Il peschereccio comincia  a muoversi lentamente
96 EST MARE NOTTE
Il mare buio illuminato dalla luce della luna
Sullo sfondo, il peschereccio é sempre più “piccolo”
Il golfo di Napoli illuminato
97 EST BAR NAPOLI GIORNO
Rumore del traffico
Le luci di un locale (sono molto simili per forma alle luci del peschereccio)
DUE UOMINI ELEGANTI  sono seduti ad un tavolino di un bar
I due parlano animatamente di affari
Delle mani gonfie tengono un vassoio con delle tazzine di caffè sopra
Seguiamo il movimento del vassoio e delle mani da un tavolo all’altro
Uno dei due uomini (di affari) parla con l'altro
Il garzone, con la sua bella giacca nuova  e con tanto di fiocchetto, è Mariano. Il ragazzo è sorridente
Mariano poggia le tazzine sul tavolo
Uno dei due uomini lo ringrazia
Mariano rimane fermo, non si allontana
L'uomo lo guarda sorpreso come a dire (che c'è?)
Ma Mariano non si allontana
UOMO
(Scorbutico)
Ma che vuoi ?
Mariano non se ne va, ne risponde, si limita a sorridere
UOMO
Allora?
 MARIANO
(Sorridendo)
No, perché voglio sapé a voi che vi sembra stu caffè.
Cioè tutti quanti qua, dicono che sto bar fa il caffè speciale, ma io lo devo sapere, perché se no io fatico qua o da un'altra parte è la stessa cosa, per me è importante.(pausa)
L'uomo lo guarda, non crede ai suoi occhi, guarda l'amico che è ancora più sorpreso
MARIANO
Ma bevete, se no si fa freddo e poi è logico che diventa na schifezza
Mentre L'uomo come "costretto" a bere, assaggia il caffè, sotto lo sguardo sorridente di Mariano, la M D P va a cercare oltre questi, il mare …....
98 EST MARE GIORNO
Il mare limpido e sterminato
Il peschereccio solca il mare a grande velocità sbattuto dalle onde
99 INT PESCHERECCIO GIORNO
Gigi a poppa è intento ad insegnare nodi al figlio
Poco più in là, Sasa' cammina lungo il ponte della barca
100 INT CABINA PESCHERECCIO GIORNO
Una cappa di fumo
Mentre la  trasmittente del baracchino manda voci di marittimi dal chiaro accento campano, che parlano tra di loro, i fiori ormai appassiti dentro la bottiglia
Franco  con le mani sul timone, ed una sigaretta in bocca, dirige il peschereccio con grande maestria
Dopo un po’ in cabina entra Sasa', ha uno sguardo diverso, come indurito, si avvicina al timone
SASA'
Vatti a riposare un poco
Franco da principio non si sposta, ma quando Sasa' lo guarda negli occhi, gli lascia il timone ed esce dalla cabina.
Sasa' si accende una sigaretta e prende a pilotare il peschereccio 
101 EST MARE  GIORNO
Il peschereccio solca il mare, sino ad uscire dall’immagine
102 INT CABINA PESCHERECCIO POMERIGGIO
Una radio accesa manda radio libere calabresi
La pioggia sul vetro. Prima piano, poi sempre più forte
Franco al timone, guarda nel vuoto, di fronte a lui il mare
Samir é appena fuori dalla cabina, bagnato dalla pioggia, guarda dentro
Samir alza lo sguardo, fa una smorfia per la pioggia, poi entra dentro
Franco rimane impassibile
Samir lo scruta, ha capito che l’amico é strano. Da un pacchetto di sigarette, ne prende una,la accende, poi porgendo il pacchetto all'amico
SAMIR
Ne vuoi una?
La domanda rimane senza risposta
Samir scuote la testa, poi rimette il pacchetto nella tasca
Samir sorride, da’ una pacca sulla spalla del compagno
 SAMIR
Che ti piglia?
Samir rimane interdetto, perplesso.
Fa per dire qualcosa, ma non ci riesce.
Ma arrivato alla porta
SAMIR
Se ti serve qualcosa avvertimi
Samir rimane fermo qualche secondo attendendo inutilmente una risposta, esce
Dall’esterno Samir, “spostato” dal vento, guarda Franco in modo preoccupato, poi si allontana
Franco é dritto e impassibile. I suoi occhi sono strani, come  spiritati
103 EST MARE  SERA
Il peschereccio sballottato dalle onde, sotto una fitta pioggia
Il buio della sera
La scia bianca lasciata dal peschereccio
Il peschereccio visto da dietro si allontana
104 INT COPERTA PESCHERECCIO NOTTE
Il sibilo del vento
Nei vari ambienti, regna un silenzio irreale
Panoramica dei pescatori che dormono.
Gigi e Sandro riposano nella loro cuccetta
Nella cabina di Franco e Samir :
C'è un ritratto di padre pio, con accanto un simbolo religioso arabo.
Si riconosce anche una foto sbiadita e rovinata di Maradona.
Un calendario rovinato, accanto ai giorni, a penna,  è segnato una serie infinita di  "mare, mare ecc."
Samir è sveglio chiude gli occhi, ma li riapre immediatamente.
Si sporge nella cuccetta di sotto, come volesse tenere d'occhio l'amico. Franco è steso completamente vestito e con gli occhi aperti. Samir gli sorride, Franco lo guarda dritto negli occhi.
Samir torna nella sua cuccetta  tira via un po’ l'aria, dopo una breve "lotta", lentamente, si arrende al sonno.
Franco si alza lentamente, controlla il sonno dell'amico, prende il suo impermeabile e attento a non far rumore, esce dalla cuccetta.
Samir continua a dormire.
Franco attraversa nel buio il corridoio infilandosi l'impermeabile. Arrivato in cucina, si lascia cadere su una sedia, guarda l'ambiente vuoto e silenzioso
Poi si alza e  comincia a camminare
105 EST PESCHERECCIO NOTTE
Il forte rumore del vento e delle onde del mare
Il ponte é deserto
Legato  alla ringhiera,il pesante impermeabile di Franco sbattuto dal vento
Franco (ha indosso un pesante maglione) é immobile, guarda fisso il mare
I suoi tristissimi occhi, visti molto da vicino
Franco guarda ancora, “sembra che il mare gli venga addosso”
Franco comincia ad ondeggiare il corpo sempre più velocemente, sta cercando la forza di buttarsi
Il mare nella notte, le onde bianche illuminate
Franco piange, poche ma significative lacrime, poi  con grande dignità si asciuga le lacrime e mestamente torna indietro
L'impermeabile è sempre lì, sulla ringhiera, sbattuto dal vento
106 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO-SERA
Sul ponte del peschereccio Gigi  Samir e Sandro “preparano” le reti sull’argano
Un forte vento sposta i capelli e gli indumenti dei pescatori
107 INT CABINA PESCHERECCIO POMERIGGIO-SERA
All'interno della cabina, il radar acceso in P.P.
Franco conduce la barca, Sasa' è accanto a lui
Lo sguardo del capitano sembra più tranquillo
Ad un tratto del tutto inaspettato, il radar emette un segnale, poi un altro, un altro ancora.
Gli sguardi sorpresi di Franco e Sasa' si alternano
Sasa' si avvicina, fissa il radar
In P.P. il radar emette un altro segnale, ha individuato qualcosa
Sasa' senza perdere la calma  guarda,  riflette, poi quando capisce che Franco sta aspettando gli "ordini", senza dire una parola facendo rotea  velocemente  l'indice  come a dire "torniamo indietro"
Franco senza perdere un attimo, gira il timone
108 EST MARE POMERIGGIO-SERA
Il peschereccio vira cambiando rotta
109 INT PESCHERECCIO NOTTE
Nei vari ambienti Samir, Sandro, Gigi e Sasa' riposano
110 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Franco è in cabina, pensieroso ma più tranquillo.
Alterna la sigaretta a  delle sorsate ben assestate ad una bottiglia di birra
Il peschereccio è fermo con i motori accesi
Con le spalle di Franco : Oltre il vetro della cabina, il buio della notte 
Il ragazzo fa per bere, ma improvvisamente si sente una voce confusa
Il ragazzo desiste un attimo, rimane concentrato per ascoltare, poi beve
Dopo qualche attimo ancora quella voce
Franco non reagisce immediatamente è come incredulo
Ma quando per la terza volta, la sente chiara poggia la bottiglia ed esce dalla cabina
111 EST PESCHERECCIO NOTTE
Franco è sul ponte, appena uscito dalla cabina, fa qualche passo molto lentamente, come stesse aspettando quella voce
Intorno a lui c'è solo il buio
Ad un tratto si sente qualcuno che torna a chiamare. E' un urlo incomprensibile e lontano
Franco si guarda attorno, capisce a grandi linee la direzione.
Il ragazzo senza perdere tempo, rientra in cabina
112 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Franco inizia a rovistare nel piccolo armadietto della cabina.
Estrae alcuni strumenti, tra questi una torcia e il binocolo
Franco si mette il binocolo al collo,  prova ad accendere la torcia  ed esce ancora
Sebbene di dimensione relativa, il suo fascio di luce è consistente
113 EST PESCHERECCIO NOTTE
La voce è sempre più bassa
Franco con la torcia in mano, corre velocemente verso il fondo della barca
Arrivato a poppa " spara " la luce verso il mare
Aiutato dalla voce, direziona la luce rapidamente in vari punti.
Aiutato anche dal binocolo, ad un tratto intravede una sagoma che si agita nel fondo gridando in una incomprensibile lingua
Franco dopo un attimo di esitazione, corre velocemente verso la cabina
114+ INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Franco senza perdere un attimo, aziona la leva del motore, dando un po’ di velocità alla barca.
Vira il timone attento all'esterno
Franco molto concentrato, tira la leva del freno e senza spegnere il motore, esce dalla cabina
115 EST PESCHERECCIO NOTTE
Franco nel punto più estremo di poppa con la torcia in mano, direzionata ovunque alla disperata ricerca del naufrago
Ma la voce non si sente più
Poi quando le speranze sembrano essere perse, un urlo, molto più comprensibile.
Il naufrago è sicuramente più vicino, ma dalla parte sinistra della barca.
Franco corre in direzione della voce
Con l'aiuto della torcia e del binocolo, vede poco lontano dal peschereccio, in mare, un uomo esausto e che si dimena con le ultime forze a disposizione cercando di rimanere a galla
La situazione è disperata
Franco non sa cosa fare, corre verso il punto precedente della poppa, prende una grossa corda.
Torna indietro, prova qualche lancio, ma l'uomo è sfinito, non riesce mai nemmeno a vederla
Il naufrago inizia ad andare sotto
Franco si gira, in pochi attimi ricopre tutto il campo visivo a sua disposizione
Il naufrago sta annegando
In quel momento Franco domina l'istinto guarda ancora la barca, poi il mare, riflette 
Dopodiché deciso e senza perdere un solo istante, prende due salvagenti, di impeto lascia cadere la torcia a terra, si sfila gli scarponi e si getta a mare
116 EST MARE - NOTTE
Franco nuota a fatica, anche per via dei salvagenti.
Con grande fatica riesce ad arrivare vicino all'uomo.
Questi praticamente senza forze continua ad andare giù.
Franco viene portato giù dall'uomo varie volte.
Franco lotta con tutta la forza a disposizione, riesce a tenere e a tenersi in superficie.
Uno dei due salvagenti, viene portato via dalla corrente
Poi finalmente con grande fatica, riesce ad infilare  il salvagente al naufrago
Si appoggia stremato al salvagente, alza gli occhi  e solo in questo momento si rende conto, che il peschereccio spinto dalla forte corrente è ormai lontano
Franco esausto respira a fatica, cercando di ritrovare le forze
117 EST PESCHERECCIO NOTTE 
Il peschereccio senza controllo avanza spinto dalla corrente
118 INT COPERTA PESCHERECCIO NOTTE
Gigi dorme profondamente
Sandro sotto di lui, dorme rannicchiato su se stesso
Nell'altra cuccetta :
Samir dorme, ma si muove.
Improvvisamente si solleva dal letto di scatto, con gli occhi sbarrati si guarda attorno velocemente
Dopo un attimo, tira un respiro di sollievo, si alza. Era solo un brutto sogno
Si avvicina all’angolo cucina, prende un bicchiere d’acqua, beve.
Poi insospettito dall'insolito movimento della barca,  comincia a camminare
Samir un po’ intontito dal sonno risale verso l'esterno del peschereccio
Arrivato sul ponte capisce che la barca segue una rotta insolita
A quel punto più deciso si dirige verso la cabina
119 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE
Samir arriva in cabina, Franco non c'è, il peschereccio è senza controllo, mosso dalla corrente
Dopo un attimo di comprensibile stupore, aziona il pilota automatico ed esce
120 EST PESCHERECCIO NOTTE
Samir si guarda attorno, non sembra ancora padrone della situazione
Si guarda intorno come stesse scegliendo la direzione
Poi prende a camminare verso poppa
Arrivato a poppa si guarda attorno, fa per tornare indietro, ma proprio in quell'istante, con la coda dell'occhio nota il bagliore di una luce fioca, è la torcia
Samir con passo spedito arriva alla torcia.
Si china la prende, la e poi la spegne.
Ancora non ha capito la situazione.
Ad un tratto i suoi piedi urtano qualcosa, sono gli scarponi di Franco
Samir si china, li prende, li guarda. Piano piano la situazione gli appare sempre più nitida.
Samir improvvisamente spalanca gli occhi
Si  sporge, guarda in basso, poi ancora verso il peschereccio e poi verso il mare
I suoi movimenti sono frenetici e veloci
Ad un tratto come svegliato di soprassalto, prende a correre e ad urlare in maniera frenetica
Mentre le urla del giovane sono sempre più forti, il mare lentamente si va illuminando delle primissime luci del mattino
121 EST PESCHERECCIO NOTTE
SAMIR F C
(Urlando)
Franco! Franco!
I fari di poppa mossi da Gigi
Samir attaccato al parapetto cerca di guardare il mare
La barca avanza a bassa velocità
SAMIR
Franco, Franco!
Il mare buio
Samir é agitatissimo, corre su e giù sulla barca, continuando ad urlare a squarciagola
GIGI
(Sconsolato)
E’ inutile
Il peschereccio si ferma
Sasa’ si precipita sul ponte, si ferma davanti a Gigi
SASA’
Avete visto niente?
GIGI
No e tu?
Sasa’ scuote la testa sconsolato
SAMIR F C
Franco, Franco
Sasa’ vede ; Samir urlare con le mani davanti alla bocca a mo’ di megafono
Sasa’ rivolgendosi a Gigi rassegnato
SASA’
Dobbiamo avvertire la capitaneria di porto
Gigi annuisce
 SAMIR
(Disperato)
Franco Franco
Samir respira a fatica, é sul punto di piangere.
Distrutto si siede in terra, mette le mani davanti al viso, comincia a piangere
Sasa’ guarda prima Gigi, poi Samir, dallo sconforto china la testa
Samir di spalle con la testa tra le gambe
Il mare sterminato, l’immagine si allarga
Le prime luci del giorno sono man mano più forti
122 EST MARE GIORNO
Un cielo azzurro e limpido, la giornata é molto ventilata
Il mare sereno, piccole ondine bianche per il forte vento
La prua di una barchetta rovinata, avanza  spostata dal vento
Su una barchetta malandata, ALCUNI UOMINI di colore( Arabi ) con i vestiti bagnati, stretti l’uno accanto all’altro, tremano dal freddo
Molto da vicino gli occhi pieni di tristezza di un ragazzo (scuro di carnagione)
La barchetta avanza, portata dal vento
Un ragazzo con il viso molto stanco, estrae dalla barca un pacchetto di sigarette, ne prende una ma la sigaretta é bagnata
La mano del ragazzo sbriciola in mare il tabacco
I visi stanchi e sconfitti dei Magrebini.
Un uomo batte i denti dal freddo, un altro, dondola con la testa, chiudendo ripetutamente gli occhi dalla stanchezza
Un ragazzo guarda il mare  con occhi pieni di speranza
Ad un tratto il ragazzo spalanca gli occhi, si gira verso gli occupanti della barca
RAGAZZO
(In Arabo)
C’è qualcosa laggiù
Gli altri si girano, uno di loro si alza per guardare
Il ragazzo allunga il braccio indicando in lontananza
 RAGAZZO
Laggiù vedete?
In lontananza spostato dalle onde, in mare aperto, si intravedono le sagome di due persone
Gli uomini  cominciano a remare con le mani, cercano di avvicinarsi
Ancora il mare con il corpo galleggiante
La barchetta si avvicina sempre più
Accanto alla barchetta, sballottato dalle onde Franco.
I Magrebini caricano con grande fatica i corpi sulla barchetta
Sono Franco e un uomo di circa trent'anni, dai tratti somatici scuri.
Entrambi sono privi di conoscenza
I piedi di Franco sono nudi
Un ragazzo spinge sul petto di Franco. Un altro uomo si preoccupa dell'altro naufrago
Il ragazzo che li aveva avvistati,  guarda impaziente, come se attendesse con ansia una risposta.
RAGAZZO
(Preoccupato)
Sono morti?
L'attenzione si sposta prima sull'uomo che spinge il petto del naufrago. Questi senza perdersi d'animo le prova tutte per rianimare il suo "paziente". Prima il petto, poi la respirazione bocca a bocca, ma non c'è niente da fare
A quel punto il ragazzo si gira verso Franco
Il tipo di soccorso è lo stesso
RAGAZZO
Allora?
Il ragazzo continua a pompare, poi si china sul cuore di Franco, alza lo sguardo, fissa un attimo il compagno in piedi impaziente
Il corpo di Franco steso sulla barca con gli occhi chiusi
La barchetta spostata dal vento e dalle onde.
Quando gli sguardi degli uomini sembrano essere senza speranza, ecco che inaspettatamente Franco(visto molto da vicino) comincia ad aprire gli occhi molto lentamente
I visi sorridenti degli uomini sopra di lui(prima sfuocati, poi nitidi)
Franco alza la testa di scatto, si guarda attorno, ha un sussulto di spavento
Prova ad alzarsi di scatto, ma fa’ una smorfia di dolore
Due uomini lo aiutano a mettersi seduto
La barchetta spostata dal vento e dalle onde del mare
In rapida successione i visi dei profughi
Franco comincia a tossire
Uno dei ragazzi si toglie il giubbotto e lo mette sulle spalle di Franco. Cosi' come fanno tutti gli altri
Franco comincia a tremare dal freddo
Due uomini  si stringono a lui per cercare di scaldarlo
RAGAZZO
(In Arabo)
Di dove sei? Marocco, Tunisia, Algeria
Franco lo fissa, non comprende le parole
Il più anziano del gruppo, seduto in un angolo della barca
             UOMO Anziano
Lascialo stare, deve essere stravolto
L’uomo si infila una mano in tasca, prende una tavoletta di cioccolata rovinata, e la passa al ragazzo
La cioccolata passa di mano in mano sino ad arrivare a Franco
Il ragazzo annuisce in segno di ringraziamento, e lentamente comincia a mangiare
Il ragazzo sorride e si siede
RAGAZZO
Ma che gli sarà successo?
UOMO Anziano
Si saranno buttati in mare per non farsi prendere dalla polizia
Il ragazzo si gira verso Franco, che continua a mangiare
RAGAZZO
(In Arabo)
E’ andata così vero?
Franco non risponde non ha forza e quella lingua è davvero incomprensibile
Solo adesso nota il corpo senza vita del naufrago
Franco si gira, guarda il ragazzo che li aveva avvistati, come a chiedere conferma.
Questi fa segno di no con la testa. L'anziano del gruppo lo sgrida per aver rivelato a Franco la verità
Franco prende a guardarlo intensamente
La barchetta avanza spostata dal vento
Improvvisamente il rumore del motore di una barca, cattura l’attenzione dei profughi.
In lontananza una motovedetta dei Carabinieri si avvicina alla barchetta a grande velocità
Gli uomini  si alzano, urlano e agitano le mani. Poi cominciano ad abbracciarsi tra di loro
Franco é immobile seduto, guarda la scena
Il ragazzo si siede accanto a  Franco, e con occhi illuminati dalla felicità
RAGAZZO
Amico, c'è l’abbiamo fatta siamo in Italia
Franco annuisce sorride senza capire
Il ragazzo si alza ancora in piedi e salutando insieme agli altri
RAGAZZO
(Urlando in Italiano)
Ei Italiani Ciao Italiani
La motovedetta dei Carabinieri, spegne il motore accanto alla barca
Gli uomini  in piedi davanti alla motovedetta continuano a salutare
Franco seduto guarda inebetito: I profughi festanti
Poi sposta lo sguardo sul povero naufrago steso senza vita sulla barchetta
Improvvisamente gli occhi del protagonista si fanno pensierosi, come stesse meditando qualcosa.
Franco si infila una mano in tasca, da questa estrae un portafogli completamente bagnato.
In P.P. la mano di Franco estrae da questo la carta di identità.
La foto è quasi irriconoscibile per via dell'acqua
Franco guarda ancora lo sfortunato clandestino morto e  poi passa il dito sulla foto, facendo scomparire il suo volto
Intanto sulla piccola barca, c'è festa grande
123 INT STAZIONE CARABINIERI PANTELLERIA GIORNO
Una cappa di fumo
Dei piedi dondolanti, con legati attorno delle buste di plastica
Franco è avvolto da una coperta  di lana
In una larga stanza seduti su delle sedie MOLTI PROFUGHI   (20), i loro visi sono scossi
Franco vede: Un ragazzo dormire con la bocca aperta
Nella stanza regna un silenzio irreale
Si sentono delle voci
Sulla porta due Carabinieri (uno é un graduato) entrano nella stanza parlottando.
Sono quelli visti all'inizio
GRADUATO
(Accento Siciliano)
Il problema é che ci hanno comunicato che stanno sconfinando a centinaia, pazzesco, ma che ci  facciamo
Un ragazzo si avvicina  facendo il segno della sigaretta
RAGAZZO
(Italiano non preciso)
Sigaretta, Sigaretta
GRADUATO
(Infastidito)
Si sigaretta, sigaretta, dagli una sigaretta pure a questo
Il Carabiniere prende una sigaretta e la porge al ragazzo
Il graduato si avvicina al centro della stanza
GRADUATO
(Alta voce)
Allora, parlo piano così mi capite tutti. Spero
Tra poco vi portiamo da mangiare, non fate casino, e chi ha i documenti li deve dare capito? Chi ha i documenti ce li deve consegnare
Il Carabiniere gesticola  poi si ferma, si guarda attorno
Panoramica dei visi dei profughi silenziosi
GRADUATO
(Scettico)
Si i documenti, ma guardali
Il carabiniere alza lo sguardo
Il graduato guarda i profughi in maniera sprezzante
Franco é proprio di fronte a lui, ondeggia le gambe
GRADUATO
Questo qui, non ha neanche le scarpe  ma tu guarda
Il Graduato seguito dal Carabiniere si avvicina a Franco
GRADUATO
(Duro, scandendo le parole)
Documenti, hai  documenti? Le scarpe?
Dove stanno le tue scarpe? Capisci l’Italiano?
Franco alza lo sguardo molto lentamente, lo fissa dritto negli occhi
Il Graduato,  è come colpito, lo ha visto da qualche parte, cerca nella sua memoria, ma proprio non si ricorda.
Un po’ turbato si allontana con sguardo molto interrogativo, poi rivolgendosi al carabiniere
GRADUATO
Andiamo
Franco continua ad avere la testa alta
I due carabinieri si girano camminano nella stanza
CARABINIERE
Come se non bastasse oggi si doveva suicidare pure il pescatore Napoletano
Franco alza lo sguardo, ha sentito
 GRADUATO
Ma quale suicidio, quelli hanno sconfinato per pescare e il mare grosso li ha puniti
I carabinieri camminano verso la porta
Franco guarda impietrito
I carabinieri sono vicini alla porta
GRADUATO
(Alta voce)
Allora non fate casino, mi raccomando non fate casino
Un ragazzo si avvicina ai carabinieri
RAGAZZO
Mangiare, mangiare
CARABINIERE
Si, si adesso ve lo portiamo
RAGAZZO
Sigarette, sigarette
GRADUATO
(Infastidito)
Si pure le sigarette, basta che non fate casino
Il carabiniere alza lo sguardo, poi lo abbassa
I profughi nello stanzone lo guardano, tra loro regna il silenzio
Il Graduato li guarda turbato, e seguito dall’altro carabiniere, si allontana
Franco continua a dondolare le gambe e a fumare, l’immagine si allarga,i profughi stanchi e silenziosi
124 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO
La motovedetta dei carabinieri attaccata al peschereccio, dopo qualche secondo, accende i motori, vira e si allontana a grande velocità
125 INT PESCHERECCIO POMERIGGIO
Mentre si sente la voce di Sasa' che pronuncia l'eterno perpetuo, la M D P fissa sul mare
I pescatori sono in piedi, dritti e con le teste basse
SASA'
Amen
PESCATORI
Amen
I quattro pescatori sono fermi, come se ognuno aspettasse dall'altro una qualsiasi reazione.
Samir alza la testa e poi con passo veloce si dirige verso prua
126 INT CABINA PESCHERECCIO POMERIGGIO
Dall'interno della cabina, i fiori ormai appassiti
Samir entra, con decisione li prende e poi riesce.
La cabina ora è vuota
127 INT PESCHERECCIO POMERIGGIO
I fiori in mare si allontanano per la corrente
Samir appoggiato al parapetto, segue il movimento
GIGI F C
Dobbiamo avvertire la moglie….
Sasa’ con un sorriso  amaro
SASA’
La moglie ma che se ne importa quella, se ne era andata pure di casa
                         GIGI
E vabbe', ma la dobbiamo avvertire lo stesso
Gigi annuisce
GIGI
E il padre? Il padre mori mi ricordo, (pausa ) e la madre?
SASA’
Pure
GIGI
Ma non teneva a nisciuno
Sasa’ scuote la testa
Gigi annuisce sconsolato
Sasa’ fa un lungo sospiro
GIGI
Speriamo che la ncoppa trova un po’ di pace
Sasa’ guarda nel vuoto pieno di speranza
SASA’
Gigi’, dammi na sigaretta
Gigi annuisce, passa la sigaretta a Sasa’, che la prende
SASA'
(Sottovoce)
Non dovevamo tornare a casa
                              GIGI
Che hai detto ?
SASA'
Niente (pausa) niente
Sasa' si allontana
Gigi é fermo, guarda davanti a se. Il suo sguardo  si sposta prima sul figlio, poi …...
Samir appoggiato al parapetto, guarda il mare
Gigi comincia a fissarlo
128 EST MOTOVEDETTA CARABINIERI POMERIGGIO
La bandiera italiana  (vista all'inizio) sventola dalla motovedetta dei carabinieri
Su una banchina
I profughi in fila uno dietro l’altro fanno la fila  per salire sulla motovedetta
La motovedetta é ferma con i motori accesi
Franco é in coda ha la testa bassa
le buste ai suoi piedi strusciano facendo rumore
I carabinieri(scena precedente) guardano gli uomini sfilare
GRADUATO
Guardali, sono convinti che li portiamo in Sicilia, o magari  a Roma
Il carabiniere li guarda
I profughi continuano a salire, sono sorridenti
Franco é quasi arrivato, ha la testa bassa, prima di entrare, si ferma, guarda la barca, lancia uno sguardo a terra
I suoi occhi sul graduato, poi su un uomo che è seduto sul blocco di ancoraggio, IL POVERO DISPERATO visto all'inizio.
Quando incontra gli occhi di Franco, ha uno scossone, si alza, lo guarda intensamente.
Lui si che lo ha riconosciuto
Ma Franco  abbassa la testa ed entra dentro la barca
GRADUATO
Comunque state pronti, quando capiscono che  stanno tornando a casa, potrebbero fare casino. Non vi fate trovare impreparati,  così nessuno si fa male
 CARABINIERE
Non si preoccupi
Il graduato annuisce, quindi si allontana
Il carabiniere si avvicina alla motovedetta
Franco é dentro la motovedetta, guarda fuori
129 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO
Il rumore di una radio accesa e molto disturbata
Le reti in mare
Samir seduto sul ponte guarda il mare sconsolato, la radio è un inutile tentativo di compagnia
Ad un tratto Gigi esce dalla coperta
Samir si gira, lo guarda, ma solo per un istante
Gigi anche se un po’ titubante,  si avvicina
GIGI
Che fai ?
Samir si gira ancora, è sorpreso nel vederlo, poi torna a guardare il mare
Gigi si siede accanto a lui.
GIGI
A chi pensavi a Franco?
Samir evita di rispondere
GIGI
Che vuoi fare è la vita, non ci pensa’ più ( Pausa, poi sorridendo ) Deve essere brutto sta’ tanto tempo lontano da casa é? Io pure, quando stiamo qua, penso a mia moglie ai miei figli.  Ormai all’altro figlio mio (pausa )
Volevo che i figli miei non lo vedessero proprio il mare e invece,i problemi sono tanti, e i soldi pochi
Gigi lo guarda intensamente, poi riprende
GIGI
Pensa, mia moglie é nata in questo periodo, e da tanti anni, capita sempre che io sto a mare. Ci sta’ un amico mio, che ogni anno di 15 va’ dal fioraio, e manda le rose a mia moglie  poi, quando arriva il 15 mi scordo che é il compleanno di mia moglie Capita che neanche chiamo, se lo ricorda più lui che io….........(sorride)
Samir continua ad avere la testa bassa
GIGI
Poi ti volevo dire ti volevo ringraziare per
Samir  lo guarda sorpreso. Dopo un attimo di esitazione
GIGI
E poi, dopo quello che é successo a Franco, ho pensato che, almeno tra di noi ci dobbiamo aiutare, stiamo sulla stessa barca(sorride), é inutile che ci facciamo la guerra tra di noi (pausa)no?
Gigi sorride
Samir finalmente si gira per la prima volta, lo guarda, annuisce, ma è ancora troppo scosso
Gli occhi di Samir molto malinconici sul mare
Gigi capisce la malinconia del compagno sorride
 GIGI
Samir come é la gente al paese tuo? Che é la Tunisia è vero?
Samir annuisce sconsolato, si gira,abbozza finalmente un sorriso a Gigi, che lo “accoglie” contento
GIGI
Una volta mi devi raccontare, voglio sapere (pausa ) Samir, dimmi una cosa in Arabo
Il ragazzo riportato alla memoria spalanca gli occhi
Gigi non si accorge di quella strana reazione, e riprende a parlare
GIGI
Certo é strano è, dopo tanto tempo insieme, non ci conosciamo proprio
Samir si gira, il suo sguardo da cattivo si trasforma velocemente in un sorriso accogliente.
Gigi rilassa lo sguardo e gli sorride teneramente
Samir sotto gli occhi interrogativi di Gigi, avvicina la radio alla bocca, la bacia e poi, la getta in acqua
Il rumore della radio "si perde nell'acqua"
Samir sorride, Gigi anche se non ha capito il gesto, si lascia andare ad un gran sorriso
Visti di spalle, i due sono seduti uno accanto all’altro, sereni, dietro di loro il mare
All'interno della cabina. Sasa' è seduto sul suo letto, piange a dirotto
All’improvviso  si sente il rumore di un motore potente, che rapisce la sua attenzione
In lontananza, in mare aperto, la motovedetta dei carabinieri sfreccia a grande velocità
130 INT MOTOVEDETTA POMERIGGIO- SERA (Tramonto) 
I fiori in mare, ad un tratto la motovedetta passa a grande velocità
All'interno Franco é fermo, i capelli mossi dal vento, attorno a lui i profughi
 PROFUGO F C
(In arabo )
Hai per caso una sigaretta ?
Quella voce improvvisa, scuote Franco.
Accanto a lui UN RAGAZZO più meno della sua età, attende una risposta.
Franco senza dire una parola scuote la testa, come a dire “non ho capito “
Il ragazzo  chiede ancora, ma resosi conto  che Franco non ha capito, comincia a simulare il gesto della sigaretta
Franco spiacente, fa segno di no con la testa.
Il ragazzo un po’ seccato annuisce, fa per allontanarsi
FRANCO F C
Salam aleikum
Il ragazzo si gira sorpreso.
Franco lo accoglie con un gran sorriso  
I volti sorridenti dei due, si alternano
131 EST MARE POMERIGGIO-SERA (Tramonto)
La motovedetta solca il mare a grande velocità, in lontananza si riconoscono le prime luci della costa
 
FINE
 
TORNANDO A CASA
Scritto e Diretto da VINCENZO MARRA
Versione Maggio 2000
 

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