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1 EST PESCHERECCIO NOTTE Il rumore del vento e delle onde del mare, una luna piena oscurata da un grosso nuvolone Il rumore del motore di una barca e dello scafo sulle onde, il mare non è tranquillo FRANCO (27 anni, moro robusto, ) nel punto più estremo della poppa, guarda in basso In mare la scia bianca lasciata dal motore 2 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Una cappa di fumo nella cabina: Il rumore di una trasmittente (baracchino), manda voci confuse, dove però è riconoscibile uno spiccato accento siciliano. Dentro una bottiglia di plastica mancante della parte superiore, dei fiori colorati e freschi tenuti da uno spago. I fiori oscillano per il movimento della barca La M.D.P si muove dolcemente e va a scovare un radar acceso, così come il monitor di uno scandaglio. La mano di un uomo abbassa il volume della trasmittente SASA' ( 50 anni, alto robusto, viso segnato) fumando una sigaretta, dirige il timone. E' molto teso. Attento a notare anche il più piccolo movimento. Accanto a lui GIGI, un uomo di circa cinquanta anni robusto e dal viso duro. Gigi aspira ripetutamente una sigaretta 3 INT PESCHERECCIO (Sala Macchine) NOTTE Un rumore infernale. Una macchina con molte leve e ingranaggi a stantuffo.Una mano entra in campo e tira una leva, SAMIR(30 anni, scuro di pelle, capelli ricci e folti), si gira verso MARIANO (26 anni, capelli corti, magrolino). I due stanno controllando gli ingranaggi. I loro visi sono tesi, bagnati dal sudore. Ad un tratto il peschereccio ha uno scossone, Samir atterrito alza la testa, poi guarda dritto negli occhi Mariano e dopo un attimo di esitazione, si avvicina alle scalette. Mariano vede il compagno scomparire per le scale 4 INT PESCHERECCIO NOTTE Franco tira la sua sigaretta, ha l'aria molto preoccupata Poi si gira e prende a camminare sul ponte della barca. Dalla porta della sala macchine si affaccia. Samir. L'uomo guarda verso poppa. Quando il suo sguardo preoccupato incontra quello di Franco, quest'ultimo, si ferma. Poi Franco con equilibrio sempre più precario, riprende a camminare Samir segue i passi del compagno, che si dirige verso prua 5 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Sasa’ e Gigi continuano a tenere gli occhi fissi sul vetro e sul radar Sasa’ aziona lentamente la leva del motore 6 EXT MARE NOTTE Il peschereccio riprende un po’ di velocità 7 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Sasa’ fa un piccolo sospiro rilassante, si gira, nota la presenza di Franco Anche Franco fissa la sua attenzione sul vetro. Oltre questo, il mare buio Sasa' si sposta e lascia il timone a Franco GIGI (Dialetto Napoletano) Sei tornato finalmente Sasa' prende a fissare attentamente la carta nautica SASA' Pronti che tra poco ci siamo Gigi fa per dire qualcosa, ma poi quasi di scatto, vede qualcosa sul radar, spalanca gli occhi SASA' Rallenta, rallenta ! Franco obbedisce e tira velocemente la leva del freno Gli occhi impietriti di Gigi e Franco GIGI (Preoccupato) Che hai visto ? 8 EST PESCHERECCIO NOTTE Il peschereccio al minimo della velocità è sballottato dalle onde 9 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE In P. P. il radar emette un segnale, ha individuato qualcosa La mano immobile di Franco tiene la sigaretta, ormai ridotta al filtro. Ma Franco è troppo teso a scrutare l'orizzonte per notarlo Senza staccare gli occhi dal vetro, la lascia cadere in terra. Sul piccolo pavimento, “un esercito “di mozziconi Franco ne prende un’altra da un pacchetto rovinato, e automaticamente la accende Ancora il radar acceso. Sasa’ guarda attentamente. Nella cabina, c'è un silenzio irreale Il radar continua a notare qualcosa che è sempre più vicino al peschereccio Gli occhi impietriti dei pescatori si alternano "L'oggetto misterioso" segnalato dal radar continua ad avanzare Ad un tratto, un rumore. Qualcosa ha urtato il peschereccio I pescatori dopo un attimo di comprensibile timore, escono dalla cabina 10 EST CABINA PESCHERECCIO NOTTE In P.P. gli occhi di Sasa' che guardano in basso In mare si riconosce una piccola barca fatiscente senza nessuno a bordo. E' alla deriva Lo stupore dei pescatori, si tramuta in un sospiro di sollievo FRANCO Ma che può essere successo ? SASA' Non lo so, ma non possiamo fare niente La barchetta intanto spinta dalla corrente, si allontana nella notte come uno "spettro" 11 EST MARE NOTTE Il peschereccio intanto riprende la sua corsa 12 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Franco è solo in cabina dirige il timone, attento a rimanere concentrato 13 EST PESCHERECCIO NOTTE Il peschereccio continua la sua corsa Sasa' e Gigi attraversano il ponte della barca Samir sulla porta, è come bloccato, non riesce a muoversi. Sasa' e Gigi arrivano a poppa, Mariano è li, pronto Oltre il parapetto, le grosse reti da pescatore in mare, sono trainate dalla barca (pesca a strascico) Sasa' Gigi e Mariano, sono sulla poppa Sasa' nota Samir fermo, come bloccato SASA' (Tono deciso) Samir, vieni, fai presto GIGI Fallo svegliare un po’ a chillu caca sotto.......... Samir da’ un altro sguardo alle reti, poi, vinta la paura, con passo veloce si avvicina agli altri Il peschereccio continua a correre Un argano con movimento girevole, dall'alto un grosso gancio tiene la rete Sasa' aziona il dispositivo per recuperare le reti Il grosso argano comincia a muoversi per recuperarle Gigi Samir e Mariano con sforzo tirano delle grosse corde per aiutare la rete a salire In primo piano i loro visi segnati dalla fatica In mare i galleggianti si muovono, la rete comincia a “salire” Samir è il più preoccupato del gruppo. Dietro di lui, il buio della notte Lo scafo della barca "rompe le onde" Sasa' si guarda attorno e corre verso prua 14 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Franco continua a dirigere il timone. E' sempre più teso Arriva Sasa' come una furia SASA' Allora? FRANCO (Concitato) Tranquillo, tutto tranquillo Sasa' annuisce, rapide occhiate al radar, all'esterno. All'esterno solo il buio Sasa' guarda Franco e senza perdere un solo istante, esce ancora 15 EST PESCHERECCIO NOTTE Ancora il forte rumore del motore Sasa' corre lungo la barca, arriva a poppa Samir e Mariano continuano a tirare le grosse corde Sasa' guarda in alto : L'argano a poco a poco, recupera la rete Gigi con le mani nell’acqua “aiuta” le reti a venire a galla La rete a poco a poco affiora dall’acqua Sasa’ di corsa si avvicina al parapetto di poppa, si china, e inizia ad aiutare i compagni SASA’ Forza, presto, presto....... Sasa’ guarda in lontananza Ancora il mare buio La rete continua a “salire” Dei grossi tonni cominciano ad affiorare illuminati dalla luce della luna e ad alzarsi " in cielo" per il movimento dell'argano. La rete si abbassa. E' piena di pesci I pescatori la "aspettano" con le mani protese verso l'alto Il peschereccio continua ad andare a tutta forza, sopra di questo, la luna piena La rete tra le mani dei pescatori Una smorfia di fatica sul volto di Samir, che continua a girarsi a destra e a sinistra per la paura Il rumore del vento e delle onde, il mare buio 16 EST PESCHERECCIO NOTTE- ALBA Le prime luci del mattino illuminano la zona. I pescatori stanno ultimando il loro lavoro con grande fatica e sveltezza. Il peschereccio è quasi fermo Dopo qualche secondo vira completamente, dirigendosi in senso contrario La forte schiuma bianca lasciata dal motore della barca Il peschereccio sballottato dalle onde comincia a tornare indietro a grande velocità fino a scomparire dall’immagine Il mare sterminato, le onde sempre più alte 17 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO In mare la giornata è serena, anche se molto ventilata Il peschereccio avanza a bassa velocità, seguiamo il suo movimento. Il peschereccio visto da dietro, sullo sfondo il piccolo porto di un isola brulla e selvaggia La barca si avvicina lentamente 18 INT PORTO PANTELLERIA POMERIGGIO Una bandiera italiana posta su una motovedetta dei carabinieri, sventola. Vicino ad una piccola caserma ed una dogana, è la frontiera + Il peschereccio è fermo sulla banchina Tutt'intorno barche di pescatori di varia dimensione I pescatori stanno ultimando la pulizia del peschereccio e a rammendare le reti UN UOMO, un povero disperato mal vestito, quelli che si è soliti vedere in una grande città, seduto su di un blocco di ancoraggio delle barche, osserva la scena Finita l'operazione Sasa' Gigi e Mariano scendono dalla barca. Franco rimane a bordo Il porticciolo è molto grazioso, ci sono alcuni bar e ristoranti Sasa' Gigi e Mariano iniziano a camminare Sulla barca Franco aiuta a far salire Samir dalla stiva, poi si gira e vede i tre compagni camminare sulla strada 19 INT TAVERNA PANTELLERIA POMERIGGIO Una televisione accesa, manda una partita di campionato Una taverna molto rumorosa e affollata. I presenti sono in maggioranza pescatori. Quasi tutti concentrati sulla partita. Ad un tratto sullo schermo, appare una scritta che indica che la squadra del Napoli sta perdendo. Uno dei pescatori siciliani, si gira verso la sala PESCATORE Napolità, Napolità Seduti ad un tavolo apparecchiato alla buona e sporco di molliche di pane, Gigi e Sasa’ giocano a carte con le loro immancabili sigarette accese Mariano seduto accanto a Gigi, ondeggia la testa cadente dal sonno davanti ad un piatto di carta I "nostri" sentendosi chiamare, si girano. PESCATORE Il Napoli sta perdendo un'altra volta SASA' So finiti i tempi belli (Pausa) Ma mi pare che a voi, vi fa piacere PESCATORE A noi ? A noi che interessa ? Noi siamo tutti tifosi della Juve SASA' E la Juve che fa? PESCATORE (Enfatico ) Vince, che altro può fare, vince Sasa' sorride divertito, il pescatore ricambia e torna a guardare la partita Gigi che è molto concentrato sul gioco, tira una carta, ma Sasa' la prende GIGI Che mazzo, ma che tieni le carte uguali alle mie? Franco entra nel locale, guarda velocemente per localizzare i compagni, li vede, si avvicina, prende dal tavolino un pacchetto di sigarette, ne accende una. Osserva per qualche secondo la partita di carte dei compagni, ma senza interesse Mariano chiude gli occhi, lasciando cadere il viso nel piatto Gigi lo sorregge appena in tempo GIGI Oh Oh........ Mariano scuote la testa, abbozza un sorriso inebetito dal sonno Gigi sorride a Franco, come volesse renderlo partecipe Ma il ragazzo non ricambia GIGI Franco, prendi un po’ di vino Franco si avvicina al bancone, Il BARISTA sta parlottando con un uomo in un incomprensibile dialetto siciliano. Franco chiede del vino, l'uomo riempie una brocca di vino locale. Il ragazzo paga e si avvicina al tavolo GIGI F C Che hai pigliato, fammi vedere? SASA’ F C Quattro e tre sette..... Franco passa la brocca a Sasa', che si versa un bicchiere, ne versa uno a Gigi, poi la porge a Franco Il ragazzo con il capo fa cenno di no. Sasa' fa per poggiare la bottiglia sul tavolo, ma come "illuminato" SASA' O' Juventi' Il pescatore si gira, Sasa' con la bottiglia in mano SASA' Nu' bicchiere e vino ? Il pescatore sorridente fa cenno di no con la testa. Sasa' poggia la brocca e beve. Poi guarda le carte e prende ancora FRANCO Ma mo’, stanotte, che facciamo, ritorniamo un'altra volta la ? Sasa’ con la sigaretta in bocca, mischia le carte SASA’ Che significa ? Hai visto che bel carico che abbiamo fatto oggi ? Se rimaniamo qua per fare un carico così ci vogliono quattro giorni Franco annuisce, ma è poco convinto FRANCO Si si però è troppo pericoloso Gigi in modo ironico comincia a canticchiare, schernendo palesemente il compagno Franco se ne accorge e gli lancia un occhiataccia. SASA’ Ma qua pericoloso, non ti preoccupa’, basta che ci stiamo accorti, non succede niente Questi qua (indica la sala), i siciliani, lo fanno tutti quanti. FRANCO Si, ma se si pigliano la barca? SASA' (Deciso) Non è un problema tuo FRANCO No, ma il mare cattivo si, e con questo mare qua, non si dovrebbe neanche uscire GIGI Un'altra volta (pausa) lo vuoi capire che il tempo cattivo è amico nostro, perché quelli la, i neri, non possono uscire FRANCO Quando il mare è cattivo è cattivo, non guarda in faccia a nisciuno GIGI (infastidito ) Senti guaglione …….. I pescatori siciliani si girano attratti dalla discussione Sasa' se ne accorge, tocca il braccio di Gigi come a dire, "fai parlare me " SASA ‘ (Tono di sfida) Ma quale è il problema ? Tu non sei d'accordo Franco rimane senza parole Sasa' lo guarda un attimo, poi si concentra di nuovo sul gioco GIGI Ma che è ti metti paura ? FRANCO (infastidito) Io non sto' parlando proprio...... GIGI Allora, meglio così (pausa), quanto stiamo? SASA ‘ Otto a quattro Franco rimane un attimo fermo, fa per allontanarsi Gigi con un sorriso beffardo GIGI Vuoi sapere quale è la cosa ? E' che passi troppo tiempo vicino a quello, o niro, che ti fa una capa di chiacchiere, ma lascialo stare, quello è africano tiene i problemi suoi, tu che centri. Accomencia a pensà ai problemi nostri, ai problemi degli italiani, che già so assai Gigi soddisfatto per la battuta, si abbandona ad un sorriso Franco si gira Rimane qualche secondo in silenzio, come meditasse la reazione, poi inizia a camminare tra i tavoli Un forte rumore, i pescatori esultano ad un gol Franco si gira di scatto Mariano con il viso nel piatto, dorme Sasa' e Gigi distratti dal gol se ne accorgono SASA’ F C (scherzando) Che facim ò scetam? GIGI F C (ridendo) No, lascialo stare, fallo dormì..... Il viso di Mariano nel piatto 20 INT MOLO PANTELLERIA POMERIGGIO Il rumore di una radio disturbata Samir con una piccola radio in mano, scende dal peschereccio, fa qualche passo sul molo, ma poi improvvisamente si ferma di scatto TRE CARABINIERI (Uno di questi è un graduato) camminano sul molo in direzione della taverna Samir sconsolato, si gira e rientra sulla barca I carabinieri camminano sulla strada, ad un tratto incrociano Franco Lo sguardo del ragazzo incrocia quello del graduato. Franco riprende a camminare Arrivato davanti al peschereccio si guarda attorno Il luogo è praticamente deserto, per via dell'ora C'è solo il disperato (visto in precedenza) seduto ancora sul blocco di ancoraggio, che getta alcune molliche di pane in mare Franco fa per allontanarsi, ma la sua attenzione viene rapita dal rumore della radio Franco sale sul peschereccio 21 INT PESCHERECCIO (Porticciolo) POMERIGGIO La giornata e limpida, il sole è forte Il rumore disturbato di una radio Samir é seduto vicino al parapetto, con una mano tiene una sigaretta, con l’altra una radio attaccata all’orecchio. Gira molto lentamente la manopola delle stazioni Franco è seduto accanto a lui, senza pronunciare una sola parola Si sentono stazioni radio, in maggioranza sono radio libere Siciliane Samir imperterrito, gira la manopola dei canali, attento a non perdere la minima stazione Franco getta sorridendo la sigaretta in mare FRANCO Perché non sei venuto a mangiare SAMIR Perché tu hai mangiato ? FRANCO Per fortuna stanotte é andato tutto bene SAMIR Fortuna, solo fortuna. E' troppo pericoloso, troppo pericoloso. Se ci fermano ci sequestrano la barca. Voi tornate a casa vostra senza lavoro, io rimango a casa mia, in prigione però (Pausa). Sempre che sono tunisini, perché se sono libici allora…….. Samir dice qualcosa di incomprensibile in arabo e fa un gesto con la mano come a dire "a dio " SAMIR Dimmi tu se vale la pena ? (pausa) Come se non bastasse, (indica la mano il molo) qua non posso neanche scendere dalla barca, se no mi arrestano come clandestino (amaro- pausa) Posso stare solo là (indica con la mano l'orizzonte) in mezzo al mare (pausa) come un pesce E' incredibile come quelli non lo riescono a capire Ma per stanotte che hanno deciso, torniamo la'? Samir attende impaziente la risposta che infatti non tarda a venire. Franco annuisce Samir abbassa lo sguardo, è un misto di rabbia e impotenza FRANCO (Sorridendo) Vabbé comunque pure se ci prendono almeno torni a casa Samir gli regala un occhiataccia, non è in vena di scherzi FRANCO Dai scherzavo (pausa) Da quanto é che non torni a casa tua ? Samir continuando a girare le manopole della radio SAMIR Quattro anni e due mesi FRANCO (sorpreso) E non hai mai pensato di tornare? SAMIR Pure se voglio, non posso Franco è stupito da quella risposta SAMIR Mia madre, i miei fratelli, sanno che io ho un buon lavoro, nessun problema, se torno devo fare tanti regali e dire ancora tante bugie, e non posso, non voglio Franco prende un ‘altra sigaretta, la accende SAMIR Mica posso dire che faccio lo stesso lavoro che facevo in Tunisia. Per di più in stesso mare. E anche se qua’ almeno riesco a vivere, loro non lo capirebbero Franco nota tutta l’amarezza sul viso del compagno FRANCO E non tieni nostalgia ? SAMIR Nostalgia, la nostalgia é normale, perché a te quando stiamo sulla barca non ti manca Rosa, non pensi a lei? FRANCO (pensieroso) Come non ci penso ma, dobbiamo rimanere ancora tanto tempo qua, che ci penso a fare, è inutile (pausa) Samir, dimmi una cosa in arabo SAMIR (sorpreso ) E perché ? FRANCO Perché no SAMIR Salam aleikùm FRANCO (Storpiato ) Salam aléikum SAMIR (Piano - scandito ) No, è Salam aleikùm FRANCO Salam aleikùm. Che vuol dire ? SAMIR La pace sia con te FRANCO La pace sia con te. Bello (pausa) A me mi piacesse assai a viaggia', a conoscere, ma…… Sai che facciamo un giorno? ci andiamo insieme al paese tuo. Mi porti tu a me, e facciamo finta che io so uno importante, che tiene un sacco di soldi ……. Samir finalmente sorride. Dalla radio di Samir, anche se molto disturbata, si sente una voce Araba. Franco istintivamente ascolta in silenzio Gli occhi di Samir si illuminano di gioia Il ragazzo si china su se stesso, avvicina quanto può la radio all’orecchio FRANCO Questo è troppo difficile per me. Che dice? SAMIR (ridendo) Le previsioni del tempo FRANCO Sentile, ci servono per stasera Franco fa una risatina, guarda il mare, poi si alza Da’ una pacca affettuosa sulla spalla del compagno e si allontana Samir ascolta la radio Mentre si sente la radio oltre il parapetto, le barche dei pescatori riposano nel porticciolo. Sul molo c'è un certo movimento, macchine motorini e passanti 22 EST PESCHERECCIO SERA Le prime luci della sera Il molo è praticamente deserto, c'è il colore rossastro di un tramonto. L'immagine si sposta. Il motore acceso di una barca Il peschereccio in movimento sta uscendo dal molo e prende sempre più il largo Il barbone che è ancora seduto sul blocco di ancoraggio, lo vede allontanarsi Il mare sterminato quasi rossastro per il colore del tramonto Il peschereccio è sempre più lontano 23 INT PESCHERECCIO SERA Le luci di poppa illuminano l'interno del peschereccio Sul ponte della barca una grossa rete viene tirata dalle corde e dall'argano in alto Gigi completamente coperto da un pesante impermeabile giallo é in piedi, tira la rete Poco più dietro, Samir e Mariano (vestiti con impermeabili simili a quelli di Gigi ) si passano la rete di mano in mano, facendola scorrere Sasa’ arriva sul ponte, si avvicina al parapetto, guarda il mare, alza lo sguardo Il cielo é scuro Sasa’ si avvicina ai compagni SASA’ Ci siamo, Maria' Mariano subito, come recepito il codice, spegne i fari, lasciando il peschereccio illuminato solo dalla luce della luna Sasa’ si allontana Gigi e Samir continuano a far uscire la rete dalla bacinella 24 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Sasa’ entra nella cabina, Franco è al timone Spegne la luce e il collegamento radio, lasciando la cabina quasi completamente al buio. Si nota il riflesso di una piccola luce Vicino al timone, un PICC0LO RADAR, indica la posizione della barca. Sasa' lo guarda con la massima attenzione SASA’ (agitato) Come ti dico rallenta, devi rallentare subito, hai capito? Franco annuisce Sasa’ mette praticamente gli occhi sul vetro, comincia a guardare con la massima attenzione Franco rimane fermo Sasa’ si muove in modo frenetico, fa per uscire FRANCO Sasa’ sei sicuro? Sasa' nota la sua paura SASA’ Ma di che cosa? non ti preoccupa’ non ci succede niente, oggi c'è pure scirocco, quelli non escono, se no si cappottano Franco fa per rispondere, ma SASA’ (seccato) Andiamo, forza, che prima facciamo, e prima ce ne andiamo. La grande mano di Franco tira la leva del motore, dando un po’ di velocità alla barca Il motore getta schiuma bianca in mare. Sasa' prende un binocolo e uscendo SASA’ (concitato) Io vado sopra, mi raccomando stai pronto! In P.P. il volto concentrato di Franco Sasa’ esce velocemente dalla cabina con passo veloce In rapida successione, in P.P i volti preoccupati di Samir Gigi e Mariano 25 EST CABINA PESCHERECCIO NOTTE Sasa’ é sopra la cabina, i capelli e l’impermeabile sono sbattuti dal vento Si muove cercando di vedere sfruttando il binocolo, il più lontano possibile All’orizzonte il mare scuro Sasa’ cerca di coprirsi per il forte vento, poi con passo veloce, comincia a scendere le scalette 26 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Il rumore dei passi veloci Franco alza la testa, poi preoccupato, riprende a guardare il mare Sasa’ entra nella cabina, si mette accanto al compagno FRANCO Hai visto niente? SASA’ NO Oltre il vetro ancora il mare FRANCO Qua’ potrebbe andare bene, che dici? Franco gli mostra la posizione della barca sul radar SASA’ (guardando attentamente il monitor del radar) No un altro poco FRANCO Un altro poco, arriviamo in Africa......... Sasa’ annuisce come convinto dalle parole del ragazzo Franco immediatamente recepito il gesto di approvazione, tira la leva del motore 27 EST MARE PESCHERECCIO NOTTE Il peschereccio diminuisce la velocità 28 INT PESCHERECCIO NOTTE Sasa’ esce di corsa SASA’ Facciamo presto Franco aziona il pilota automatico ed esce anche lui velocemente 29 EST PESCHERECCIO NOTTE Il grosso argano tiene la rete che segue in mare il movimento della barca La preoccupazione è crescente GIGI Speriamo che non vengono (guarda Samir ) quei bastardi Samir lancia un’occhiataccia a Gigi Gigi sorride in segno di sfida Franco e Mariano sono in piedi l'uno accanto all'altro, nel punto più estremo della poppa Mariano intento a scrutare l'orizzonte, quasi si dimentica di tirare la rete FRANCO (urlando) Oh, ma che stai facendo? Dormi sempre con la sizza in bocca Mariano come svegliato, riprende a lavorare Nell’acqua la scia della barca. Nel fondo, la grossa rete All’orizzonte il mare 30 EST MARE NOTTE La grossa e lunga rete nell’acqua continua a raccogliere tutto quello che trova nella sua scia La barca torna indietro 31 EST PESCHERECCIO NOTTE Il peschereccio(visto frontalmente) avanza nella notte, tirando la rete 32 INT SALA MACCHINE PESCHERECCIO NOTTE Dall'interno della sala macchine, Samir guarda preoccupato dall'oblò. Ad un tratto degli spruzzi d'acqua sul vetro 33 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Il mare buio attraverso il vetro della cabina Franco è al timone molto concentrato Il peschereccio avanza nel buio della notte 34 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE All’orizzonte un piccolissimo bagliore, quasi impercettibile. Sasa' lo vede SASA’ (Concitato) Rallenta, rallenta! Franco velocemente aziona la leva del motore 35 INT PESCHERECCIO NOTTE Ancora in rapida successione i P. P. impietriti dei cinque pescatori, quasi in attesa 36 INT CABINA NOTTE Gli occhi preoccupati di Franco praticamente sul vetro FRANCO (Sottovoce ) Ma che hai visto? SASA’ Che ho visto ? Qualcosa ho visto ma…….. FRANCO Ma sei sicuro che erano loro ……. SASA’ Statti zitto! In cabina arriva anche Gigi. La tensione è sui volti di tutti. Il peschereccio è quasi del tutto fermo IL RUMORE FORTISSIMO DI UNA SIRENA Davanti al vetro, in lontananza, due fari tondi molto potenti Il mare improvvisamente si illumina a giorno per la forte luce “ I fari” avanzano a grande velocità verso il peschereccio SASA’ (Concitato ) Cazzo, fuim ! Franco si guarda attorno per un attimo, aziona al massimo la leva del motore, afferra ben stretto il timone e incomincia a girarlo velocemente FRANCO (Urlando) Fuim! Gigi e Sasa’ vengono spostati dal movimento brusco, a stento trattengono l'equilibrio Franco istintivamente continua a toccare la leva del motore, già al massimo La sirena si sente sempre più forte, Franco si gira, cerca di vedere qualcosa Gigi si sporge dalla cabina, poi rientra GIGI Corri! corri! 37 EST PESCHERECCIO NOTTE Samir si sporge preoccupato dalla barca, guarda indietro Una motovedetta con dei grossi fari e una rumorosa sirena é sempre più vicina alla barca La luce dei fari illumina a giorno il peschereccio La forte luce rende tutto più chiaro, anche la rete che viene trainata dalla barca Mariano é fermo, terrorizzato Uno schizzo d’acqua sfiora Samir Samir in panico si gira e corre in coperta 38 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE VOCE MEGAFONO F C (Italiano non preciso) Siete in mare di Libia, fermate la barca Uno schizzo d’acqua sul vetro Franco continua a girare con forza il timone Sasa’ a stento si tiene in equilibrio SASA' (Urlando concitato a Gigi ) La rete, la rete, taglia la rete Gigi corre fuori VOCE MEGAFONO F C Fermate la barca o spariamo SASA’ (Urlando) Sono troppo veloci, FERMATI! Franco lo guarda incredulo La sirena é sempre più forte Franco continua a muovere il timone all'impazzata Sasa’ al limite dell’equilibrio si avvicina per spostarlo, ma lo sfiora soltanto SASA’ Fermati ! FRANCO (Urlando) NO! Franco spinge via Sasa’, che perde ancora l'equilibrio DEGLI SPARI NELLA NOTTE Franco continua a guidare come un pazzo 39 EST PESCHERECCIO NOTTE Mariano si mantiene a fatica Ancora i fari e la sirena Gigi si avvicina con grossa fatica, vista la velocità della barca, alle corde che tengono la rete. Ha un grosso coltello in mano. In P.P. la mano di Gigi taglia la rete La rete cade in mare Il peschereccio senza il peso della rete, acquista molta velocità e approfittando anche delle condizioni del mare, distanzia la motovedetta 40 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Franco continua a muovere il timone a destra e a sinistra 41 EST PESCHERECCIO NOTTE Il peschereccio corre via con i motori al massimo e con movimento a zig zag Mariano si tiene aggrappato con forza Dopo qualche secondo, del tutto inaspettata, la sirena diminuisce il suo terribile suono 42 INT/ EST PESCHERECCIO NOTTE Sasa’ si sporge dalla cabina I fari sono bassi, sempre più lontani. E la motovedetta rallenta la sua corsa Franco continua a muovere il timone, come un invasato SASA’ Rallenta Franco non lo ascolta SASA’ (Con forza) Rallenta Sasa’ lo scuote, ma Franco è in trance. Sasà lo schiaffeggia. A quel punto il ragazzo, come svegliato, comincia a respirare a fatica. Sasà lo scansa Franco stremato per la tensione, si lascia andare in terra senza forze Anche Gigi e Sasa’ respirano a fatica. Gli sguardi tesi e preoccupati dei tre si alternano velocemente 43 EST PESCHERECCIO NOTTE Il peschereccio fermo e completamente buio, mosso solo dalla corrente Improvvisamente tutte le luci si accendono, illuminando la barca 44 INT PESCHERECCIO NOTTE Sotto il cielo stellato, il peschereccio mosso senza controllo GIGI F C (Urlando) Merde, pezzi di merda Gigi é vicino al parapetto della barca, con gli occhi iniettati di sangue Poco più dietro di lui, Mariano é immobile GIGI (Urlando) Figli di puttana I grossi e potenti fari di poppa illuminano il mare Sasa’ completamente chinato, controlla la barca. Alcuni colpi sono andati a segno SASA’ Spostalo un poco più a destra GIGI F C BASTARDI! Franco in piedi, direziona la luce dei fari FRANCO (Preoccupato) Che dici c'è la facciamo a tornare? SASA’ (Rialzandosi) Per forza Franco annuisce, sullo sfondo Gigi, continua ad insultare a gran voce “il nulla” Sasa’ si avvicina a lui SASA’ Gigì, la vuoi finire o no? Gigi si gira, é fuori di sé, si avvicina a Sasa’ GIGI (In crescendo) E mo come le andiamo a riprendere le reti ? me lo dici? ci hanno sparato pure sti piezz é merd! (urlando)piezz é merd! Sasa’ cerca di mettergli una mano sulla spalla, ma Gigi nervosamente la scansa SASA’ Mò vediamo che dobbiamo fare Gigi', non ti preoccupare GIGI (In crescendo) Sasa' con la barca combinata in questa maniera, ma dove andiamo? E poi hai capito che se ci acchiappano, sta’ volta ci uccidono proprio SASA’ (Più forte ancora) E allora che vuoi fare, le vuoi lasciare la le reti? Franco si guarda attorno, poi comincia a camminare passando davanti ai due GIGI F C E’ meglio aspettare SASA’ FC Cosa? Dalla coperta compare Samir con la testa bassa Gigi continua a muovere la testa agitatissimo. Poi lo vede Samir si ferma Gigi supera Franco e si avventa come una fiera contro Samir GIGI Ma tu guarda a stù piezz é merd, li hai visti quei negri di merda come te ? ci hanno sparato pure (girandosi verso gli altri) Io non lo voglio a questo, tornatene un’altra volta al paese tuo, di merda, di merda come te SAMIR (Tono basso) Vaffanculo! Gigi comincia a scuotere il ragazzo, prova a colpirlo. Samir schiva il colpo. Tra i due nasce una colluttazione Sasa’ e Franco accorrono, li separano. Sasa’ tiene Gigi, Franco Samir Gigi con gli occhi iniettati di sangue GIGI Vieni qua’ Sasa’ trattiene Gigi a stento SASA’ Fermo Gigi guarda Samir con disprezzo Franco prende sotto braccio l'amico, fa per portarlo via ma SAMIR Lasciami stare Franco si ferma sorpreso, Samir si allontana da solo Franco fissa con rabbia Gigi GIGI E tu che vuò, che guardi a fare ? Franco lo guarda male. Gli occhi inferociti dei due, si alternano Mentre sentiamo ancora le voci di Gigi e Sasa' che discutono Franco fa qualche passo sul ponte Samir è poco più avanti. Franco gli si avvicina FRANCO Samir vieni, dobbiamo aggiustare la barca Samir senza girarsi verso il compagno, non risponde FRANCO Samir Samir questa volta si gira e con rabbia SAMIR Te lo avevo detto che andava a finire così Adesso è quasi meglio che se la prendono la barca FRANCO Ma perché dici così, sta barca ci da da mangiare a tutti quanti (pausa) Quello lo devi lasciare stare se potesse, ucciderebbe pure la madre, non gli devi dare retta. Dai vieni, che senza di te, non c'è la possiamo fare, dai ! Samir si gira guarda il compagno negli occhi Franco gli sorride 45 INT SALA MACCHINE NOTTE Gli ingranaggi della sala macchine vanno su e giù a stantuffo, emettendo un forte rumore Rispetto a prima il loro movimento è rallentato Il termometro della pressione è molto basso, esce anche un po’ di fumo Samir con una grossa chiave inglese cerca di mettere a posto i tubi, tamponando anche le piccole perdite con alcuni panni Vicino a lui Franco, Mariano lo aiutano. Tutti sono grondanti di sudore Sasa' poco più dietro controlla tesissimo l'operazione Sotto gli ordini di Samir, Franco e Mariano con grande sforzo prendono a girare i bulloni degli ingranaggi.Il primo tentativo va a vuoto, così come il secondo Sasa' è sempre più teso Samir senza perdersi d'animo, conta fino a tre. I tre pescatori girano con forza gli attrezzi, con il maggior sforzo possibile Visti molto da vicino, gli ingranaggi del peschereccio vengono azionati Improvvisamente gli stantuffi prendono a muoversi con una certa regolarità Il livello del termometro sale I visi di Franco e Mariano sono sorridenti, così come quello di Samir che si gira verso Sasa' Sasa' distende per un attimo i tratti e ricambia il sorriso 46 EST PESCHERECCIO NOTTE Il buio Il mare nella notte, il sibilo del vento Il peschereccio avanza lentamente, senza illuminazione, anche se è riconoscibile il fumo In P.P. Sasa' controlla il radar SASA' Cazzo, ma che fine hanno fatto? Ci dovremo essere 47 INT SALA MACCHINE NOTTE Gli ingranaggi a stantuffo vanno su e giù anche se il loro movimento non è del tutto regolare Samir controlla la pressione, sotto gli occhi preoccupati di Mariano Dai loro volti è chiara la preoccupazione e la tensione 48 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Franco gira piano piano il timone, il motore é al minimo Sasa' alterna i suoi sguardi tra il radar e lo scandaglio Gigi è dentro la cabina, anche lui è molto teso Dopo interminabili attimi di attesa e tensione, finalmente il radar emette un segnale. Ha individuato qualcosa GIGI F C (Gridando) Eccole! (pausa) Meno male, stanno ancora la’ SASA’ Andate svelti ! Gigi esce dalla cabina, Franco incomincia a virare il timone 49 EST MARE NOTTE Il peschereccio vira ancora 50 EST PESCHERECCIO NOTTE La parte posteriore del peschereccio, il fumo esce ancora Una grossa ancora viene azionata e scende velocemente in mare I pescatori sul punto più estremo della poppa, hanno gli occhi fissi sull'acqua, in attesa L'ancora prende a salire e affiora enorme e lucente la rete Tutti insieme i pescatori, la recuperano Il mare illuminato dalla luna La nafta schizza con forza fuori dalla barca, facendo una schiuma e un mulinello bianco Il peschereccio vira, allontanandosi a grande velocità L’immagine si sposta nella direzione opposta, scoprendo il mare scuro e impervio 51 EXT MOLO PANTELLERIA GIORNO Il peschereccio è attraccato al piccolo molo dell'isola. Vicino alla barca, Sasa', Franco, Gigi insieme a DUE UOMINI. Uno di questi bassino e dal viso affabile SASA' Allora L'uomo scuote la testa SASA' Quanto ci vuole ? UOMO (Deciso) Il prezzo quello è SASA' E di tempo ? UOMO Ci vuole, ci vuole, un po’ ci vuole Sasa' guarda prima Gigi e poi Franco, poi tira la sigaretta molto forte, la getta in terra si gira deciso verso l'uomo SASA' E se l'aggiustate alla buona, c'è la facciamo a tornare a Napoli? Gigi e Franco si girano di scatto verso il compagno, quasi increduli. L'uomo lo guarda dritto negli occhi Sasa' non sottrae lo sguardo, è deciso ed esige una risposta UOMO E' rischioso SASA' (Deciso) Si, ma c'è la possiamo fare ? L'uomo allarga le braccia e muove le spalle come a dire "volendo"…… Sasa' annuisce, Gigi e Franco lo guardano In P. P. lo sguardo concentrato e pensieroso di Sasa' Dall'interno della cabina, sono riconoscibili i fiori. Oltre il vetro : I tre pescatori, sono vicino alla prua della barca, ora sono soli Gigi parla animatamente con Sasa', non sentiamo le sue parole, ma è chiaro che sta cercando di argomentare in modo tale da farsi ascoltare da Sasa' Sasa' solo apparentemente lo ascolta, ma ha il viso concentrato Ad un tratto dalla cabina, la trasmittente emette un suono. Il suono si ripete sino a quando, non rapisce l'attenzione dei pescatori che si girano verso la cabina Sasa' si muove verso la cabina, mentre la trasmittente continua ad emettere il suono. Anche Franco e Gigi si muovono in direzione della cabina. Ora, oltre il vetro solo il piccolo porticciolo. 52 INT COPERTA PESCHERECCIO GIORNO Una grossa pentola sul fuoco. Mariano è ai fornelli intento a cucinare. Ad un tratto un rumore. Mariano si gira di scatto, quasi preoccupato GIGI FC Marià, Marià Gigi si affaccia con il volto eccitato GIGI Marià, sei padre, sei padre Marino all'inizio rimane immobile, come se non avesse recepito quelle parole, poi distende i tratti e il suo volto si riempie di gioia Si sentono le voci eccitate dei pescatori I bicchieri uniti per il brindisi GIGI F C Sei contento o no? Gigi da’ in modo affettuoso delle pesanti pacche sulle spalle di Mariano Franco abbozza un sorriso Samir si avvicina al tavolo sorridendo si felicita con il compagno I pescatori sono tutti felici e partecipano alla bella notizia La bottiglia di vino viene passata da mano in mano Gigi versa il vino a tutti GIGI Brindiamo ! Le mani unite in un brindisi affettuoso Solo Sasa' sembra distante e pensieroso, con la testa da un'altra parte Gigi se ne accorge GIGI Sasa', beviti un bicchiere di vino Sasa' non risponde subito, poi apprezzando il gesto del compagno, prende il bicchiere e beve GIGI (Sorride ) Speriamo che stu' creaturo non è venuto come il padre (pausa - ride). Maria', tanto non ci puoi dire fesserie, mo' che torniamo veniamo tutti quanti a vedere come è venuto sto' capolavoro Una risata generale, Mariano si accende improvvisamente, inizia a battere i pugni sul tavolo e ad intonare una canzone napoletana. Gli altri prima stupiti e poi coinvolti, cantano a squarciagola Anche Samir se pur in un napoletano molto approssimativo, segue il coro dei compagni Solo Sasa' è ancora pensieroso GIGI (Servendo i bicchieri) Facciamo un'altra passata Mentre i pescatori si abbandonano ad un altro brindisi, Franco sullo sfondo si avvicina alle scalette Comincia a salire, mentre gli sguardi dei pescatori sono finalmente sorridenti e distesi Solo Samir guarda l’amico salire le scalette 53 EST PESCHERECCIO GIORNO Nella punta estrema di poppa, Franco é solo Sullo sfondo le creste bianche e leggere delle onde sul limpido mare Dalla coperta i pescatori continuano a cantare, sempre più forte Franco alza la testa, la muove lentamente verso la coperta Poi comincia a fissare il mare. All'improvviso sul suo volto, si disegna un sorriso pieno di speranza In lontananza, i raggi del sole fanno luccicare l’acqua DISSOLVENZA 54 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO Franco in piedi guarda davanti a se In lontananza il golfo di Napoli, la barca si avvicina lentamente Il rumore del clacson di una barca Una piccola barchetta di pescatori incrocia il peschereccio Alcuni pescatori da questa, si sporgono per salutare GIGI (Urlando) Ué Ciro CIRO F C Come é andata, tutto a posto? Gigì, ci vediamo Un altra barchetta di pescatori incrocia il peschereccio, si sente rumore del clacson, i pescatori salutano a gran voce Gigi e Mariano continuano a salutare sorridenti Ad un tratto il peschereccio incrocia una barchetta con tre pescatori a bordo. Questi non solo non salutano, ma i loro occhi sono cattivi I nostri, non ci fanno caso Una piccola cala (porticciolo), ci sono molte barche di varia dimensione Alla fine del porticciolo, una spiaggia, con dietro una piccola stradina. Un’auto passa a velocità molto bassa Il peschereccio sta entrando nel porticciolo 55 EST PORTICCIOLO POZZUOLI POMERIGGIO-SERA Sulla piccola spiaggia un container, attorno a questo, UNA PICCOLA FOLLA DI CURIOSI Attraccato al molo il peschereccio. All’interno, Samir Mariano, cominciano a tirare delle grosse corde. Dalla stiva affiora lentamente un grosso carrello metallico pieno di grosso pesce spada Il carrello sale, sempre più, sino ad arrivare al molo UN UOMO prende uno dei grossi pesci e lo lancia in volo Delle mani lo prendono al volo Franco dritto in piedi, su un furgoncino aperto, sistema il pesce dentro il contenitore frigorifero, che gli viene passato da Gigi Il gesto si ripete Franco alza gli occhi e vede : Sasa' sul peschereccio parlare con un uomo. Visti gli inconfondibili gesti gli sta dando disposizioni sul come riparare la barca. Sasa' si gira e nota sul molo, UN UOMO ELEGANTE (Armatore). L'armatore guarda la scena, ma non appena incrocia lo sguardo di Sasa', con un sorriso beffardo si allontana Sasa' lo vede allontanarsi, poi torna a parlare con il suo interlocutore I pescatori continuano a sistemare il pesce Accanto al furgoncino, tra i curiosi che osservano la scena, UN BAMBINO I suoi occhi si “illuminano” dall’emozione Il carrello vuoto scende ancora verso la stiva Mentre scende Samir e Mariano, lo aspettano con le mani protese Dietro il carrello “in volo” molte barchette di pescatori “riposano” nel porticciolo 56 EST VICOLI POZZUOLI SERA Un piccolo lampione manda una luce fioca ad intermittenza Franco e Samir salgono gli ultimi gradini di una scalinata stretta Hanno dei grossi zaini(tipo militari) in spalla Franco ha il volto preoccupato, Samir invece sembra sereno I due risalgono un vicolo stretto e buio, con una leggera pendenza I due di spalle continuano a risalire i vicoli Il piccolo portone di un basso, Franco si ferma di scatto, Samir fa altrettanto Samir allunga una mano SAMIR Ci vediamo, riposati Franco abbozza un sorriso, stringe la mano di Samir FRANCO Ciao Samir ricambia il saluto, si sistema lo zaino in spalla e comincia a camminare Franco vede: l’amico risalire i vicoli, ma non appena questi è lontano, lo sguardo di Franco si fa preoccupato. Franco si gira verso il piccolo portone Fa un passo, si ferma, esita un istante. In P.P. il volto preoccupato di Franco Il vicolo poco illuminato, le case sono molto vicine tra loro Il rumore di una televisione accesa, si perde nel vicolo solitario 57 INT BASSO FRANCO (Pozzuoli) NOTTE Una piccola stanza con un tavolino al centro, una finestra accanto al portoncino di ingresso. Una televisione é in fondo, vicino a questa, un angolo cucina Di fronte alla porta di ingresso, una piccola stanza, con un letto matrimoniale, ed un grosso armadio Seduto al tavolino apparecchiato, Franco fuma una sigaretta ROSA una ragazza di circa venticinque anni piccolina e graziosa, ma dai lineamenti duri La ragazza gli passa davanti e prende a sparecchiare. Il marito la segue con lo sguardo Rosa si ferma ROSA E come è, che siete tornati prima? FRANCO Abbiamo avuto un problema con la barca Rosa annuisce ROSA (Seccata) Mi potevi pure avvertire che tornavi prima, ti aspettavo tra un sacco di tempo Franco non risponde ROSA E mo’, quando riparti un’altra volta? FRANCO Non molto, il tempo di aggiustare la barca Rosa annuisce, prende dalla tavola le ultime cose, si avvia ancora verso la cucina Franco si alza e la raggiunge nell'angolo cucina FRANCO Lo sai, è nata la creatura di Mariano Nell’angolo cucina, Rosa apre il rubinetto, mette i piatti nel lavandino Rosa non risponde, Franco la guarda come esigesse una risposta ROSA Mi fa piacere FRANCO (Gentile) E qua?, qua che si dice, tu come stai? ROSA (Seccata) E che si deve dire, tutto apposto (cantilenando) Rosa passa davanti al marito e va in bagno Franco un po’ deluso dalla freddezza della moglie, torna a sedersi. Poi allunga una mano sul tavolo, prende il telecomando e accende la t v La t v accesa manda immagini del telegiornale Franco intanto gira velocemente i canali La ragazza spegne la luce del bagno ed esce. Lancia un occhiata al marito e poi si dirige velocemente verso la stanza da letto Franco la segue con lo sguardo Dopo qualche attimo, la mano di Franco, spegne la sigaretta in un portacenere In P.P. il portacenere con la sigaretta ancora fumante, sullo sfondo le immagini della tv Franco si avvicina all’altra stanza Da dietro la porta (non del tutto chiusa) guarda dentro Rosa é in piedi, ha il seno scoperto e la camicia di notte in mano Ma non appena nota il marito sulla porta, si copre istintivamente. La ragazza attenta sempre a coprire il suo pudore, fissa il marito in un modo talmente "ingombrante ", che Franco evitando con cura gli sguardi della ragazza, non può far altro che uscire dalla stanza Rosa sospira, poi si infila velocemente la camicia da notte e si sistema sotto le lenzuola Franco (nell’altra stanza) si avvicina al tavolo, poi ad una piccola finestra buia (vicino al portoncino), si appoggia con la testa per guardare fuori All’esterno, una macchina parcheggiata Sul vetro è visibile il riflesso della abat-jour della stanza matrimoniale Il rumore dell’interruttore. Il riflesso è sparito dalla finestra, Rosa ha spento la luce Franco si gira(non del tutto) istintivamente Dopo qualche attimo, mestamente appoggia la testa sulla finestra 58 INT BASSO FRANCO (Pozzuoli) GIORNO Le voci festanti di bambini oltre la finestra della piccola casa Franco è nella sala di ingresso, è seduto, sorseggia un caffè fumante. Dopodiché si alza, guarda l'orologio ed esce I vicoli “colorati” dai panni attaccati da un muro all'altro Alcuni bambini giocano a pallone, proprio davanti alla porta La M d P rimane sulla finestra (Dall'interno) Si sente rumore della porta aprirsi, poi chiudersi Franco passa davanti ai bambini che continuano il loro gioco 59 EST PIAZZA GARIBALDI NAPOLI GIORNO Forte rumore del traffico Dall’alto : Il traffico, macchine, gente a passeggio 60 EST NEGOZIO ABBIGLIAMENTO NAPOLI GIORNO Franco é davanti alla vetrina di un negozio Casual(giovanile) All’interno: Jeans, magliette, vestitini a fiori Franco entra nel negozio 61 INT NEGOZIO ABBIGLIAMENTO NAPOLI GIORNO Dall’esterno: Franco indica la vetrina con il dito Una commessa annuisce sorridente, si avvicina ad uno scaffale, prende un vestitino(uguale a quello in vetrina), lo mostra a Franco, il ragazzo annuisce come a dire "si questo" 62 EST NEGOZIO SCARPE NAPOLI GIORNO Una vetrina con esposte molte scarpe eleganti Franco con la busta in mano, fa per entrare Franco esce dal negozio. In una mano ha la busta con il vestitino, nell’altra, quella con le scarpe 63 EST PIAZZA GARIBALDI NAPOLI GIORNO Visto dall'alto, Franco che è come un puntino tra un mare di persone, si allontana Sulla strada, le macchine in coda 64 EST PORTICCIOLO POZZUOLI SERA Franco é seduto sulla sabbia della piccola spiaggia, fuma una sigaretta, guardando appassionatamente il peschereccio di fronte a lui. La barca "riposa" tra tante altre di varia dimensione 65 INT CASA FRANCO ( Pozzuoli) SERA Le scarpe nuove ed eleganti di Franco sopra il tavolo, accanto a questa, c'è l’altra busta La mano di Rosa, prende con forza le scarpe ROSA (Seccata) E’ man bucat tieni, ma come é, prim non tenim na’ lira, dopo chist che fa’, esce, e saccatta nato paio di scarpe. Quando gli fa comodo, i soldi escono sempre Dico io, ma quando se le mette poi, ma ? Mi pare nù creaturo, vede na’ cosa che gli piace, piglia, e s’accatta Rosa con le scarpe in mano, apre l’armadio della camera da letto Dentro questo, molte scarpe eleganti(mocassini) da uomo. Tutte sono praticamente nuove. Franco é seduto sul letto Sullo sfondo Rosa sistema con forza le scarpe nuove, poi chiude l’armadio, passa davanti al marito, ed esce dalla stanza Franco comincia a fissare l’armadio, guarda in basso Ai suoi piedi, pesanti scarponi rovinati Franco si alza, apre l’armadio, e da questo prende le sue scarpe nuove Si siede sul letto, e comincia a sfilarsi gli scarponi ROSA F C E qua’, che altro ci sta’? che altro se accattato questo ? Rosa entra nella stanza con il vestitino in mano ROSA (Di circostanza) Grazie ! Franco alza solo per un attimo lo sguardo, poi riprende ad infilarsi le scarpe nuove Le scarpe nuove ai piedi di Franco Rosa prende il vestito, lo guarda, poi si avvicina ad un armadio, lo apre. Dentro questo è visibile un vestitino identico a quello comprato da Franco. Rosa mette il nuovo sopra l'altro e poi, richiude l'armadio Franco si alza, batte il piede in terra, poi esce dalla stanza matrimoniale ed entra in quella di ingresso. Poi comincia a camminare nervosamente su e giù, provando le scarpe nuove Franco si ferma ed entra nella stanza da letto, si avvicina alla moglie FRANCO Allora, ti è piaciuto ? ROSA Si grazie FRANCO Perché non te lo provi ? ROSA Si, domani, adesso sto' assai stanca FRANCO (teneramente) Lo sai, mi sei mancata? Rosa lo guarda per un attimo Franco prova a baciarla, ma Rosa si sottrae. Il ragazzo prova ancora, ma è inutile Mortificato dal comportamento della moglie, si ferma Rosa imbarazzata, abbozza un sorriso di convenienza, fa per uscire dalla stanza FRANCO Dove vai? ROSA A prendere un bicchiere d'acqua Rosa esce dalla stanza, Franco questa volta sembra veramente seccato dall'atteggiamento della moglie, esce anche lui dalla stanza matrimoniale. Rosa nell'angolo cucina, beve e nota il marito che dal fondo della sala la sta guardando La ragazza poggia il bicchiere nel lavandino, si avvicina, arrivata davanti al marito, sorride ROSA Buonanotte Rosa torna nella stanza matrimoniale, Franco è deluso, rimane fermo Rosa in camera da letto si avvicina all'armadio, riflette un attimo, lo apre,prende il vestitino e inizia a guardarlo Ma proprio in quel momento, improvvisamente, si sente il rumore della porta di ingresso aprirsi La ragazza sorpresa si dirige velocemente verso l’altra stanza La porta di ingresso è spalancata, Franco è uscito Rosa si ferma incredula. Si avvicina alla finestra, si affaccia, ma fuori, c'è solo l’oscurità della sera All’esterno, il vicolo solitario e male illuminato Il viso della ragazza è si rabbioso, ma è come se Rosa avesse avuto una conferma. Poi la ragazza rientra dentro, afferra la porta e la sbatte con tutta la sua forza 66 INT ANDRONE CASA SAMIR NOTTE Samir entra nell'androne di un piccolo condominio. Il luogo è mal illuminato e da la sensazione di essere pericolante. Samir sale le scale, poi entra in una piccola casa 67 INT CASA SAMIR NOTTE La casa è abbastanza spaziosa ma poco arredata Samir fa qualche passo nel corridoio, arriva in cucina, entra Un ragazzo più o meno suo coetaneo è seduto al tavolo. Il ragazzo fa un cenno di saluto a Samir e senza perdere la concentrazione, si gira Questi ha sul tavolo tre piccoli mazzi di banconote divisi gli uni dagli altri. Su un foglio di carta con una inconfondibile grafia araba, appunta qualcosa. Il ragazzo sta facendo i conti dividendo in modo equo le banconote mancanti che ha in mano nei tre mazzi. Samir lo osserva qualche istante poi esce Cammina ancora e arriva in una grande stanza quadrata, c'è una piccola luce. Qui attaccata ad ogni parete, quattro letti. Samir guarda, due sono occupati da suoi connazionali che stanno dormendo profondamente. Gli altri due sono vuoti. Il ragazzo si avvicina a uno di questi, poi si siede lentamente Inizia ad osservare per qualche attimo i due ragazzi dormire. In P.P. gli occhi pensierosi di Samir 68 EXT STRADA POZZUOLI GIORNO Franco cammina con passo lento, lungo una piccola strada stretta del borgo antico di Pozzuoli Alla fine di questa, si riconosce l'esterno di un piccolo bar. Alcuni giovani sono seduti sui motorini, ridono e scherzano tra di loro. Seduti intorno a dei tavolini tondi, Tre anziani signori, parlano tra loro sorseggiando delle bevande. Franco entra 69 INT BAR POZZUOLI GIORNO L'interno del bar - taverna è abbastanza decadente. Anche se è palpabile un indubbio calore tra i presenti Il locale è pieno, c'è l'immancabile tavolo di carte, i videogiochi e da una finestra appannata, si intravede il mare Seduti intorno ad un tavolo : Sasa', Gigi e Samir I tre pescatori stanno parlando abbastanza animatamente Nel vedere Franco, la discussione si interrompe, ma solo per qualche istante. Il discorso è troppo importante per ammettere distrazioni Franco prende una sedia e si unisce al gruppo Gigi interrotto dall'arrivo del compagno, riprende il discorso GIGI Io dico solo, che dobbiamo considerare tutta la situazione. Cioè dobbiamo capire quello che c'è di buono e quello che c'è di male SASA' E non è che ci vuole assai. Di buono, c'è che rimaniamo a casa nostra, che stiamo più quieti tutti quanti e che forse non ci sta nessuno che ci spara addosso (pausa) Di male, di male, sono solo i soldi, che sono di meno, dobbiamo fare ancora più sacrifici. E' ancora più dura (pausa).Certo mi rendo conto che io vivo da solo, per me è diverso. Voi, voi tutti quanti tenit a famiglia, siete voi, che dovete parlare (pausa). Anche se mi sembra che era un po’ l'idea di tutti quanti quella di rimanere qua a pescare GIGI Tu dici dei sacrifici, ma come ? senza soldi? SASA' No senza soldi, con più sacrificio GIGI Hai detto niente. Sasa' già così, Dio lo sa e la Madonna lo vede, come arrivo a fine mese ……..(pausa- sbuffa) Mi credi se ti dico, che il desiderio più grosso della vita mia è rimanere qua, a casa mia, con i figli miei (pausa) Però, però come faccio? (sospira ancora, riflette ) Certo si potrebbe fare una prova, vedere quello che succede (pausa) E sperare che, va tutto bene (pausa) Comunque se rimaniamo qua ci potrebbero essere dei problemi, a qualcuno potrebbe dare fastidio Sasa' annuisce, poi senza perdere il ritmo del discorso, si gira SASA' Ho già parlato con una persona, non ci sono problemi (pausa) Guaglioni e voi ? E voi che dite ? Parlate ! (pausa) Samir, tu che dici ? Samir un po’ sorpreso dall'essere stato interpellato SAMIR Io posso parlare per me, questa è la mia opinione e se voi me lo chiedete ……..Anche io, ho bisogno dei soldi, per vivere io, per mandare a mia famiglia, ma, io credo che costi quel che costi, dobbiamo rimanere qua (pausa- più forte) Si, si, dobbiamo rimanere qua! Samir finisce di parlare, si guarda attorno per cercare di vedere la reazione dei compagni. Sasà annuisce, poi SASA' Franco e tu che dici ? Il ragazzo prima di parlare, si guarda attorno, poi FRANCO Ma Mariano? Sasa' deciso e concentrato, scuote la testa come a dire "non c'è" SASA' Allora? Franco non risponde subito, ci pensa un po’ su, poi con sguardo deciso FRANCO Restiamo ! Franco sicuro come non mai, guarda dritto negli occhi Sasa', che gli regala un bel sorriso 70 INT CASA FRANCO (Pozzuoli) GIORNO La casa di Franco è buia, non c'è nessuno FRANCO F C (Felice ) Rosa, Rosa ! Il ragazzo apre la porta e dall'impeto la lascia aperta FRANCO Rosa, Rosa ! Il ragazzo che sembra un altro prende a chiamare la moglie e a cercarla tra le stanze Quando accende la luce, realizza che Rosa non c'è Va' nella stanza da letto, accende la luce, ma non c'è nessuno Cammina come sorpreso, nota sul tavolo da pranzo un biglietto, lo prende, lo legge Le sue mani lo accartocciano con forza, con rabbia. Proprio non riesce a crederci Sospira, si lascia cadere sulla sedia. China la testa in avanti, poi lentamente la rialza. Si guarda attorno, la sua piccola casa gli sembra essere diventata improvvisamente gigante Poi dolcemente sposta la sua attenzione sulla porta rimasta aperta All'esterno : il vicolo Franco rimane con gli occhi sull'esterno Dall'esterno Franco in penombra seduto sulla sedia 71 INT MERCATO DEL PESCE POZZUOLI MATTINA PRESTO Voci confuse, antiche Visto dall'alto, l'interno del popoloso mercato del porto Ci sono pescatori ovunque e una gran confusione. E' tutto un via vai tra banchi ben assortiti, compratori e venditori Tra la folla, si riconoscono Gigi e Sasa' I due camminano attraversando il mercato. Gigi ha in mano una pila di cassette di pesce I due arrivano davanti ad un banco Gigi passa le cassette ad un uomo Questi le mette su di una bilancia e le pesa Ancora il grande e popoloso mercato 72 INT MOLO POZZUOLI GIORNO Il peschereccio è fermo, attaccato al molo Nel piccolo porticciolo ci sono pescherecci di varia dimensione. Su queste i pescatori stanno aggiustando le reti e pulendo le barche. I discorsi scherzosi dei pescatori si intrecciano da barca a barca Franco Mariano e Samir con degli scopettoni, puliscono la barca e partecipano alla discussione Dopo un po’ sul molo arrivano Sasa' e Gigi I due salgono sulla barca Tutti insieme i pescatori formano un semicerchio Sasa' si infila una mano in tasca, estrae dei soldi La mano di Sasa' tiene i soldi. Con viso tutt'altro che soddisfatto, inizia a distribuire il denaro al piccolo gruppo Franco improvvisamente vede sul molo qualcosa, qualcuno, che rapisce la sua attenzione Solo adesso scopriamo i tre PESCATORI, quelli che li avevano guardati male al loro ritorno a Napoli I tre da lontano, hanno assistito al passaggio di soldi Sasa’ li nota così come Gigi e gli altri I due gruppi di pescatori, si scambiano occhiatacce in cagnesco I tre pescatori si allontanano Gigi fa per dire qualcosa, ma Sasa’ lo trattiene Gli occhi preoccupati di Franco 73 EST VICOLI POZZUOLI POMERIGGIO Franco risale il suo piccolo vicolo Arrivato davanti al portone di ingresso, apre la porta. Ma senza neppure entrare, quando capisce che Rosa non c'è, dopo un attimo di esitazione la richiude e si allontana 74 INT EDIFICIO CASA SASA’ (Pozzuoli) POMERIGGIO Delle piccole scale di un fabbricato molto rovinato, sono ancora visibili i segni del terremoto. Delle grosse travi di legno sostengono i muri. Sulle scale compare Franco che si guarda attorno un po’ spaesato, scrutando il luogo Sasa’ che lo aspetta sulla porta di casa sua, vede l’esitazione del giovane compagno. SASA’ Ue' Franco. Vieni, a chi aspetti ? Franco sale rapidamente gli ultimi scalini, Sasa' lo saluta affettuosamente. Franco entra 75 INT CASA SASA’ (Pozzuoli) POMERIGGIO Una casa molto rovinata, tutto è disordinato. A guardarla sembra essere stata abbandonata da anni Sasa’ toglie dei panni da sopra una piccola poltrona, poi si gira e nota lo stupore di Franco SASA’ Tu non eri mai stato a casa mia ? Franco fa cenno di no con la testa SASA' Tras accomodati (pausa) Mo sai che faccio, mo' vado a fare un bel caffè. Lo sai che con papa' tuo era un abitudine, diceva che io non sapevo far niente, ma il caffè, come lo facevo io, nessuno Sasa' ride divertito Franco continua a guardare la casa, che ha un aspetto fatiscente e disordinato sino all'inverosimile SASA’ (Ironico - amaro ) Si capisce subito che qui dentro manca una donna da anni e forse pure un uomo. Ma che fai la in piedi, siediti Franco anche se controvoglia, si siede sulla poltrona Sasa’ esce dalla stanza, ed entra nell’altra (cucina ) SASA’ F C Sono andato a vedere il creaturo. Se avessi visto a Mariano. Non era lui. Ha detto più parole in quell’ora che sono stato, che in tanti anni che lo conosco Franco è sempre seduto, non sembra dare nessuna attenzione alle parole di Sasa’ SASA’ F C E tu, tu e Rosa a chi aspettate ? Le parole colpiscono Franco, che è come svegliato. FRANCO (Come volesse evitare il discorso ) Non c'è lo possiamo permettere In quel momento Sasa’ che ha ascoltato il discorso di Franco, arriva con un piccolo vassoio con due tazzine di colore diverso sopra. SASA' Se per questo neanche loro Sasa' nel passare la tazzina al compagno, nota il suo imbarazzo. Poi si siede di fronte a lui, lo scruta e poi SASA' Sai Franco per la vita che facciamo noi, alcune cose sono importanti, anzi, so fondamentali, però, però se ti metti a pensa' troppo, non vai avanti. E te lo dico, perché forse, è stato lo sbaglio più grosso che ho fatto, ho pensato troppo. Quello che si poteva, quello che si doveva e soprattutto, quello che non si poteva fare. (pausa- amaro ) Qualche anno fa ti avrei detto, aspetta che fai, dove vai, no si può. Mo' ti dico e chi lo dice? Perché poi passano gli anni e ti ritrovi qua tu solo e allora capisci che hai pensato, hai pensato però poi alla fine, non hai pensato proprio a niente. Lo sai come diceva papà tuo ? Papà tuo, la buonanima, diceva una frase che per chi ha navigato gli anni interi come a lui, é quasi na' maledizione Tuo padre diceva: “ Ci sono i vivi i morti e i naviganti” Lo sai che significa?. Significa che, quando sei stato una vita ncoppa ad una barca, solo la’ sai stare, e quando ti fai vecchio, quello ti resta. Il mare, addeventa', à vita, e à morte. (pausa) Comunque adesso che rimaniamo qua, potrebbe veramente essere una buona occasione per costruire una vita migliore Sasa' guarda Franco, gli sorride. Il ragazzo si alza si avvicina alla finestra. Guarda per un attimo all'esterno. Oltre la finestra : Il sole sta tramontando sul mare illuminandolo di un luccichio aureo. Poi Franco torna a guardare il compagno SASA’ (sorride amaramente) Quella finestra è la disperazione mia. Mi dovevo pigliare una casa dove si vedeva la strada, la gente, ma non il mare (pausa) Franco su, beviti il caffè Franco come svegliato si ricorda del caffè, lo sorseggia. Sasa' gli sorride SASA' Allora come è il caffè, è buono ? aveva ragione tuo padre no ? Franco non risponde subito,poi improvvisamente i suoi occhi si illuminano, sorride Oltre il vetro, all'esterno, nel piccolo porto : Le barche dei pescatori riposano 76 EST STRADE POZZUOLI POMERIGGIO Franco risale le strade del piccolo borgo marinaro. La strada è stretta, in salita, un po’ decadente Franco ha un passo lento, stanco e sul suo volto è chiarissima una certa preoccupazione Il ragazzo arriva alla fine della piccola strada, in una piazza E' la classica piazza del paese piena di gente che si ritrova,circondata da vari bar, con una immancabile sala giochi e al centro una fontana spenta Franco esita un attimo prima di attraversarla, poi con passo più deciso, la attraversa Tra un gruppo di uomini, quasi tutti di mezza età, che in un angolo della piazza si fanno compagnia, UN UOMO dall'aspetto provato, dagli occhi cattivi, che dimostra di avere molti più anni della sua vera età. Il padre di Rosa L'uomo vede Franco attraversare la piazza e camminare verso un palazzo fatiscente. Si stacca un attimo dal resto del gruppo e prende a guardare il ragazzo con la massima attenzione Franco è davanti all'ingresso dell'edificio, esita, poi deciso si avvicina al citofono, fa per bussare PADRE ROSA FC Franco, aspetta Franco si ferma, quella voce, assomiglia ad una lama di coltello Quando si gira, vede il padre di Rosa avvicinarsi abbastanza deciso e per niente accogliente FRANCO Buonasera Il padre di Rosa lo guarda male Franco sorride, fa qualche passo, come volesse trovare un varco per andarsene, ma l'uomo lo costringe a parlare PADRE ROSA Senti Franco, io non so che ti sei messo in testa ? FRANCO Voglio parlare con Rosa PADRE ROSA No no, non ci sta niente da dire. Io so credente, forse certe cose non si dovrebbero fare, ma mo' a mia figlia, te la puoi pure scordare. Anzi, ti devo dire la verità, se fosse stato per me, già da un pezzo. E ti dico pure un'altra cosa, che a me, non mi interessa proprio, di quello che pensi tu, di quello che dirà la gente qua attorno (pausa) Io so solo che una ragazza così bella,con quelle possibilità, appresso a te, sta buttando gli anni migliori della vita sua Franco ascolta, guarda quell'uomo dritto negli occhi FRANCO Mo' ci sta una novità però PADRE ROSA A si e quale è ? FRANCO Adesso fatichiamo qua, non partiamo più, non torniamo più in Sicilia PADRE ROSA E ti pensi che questo cambia qualcosa? FRANCO (Sorpreso) Come? PADRE ROSA Ma non lo hai capito ancora che basta, è finita. Se la avessi avvertita che tornavi, se lei lo avesse saputo, già non la avresti trovata Le parole dell'uomo vanno dritte al bersaglio, Franco è impietrito Il padre di Rosa lo guarda dritto negli occhi, in modo cattivo Franco ha la forza per ricambiare quello sguardo, ma solo per un attimo, poi con la testa bassa, si allontana. Il padre di Rosa lo vede allontanarsi 77 EST PORTICCIOLO POZZUOLI ALBA I Pescatori sono vicini alla barca. Intorno c'è un gran movimento di pescatori che ritornano dal mare SASA' Io mi vado a prendere un caffè, chi viene con me? GIGI No, io me ne devo andare Sasa' seguito dagli altri si incammina per la strada Gigi si allontana nell'altra direzione Sul piccolo molo i pescatori con le loro barche 78 EST VICOLI POZZUOLI ALBA - MATTINA Samir cammina tra i vicoli Ad un tratto, si sentono delle voci confuse. Degli uomini stanno inequivocabilmente insultando e picchiando qualcuno Samir si fa più attento, si avvicina. Il ragazzo istintivamente allunga il passo, i rumori sono sempre più chiari. Alla fine del vicolo, il ragazzo si affaccia e vede : DUE UOMINI stanno insultando e malmenando a forza di calci e pugni un uomo, che in terra, è chiuso nella morsa. L’uomo cerca di farsi scudo con le mani. Dopo qualche secondo, Samir si accorge che l’uomo in terra è Gigi. Il giovane inorridisce, si gira a destra e a sinistra. Samir accorre urlando come cercasse aiuto. I due uomini infieriscono brutalmente. SAMIR (Alta voce ) Aiuto, aiuto La polizia, chiamate la polizia Gli uomini sentono la voce di Samir, si guardano attorno per cercare di localizzare la provenienza della voce. Quell’attimo di esitazione, dà la possibilità a Gigi di tirarsi indietro. I due uomini presi alla sprovvista e impauriti, mettono velocemente in moto una vespa Dopo le ultime comprensibili minacce, si allontanano a grande velocità. Gigi prova a mettersi in piedi, ma non ci riesce. Samir si avvicina a lui di corsa. Gigi si mette istintivamente le mani sul viso tumefatto per proteggersi SAMIR Sono io, sono io Gigi scosso alza la testa e lo vede Rimane come inebetito qualche secondo, quasi incredulo. Poi cerca di placare il suo respiro affannoso. Le lacrime incontrollate cominciano a scendere sul suo viso Samir lo guarda immobile. Gigi si alza, Samir lo sostiene. Gigi si asciuga le lacrime, sa benissimo che gli occhi del giovane compagno sono su di lui e per questo evita di incrociare il suo sguardo. Poi con la testa bassa GIGI Grazie Dopo qualche secondo, con uno strattone pieno di orgoglio ferito, allontana Samir e con passo veloce si allontana. Samir lo vede allontanarsi velocemente. 79 INT NEGOZIO DI FIORI POZZUOLI GIORNO Un signorotto dal volto simpatico, il padrone del negozio, sta convincendo una scettica signora di mezza età a compare una pianta La signora anche se non completamente convinta decide per l'acquisto Mentre l'uomo prende a incartare la pianta SIGNORA ………No perché, questa pianta io la devo dare a mio marito e si perché, lui, quando succede una cosa, prende e mi accatta e fiori. E poi si pensa che io so scema. Come se per quei quattro fiori poi finisce tutto quanto, come se non fosse successo mai niente. E mo' questa volta qua, piglio e a bella posta, faccio pure io come fa lui, ci accatto la pianta FIORAIO Signo' allora, avete sbagliato pianta, ci dovete accattare un bel cactus Il fioraio e la signora ridono divertiti per la battuta. Proprio in quel momento, nel negozio entra Franco Il fioraio porge la pianta alla signora, che paga, ringrazia e lo saluta. La donna passa davanti a Franco ed esce Il fioraio ancora con il sorriso, guarda il ragazzo e cordialmente FIORAIO Buongiorno Franco ricambia, si avvicina al banco FRANCO Vorrei mandare delle rose, è possibile? FIORAIO Come (pausa) che colore ? FRANCO Rosse FIORAIO Volete scrivere un biglietto? Franco lo guarda ma non risponde Il fioraio sorride FIORAIO Mo' ve le faccio vedere Il fioraio si allontana un attimo e va nel retrobottega Franco fissa la sua attenzione sui tanti fiori che colorano il negozio 80 INT PESCHERECCIO (Pozzuoli) POMERIGGIO Samir e Franco aggiustano le reti Gigi mette dell’olio sull’argano Franco prende a fissare qualcosa…...qualcuno Samir nota il compagno, si gira anche lui I pescatori cattivi, “capitanati “ da UN UOMO BASSO con il particolare di folti baffi, sono vicini alla barca PESCATORE (Duro) Ci sta Sasa’ ? Gigi lascia l’argano, li guarda male GIGI Ma perché che è ? Proprio in quel momento dalla coperta, compare Sasa’ PESCATORE Dobbiamo parlare un momento Sasa’ passa davanti ai compagni, e scende dalla barca Ma Gigi lo segue. Franco invece rimane sulla barca 81 INT MOLO POZZUOLI POMERIGGIO Il pescatore con i folti baffi, senza perdersi in convenevoli PESCATORE Non ho capito, ma mo' che fate, mo' pescate qua ? Non partite più ? Non andate più in Sicilia ? GIGI (Duro ) No perché ? vogliamo stare qua', quale è il problema ? Il pescatore inizia a guardare Gigi molto male Gigi per nulla intimorito ricambia Il pescatore si rivolge ancora a Sasa’ PESCATORE Il problema è che qua già siamo troppi,a stento c’è la facciamo Sasa’ sforzandosi in tutti i modi di restare calmo SASA’ E tutti gli altri ? Proprio noi, che fastidio vi diamo ? Cioè voi pescate, gli altri pescano, non possiamo pescare pure noi ? E poi, quando torniamo dalla Sicilia, il pesce lo abbiamo sempre venduto qua PESCATORE Voi qua vendete l'ultimo carico (pausa) Comunque quello che vi dovevamo dire ve lo abbiamo detto, qua, ci levate la fatica a noi GIGI (Raccoglie la sfida ) Secondo me, siete voi che ci levate la fatica a noi Gigi guarda il pescatore dritto negli occhi L’uomo con i baffi non toglie gli occhi da lui. A quel punto anche Franco scende dalla barca e si mette vicino ai compagni. Tra i due gruppi di pescatori la tensione è alta Prima che la situazione possa degenerare, Sasa’ si mette in mezzo PESCATORE Noi ve lo abbiamo detto, poi vedete voi quello che volete fare Uno le cose è meglio che le dice prima. Poi se l’altro capisce bene, se no ….... GIGI Se no che succede ? Il pescatore guarda ancora Gigi, nota i lividi sul viso, fa’ una risatina beffarda, poi si allontana seguito dai suoi compagni. Sasa’ prova a trattenerlo ma inutilmente SASA’ No aspettate, aspettate un momento GIGI Ma fallo andare, ma che abbiamo a che vedere con questi Poi manda qualche insulto al vento, e si allontana Sasa’ invece è visibilmente preoccupato e Franco se ne accorge Sulla barca il volto altrettanto preoccupato di Samir 82 EST PESCHERECCIO NOTTE La barca sta uscendo dal porto, superando dei grosse lastre di cemento. La luce della luna piena riflessa sul mare notturno. Il peschereccio prende il largo La poppa del peschereccio “ manda schiuma “, il motore viene spento Dalla cabina, Franco si sporge per guardare Il grosso argano in movimento, va immergendosi lentamente nell’acqua I volti sereni dei pescatori, diventano improvvisamente atterriti La grossa rete affiora dall’acqua, ma ha qualcosa che non va, E ' SQUARCIATA Lo sconforto pieno di silenzio,viene rotto da Gigi GIGI (Urlando) Sono stati quei pezzi di merda (pausa) Gli dobbiamo rompere il culo Samir e Mariano sono immobili,impietriti, poco più dietro Gigi si rivolge al gruppo GIGI Li dobbiamo uccidere Questa volta anche Sasa’ è fuori di se, ma cerca razionalmente di placare il compagno SASA ‘ Ma a chi uccidi, quella è brutta gente, ti uccidono loro a te GIGI E allora che cazzo vuoi fare ? SASA’ (Urla forte ) Niente, che cazzo vuoi fare ? NIENTE ! Gigi all’inizio è sorpreso dalla inconsueta reazione di Sasa’, ma poi GIGI ( Molto concitato ) Sasa’, tu vivi solo, non tieni a nessuno, io invece sto pieno di debiti (si tocca i lividi ) tengo due figli a casa. Se non posso faticare, io come faccio, me lo dici ? Gigi si guarda a destra e a sinistra, guarda negli occhi ad uno ad uno tutti i compagni. Poi con gli occhi pieni di rabbia e il viso ancora tumefatto dai lividi, si allontana Le parole di Gigi hanno toccato il gruppo. Franco completamente rigido sulle gambe, si lascia cadere sulla base di una grosso ripostiglio Negli occhi di tutti lo sconforto, è chiara la sconfitta. 83 EST BASSO POZZUOLI NOTTE Franco risale il vicolo di casa Una volta davanti al portone entra 84 INT BASSO FRANCO (Pozzuoli) NOTTE Franco accende una luce, la casa è vuota Dopo un attimo di esitazione va in camera da letto, come cercasse la moglie Torna nell’ingresso, abbassa la testa, riflette qualche istante Poi la alza lentamente e si dirige nell’altra stanza Franco si avvicina all’armadio, lo apre, prende lo zaino, e comincia a mettere dentro dei vestiti in modo disordinato Dopo aver riempito lo zaino come un uovo, se lo mette in spalla ed esce. Ma un attimo prima si ferma, si gira. In quella stanza, c’è un pezzo della sua vita…...... Franco deciso spegne la luce e si allontana. Rimaniamo nella stanza buia Il rumore della porta che si apre e poi si chiude l’immagine si sposta sulla finestra della camera da letto 85 EST VICOLI POZZUOLI NOTTE Dall’interno Franco si allontana tra i vicoli bui 86 EST PORTICCIOLO POZZUOLI NOTTE Franco (di spalle) con il grosso zaino Sullo sfondo, il peschereccio “riposa” vicino alle altre barche Dopo un attimo di esitazione, Franco comincia a camminare verso il peschereccio 87 INT COPERTA PESCHERECCIO NOTTE Dall'oblo, una splendida luna piena Franco é in piedi, nell’oscurità della barca, poggia lo zaino in terra, con dolcezza “accarezza “ il tavolo Un piccolo sorriso sul suo volto Le cuccette (i letti) vuote Franco si avvicina, si siede, comincia a togliersi le scarpe nuove 88 EST PESCHERECCIO POZZUOLI NOTTE Il peschereccio nella notte 89 EST PORTICCIOLO POZZUOLI GIORNO Samir sta arrivando al molo Dalla barca Franco lo guarda Samir sale sulla barca SAMIR Che fai qua? Franco lo guarda stupito, come se non avesse capito la domanda SAMIR Sono passato da casa tua Franco è un po' infastidito, ma torna a mettere del grasso sugli ingranaggi dell’argano FRANCO E allora? SAMIR Perché non torni a casa ? Se fai così, non ti serve a niente FRANCO Sono quattro anni che non torni a casa tua, adesso tu dici a me di tornare a casa Le parole taglienti di Franco, arrivano dritte al bersaglio SAMIR (Filo di voce ) Si ma, (pausa) ma torna a casa Franco è deciso come non mai, ma le parole dell'amico lo hanno colpito Dopo qualche secondo, sul porticciolo, compaiono Sasa' e Gigi Franco se ne accorge, si gira. Samir fa lo stesso In P.P. gli sguardi di Gigi, Franco, Samir e poi quello sconfitto di Sasa' I pescatori si guardano in silenzio. Lunghi attimi in un rapido ma quanto mai significativo ping pong di sguardi 90 INT UFFICIO ARMATORE POZZUOLI POMERIGGIO Un piccolo ufficio spoglio, ci sono solo due sedie un tavolo e una vista sul mare La voce di un uomo che parla a telefono in maniera scherzosa, quasi arrogante. E' l'armatore visto al ritorno del gruppo a Napoli Dall'interno vediamo Sasa' passare davanti alla finestra e poi entrare nell'ufficio. Ha uno sguardo furioso Non appena l'armatore lo vede lo saluta, ma senza tagliare la conversazione Sasa' rimane in piedi L'armatore ride con il suo interlocutore, lo saluta e attacca ARMATORE Sasa', come andiamo ? SASA' Male, molto male ARMATORE A si, si, ho saputo (pausa). Be, so cose brutte, brutte assai SASA' Mi avevi dato la tua parola, mi avevi detto che non ci sarebbero stati problemi ARMATORE Senti Sasa' io non ci posso fare niente Sai con certa gente le parole hanno un tempo limitato e io, neanche io ci posso fare niente. Certo, c'è quel rispetto, ma, alla fine le parole rimangono quello che so, parole. Io che ci posso fare ? (pausa) Però dico io, ma chi ve lo ha fatto fare. La sola barca vostra in Sicilia, vale quattro barche a Napoli e voi che fate ? Pigliate e tornate qua a pescare ? SASA' Nessuno di loro se la sente di tornare in Sicilia ARMATORE A no ? E allora cacciali a tutti quanti. Che te ne importa SASA' E impossibile trovare altre persone con le stesse motivazioni ARMATORE Che significa ? SASA' Ognuno di loro ha dei motivi forti per rischiare in quel modo, quasi unici. Non è facile trovare altra gente disposta a partire, a rischiare tutto in quel modo ARMATORE Il lavoro, i soldi, non bastano come motivo ? SASA' No, a volte, non basta nemmeno la miseria ARMATORE Invece secondo me basta e avanza. C'è gente che per quattro soldi sarebbe disposta a tutto. Comunque, ho capito, stai parlando da capitano coraggioso, che vuole bene ai suoi ragazzi, è giusto SASA' Comunque il punto non è questo ARMATORE A No e allora quale è ? Sasa' abbassa lo sguardo SASA' Lo sai che ci hanno tagliato le reti (pausa) Quelle, non servono più ARMATORE Si ho saputo e allora? SASA' E allora. Senza reti non possiamo lavorare e i soldi per ricomprarle in questo momento(pausa) Gia' tutti i sacrifici per rimanere…… ARMATORE Ho capito, be Sasa' tu lo sai, io ti stimo, ti ho sempre stimato, anche se sei uno dei pochi qua che non lavora per me (pausa) La rete, la rete si trova in una mezz'ora SASA' Mi fa piacere che dici così. I soldi te lo assicuro te li restituisco tutti ARMATORE (sorride) E sai, so tempi brutti per tutti quanti. Io posso venire incontro a te, ma tu devi venire incontro a me SASA' In che modo ? ARMATORE Sasa' io voglio una percentuale sulla barca(pausa) e comunque poi mai qua, sempre in Sicilia. E si perché, qua tira una brutta aria. (tono più forte) E poi comunque sia conviene, in Sicilia conviene ! Sasa' lo guarda con odio, dritto negli occhi L'armatore regge benissimo il confronto, poi rompe ancora il silenzio ARMATORE Sasa' se non ti conviene, vedi tu (pausa) Però questo è ! Sasa' lo guarda con aria di sfida, Sasa' questa volta china la testa Nel piccolo ufficio, un silenzio irreale La M.D.P. si muove verso l'esterno. Oltre il vetro, il mare 91 INT PESCHERECCIO POZZUOLI POMERIGGIO Il forte rumore elettrico di una pompa di benzina Un distributore di benzina. Un tubo molto spesso carica carburante sul peschereccio Finita l'operazione,un uomo stacca il tubo e lo rimette al suo posto. La M D P si sposta e scova Franco Gigi e Samir che si passano di mano in mano una rete colorata, nuova di zecca. Poco più in la, sul marciapiedi, Sasa' è con il viso tetro quanto mai. Accanto a lui, l'armatore, sorridente e sereno ARMATORE Allora, mi raccomando Sasa' anche se controvoglia, annuisce L'armatore fa per andarsene poi ci ripensa ARMATORE Sasa', una curiosità ? Prima hai detto, gli altri, non se la sentono, ma a te ? Dopo tanti anni, che cosa è che ti spinge a fare questa vita, non sono neanche i soldi, cosa è? L'armatore soddisfatto sorride Sasa' è ancora più nero ma prima che possa avere qualsiasi reazione L'armatore con una pacca sulla spalla, lo anticipa ARMATORE Stai allegro L'armatore si gira e risale la piccola stradina Sasa' lo segue con lo sguardo L'armatore entra in auto fa un cenno di saluto con la mano e si allontana Sasa' si gira il suo sguardo incrocia quello di Franco Poi Sasa' china la testa, la rialza In P. P. Sasa' Poi si gira e si avvicina al peschereccio All'interno fervono i preparativi per la partenza Lentamente la luce del giorno scompare Franco guarda l'orologio, è pensieroso 92 EST STRADE POZZUOLI POMERIGGIO- SERA Franco risale i vecchi vicoli di Pozzuoli di corsa, arriva davanti al portone di ingresso della sua abitazione, lancia un occhiata, ma non si ferma. Franco risale i vicoli correndo. Le sue gambe vanno molto spedite Franco continua a correre Gli occhi del ragazzo, non sono mai stati così decisi Visto dall'alto, sale in un percorso tortuoso, quasi labirintico, tra le stradine strette Passa davanti a dei ragazzi che bivaccano su dei motorini Arrivato davanti ad un portone di una casa, si ferma di scatto,fa per suonare al citofono, ma non ne ha la forza. Cammina su e giù, riprende fiato, si fa forza, ma proprio non ci riesce Sopra di lui, un vecchio edificio. La M d P rimane su una piccola finestra E' passata qualche ora, è buio Franco è sempre lì, di fronte al portone di ingresso del piccolo stabile Divora nervosamente una sigaretta ed è attento a notare il minimo movimento nella zona. Dopo un po’, dal portone esce un uomo, è il padre di Rosa L'uomo si guarda attorno, Franco anche se coperto, istintivamente si ritrae Il padre di Rosa si allontana, Franco continua a guardare in su', verso la finestra Quando rassegnato fa per andarsene, ecco che spalanca gli occhi Dal fondo della piazza Rosa si avvicina con passo svelto al portone di ingresso dello stabile Franco esita, poi deciso lo lascia passare. Rosa arriva al portone di ingresso infila la chiave nella toppa, apre un po’ il portone, ma la mano di Franco lo trattiene La ragazza fa un balzo per lo spavento, si gira di scatto e si trova addosso gli occhi del marito Rosa gira ancora lo sguardo verso il portone, prova a spingerlo, ma Franco lo trattiene Rosa allora lo guarda con odio ROSA Fammi entrare Rosa prova ancora con forza ad aprire il portone Franco lo trattiene, costringendo la moglie a girarsi FRANCO Che è successo, voglio sapere che è successo? ROSA Niente, non ti voglio più vedere FRANCO Perché ? ROSA Perché no ! FRANCO (Con forza ) Parla! Voglio sapere, voglio sapere che è successo, dimmelo! ROSA (Con rabbia) Che è successo, che è successo ? Non c'è la faccio più Lo capisci o no? Voglio una vita normale, una casa normale, una famiglia normale e un marito normale (pausa) Tu, tu che mi puoi dare? Franco è tramortito da quelle parola Rosa ha un attimo di cedimento, poi inizia a piangere, e a colpire il marito ROSA Vattene, vattene ! La ragazza si ferma, con grande dignità e decisione si asciuga le lacrime, spinge con forza il portone ed entra dentro Il portone si richiude sotto lo sguardo impietrito di Franco La piazza è pressoché deserta, con un silenzio quasi irreale. Franco nel fondo, sembra un ombra irriconoscibile. 93 EST PORTICCIOLO POZZUOLI SERA Sulla piccola spiaggia proprio davanti al peschereccio, Sasa’ e Samir. Sasa’ fa qualche passo avanti e indietro Samir vede: Franco poco più avanti Sasa’ guarda l’orologio Ancora la stradina, su questa compare Gigi, con in spalla un voluminosissimo zaino. Accanto a lui, un ragazzo di circa venti anni, SANDRO, il primogenito di Gigi SASA’ Mo' c'è né possiamo pure andare Sasa’ aspetta l’arrivo di Gigi e Sandro Sasa’ saluta e stringe la mano al nuovo arrivato Gigi presenta il figlio a Franco GIGI Franco, questo è mio figlio Sandro Franco gli stringe la mano, ma in realtà, non presta nessuna attenzione al ragazzo Gigi e Sandro si avviano verso la barca, Franco sta con gli occhi sulla strada Gigi sale sulla barca, nota Samir. I due si guardano, ma questa volta Gigi, non regge lo sguardo Samir allora di propria iniziativa, da’ il benvenuto a Sandro. Franco è ancora sul molo in attesa, tutti gli altri sono sulla barca SASA’ (Seccato) Ma tu se non fai tardi, non sei contento? Il motore della barca Franco lancia l’ultimo sguardo sconsolato verso la strada 94 EST VICOLI POZZUOLI NOTTE Il peschereccio illuminato si allontana sempre più dal porto Il peschereccio ormai sempre più "piccolo" sta scomparendo lentamente dietro dei lastroni di cemento. 95 INT PESCHERECCIO NOTTE Il cielo stellato SASA’ F C (Alta voce) Padre nostro che sei nei cieli…. Le mani di Sasa’ nell’acqua Sasa’ in ginocchio sul ponte della barca si fa il segno della croce. Accanto a lui Gigi, ripete i gesti e la preghiera. Sandro fa lo stesso Samir più distaccato, anche lui in ginocchio, china la testa avanti e indietro Il peschereccio é di fronte a dei lastroni di cemento Franco poco più dietro, osserva la scena con il viso molto triste, ma a differenza degli altri, non prega Sasa’ Gigi e Sandro, con le mani giunte uno accanto all’altro, continuano a pregare In rapida successione i visi assorti in preghiera dei pescatori Il viso sconfitto di Franco Il peschereccio comincia a muoversi lentamente 96 EST MARE NOTTE Il mare buio illuminato dalla luce della luna Sullo sfondo, il peschereccio é sempre più “piccolo” Il golfo di Napoli illuminato 97 EST BAR NAPOLI GIORNO Rumore del traffico Le luci di un locale (sono molto simili per forma alle luci del peschereccio) DUE UOMINI ELEGANTI sono seduti ad un tavolino di un bar I due parlano animatamente di affari Delle mani gonfie tengono un vassoio con delle tazzine di caffè sopra Seguiamo il movimento del vassoio e delle mani da un tavolo all’altro Uno dei due uomini (di affari) parla con l'altro Il garzone, con la sua bella giacca nuova e con tanto di fiocchetto, è Mariano. Il ragazzo è sorridente Mariano poggia le tazzine sul tavolo Uno dei due uomini lo ringrazia Mariano rimane fermo, non si allontana L'uomo lo guarda sorpreso come a dire (che c'è?) Ma Mariano non si allontana UOMO (Scorbutico) Ma che vuoi ? Mariano non se ne va, ne risponde, si limita a sorridere UOMO Allora? MARIANO (Sorridendo) No, perché voglio sapé a voi che vi sembra stu caffè. Cioè tutti quanti qua, dicono che sto bar fa il caffè speciale, ma io lo devo sapere, perché se no io fatico qua o da un'altra parte è la stessa cosa, per me è importante.(pausa) L'uomo lo guarda, non crede ai suoi occhi, guarda l'amico che è ancora più sorpreso MARIANO Ma bevete, se no si fa freddo e poi è logico che diventa na schifezza Mentre L'uomo come "costretto" a bere, assaggia il caffè, sotto lo sguardo sorridente di Mariano, la M D P va a cercare oltre questi, il mare ….... 98 EST MARE GIORNO Il mare limpido e sterminato Il peschereccio solca il mare a grande velocità sbattuto dalle onde 99 INT PESCHERECCIO GIORNO Gigi a poppa è intento ad insegnare nodi al figlio Poco più in là, Sasa' cammina lungo il ponte della barca 100 INT CABINA PESCHERECCIO GIORNO Una cappa di fumo Mentre la trasmittente del baracchino manda voci di marittimi dal chiaro accento campano, che parlano tra di loro, i fiori ormai appassiti dentro la bottiglia Franco con le mani sul timone, ed una sigaretta in bocca, dirige il peschereccio con grande maestria Dopo un po’ in cabina entra Sasa', ha uno sguardo diverso, come indurito, si avvicina al timone SASA' Vatti a riposare un poco Franco da principio non si sposta, ma quando Sasa' lo guarda negli occhi, gli lascia il timone ed esce dalla cabina. Sasa' si accende una sigaretta e prende a pilotare il peschereccio 101 EST MARE GIORNO Il peschereccio solca il mare, sino ad uscire dall’immagine 102 INT CABINA PESCHERECCIO POMERIGGIO Una radio accesa manda radio libere calabresi La pioggia sul vetro. Prima piano, poi sempre più forte Franco al timone, guarda nel vuoto, di fronte a lui il mare Samir é appena fuori dalla cabina, bagnato dalla pioggia, guarda dentro Samir alza lo sguardo, fa una smorfia per la pioggia, poi entra dentro Franco rimane impassibile Samir lo scruta, ha capito che l’amico é strano. Da un pacchetto di sigarette, ne prende una,la accende, poi porgendo il pacchetto all'amico SAMIR Ne vuoi una? La domanda rimane senza risposta Samir scuote la testa, poi rimette il pacchetto nella tasca Samir sorride, da’ una pacca sulla spalla del compagno SAMIR Che ti piglia? Samir rimane interdetto, perplesso. Fa per dire qualcosa, ma non ci riesce. Ma arrivato alla porta SAMIR Se ti serve qualcosa avvertimi Samir rimane fermo qualche secondo attendendo inutilmente una risposta, esce Dall’esterno Samir, “spostato” dal vento, guarda Franco in modo preoccupato, poi si allontana Franco é dritto e impassibile. I suoi occhi sono strani, come spiritati 103 EST MARE SERA Il peschereccio sballottato dalle onde, sotto una fitta pioggia Il buio della sera La scia bianca lasciata dal peschereccio Il peschereccio visto da dietro si allontana 104 INT COPERTA PESCHERECCIO NOTTE Il sibilo del vento Nei vari ambienti, regna un silenzio irreale Panoramica dei pescatori che dormono. Gigi e Sandro riposano nella loro cuccetta Nella cabina di Franco e Samir : C'è un ritratto di padre pio, con accanto un simbolo religioso arabo. Si riconosce anche una foto sbiadita e rovinata di Maradona. Un calendario rovinato, accanto ai giorni, a penna, è segnato una serie infinita di "mare, mare ecc." Samir è sveglio chiude gli occhi, ma li riapre immediatamente. Si sporge nella cuccetta di sotto, come volesse tenere d'occhio l'amico. Franco è steso completamente vestito e con gli occhi aperti. Samir gli sorride, Franco lo guarda dritto negli occhi. Samir torna nella sua cuccetta tira via un po’ l'aria, dopo una breve "lotta", lentamente, si arrende al sonno. Franco si alza lentamente, controlla il sonno dell'amico, prende il suo impermeabile e attento a non far rumore, esce dalla cuccetta. Samir continua a dormire. Franco attraversa nel buio il corridoio infilandosi l'impermeabile. Arrivato in cucina, si lascia cadere su una sedia, guarda l'ambiente vuoto e silenzioso Poi si alza e comincia a camminare 105 EST PESCHERECCIO NOTTE Il forte rumore del vento e delle onde del mare Il ponte é deserto Legato alla ringhiera,il pesante impermeabile di Franco sbattuto dal vento Franco (ha indosso un pesante maglione) é immobile, guarda fisso il mare I suoi tristissimi occhi, visti molto da vicino Franco guarda ancora, “sembra che il mare gli venga addosso” Franco comincia ad ondeggiare il corpo sempre più velocemente, sta cercando la forza di buttarsi Il mare nella notte, le onde bianche illuminate Franco piange, poche ma significative lacrime, poi con grande dignità si asciuga le lacrime e mestamente torna indietro L'impermeabile è sempre lì, sulla ringhiera, sbattuto dal vento 106 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO-SERA Sul ponte del peschereccio Gigi Samir e Sandro “preparano” le reti sull’argano Un forte vento sposta i capelli e gli indumenti dei pescatori 107 INT CABINA PESCHERECCIO POMERIGGIO-SERA All'interno della cabina, il radar acceso in P.P. Franco conduce la barca, Sasa' è accanto a lui Lo sguardo del capitano sembra più tranquillo Ad un tratto del tutto inaspettato, il radar emette un segnale, poi un altro, un altro ancora. Gli sguardi sorpresi di Franco e Sasa' si alternano Sasa' si avvicina, fissa il radar In P.P. il radar emette un altro segnale, ha individuato qualcosa Sasa' senza perdere la calma guarda, riflette, poi quando capisce che Franco sta aspettando gli "ordini", senza dire una parola facendo rotea velocemente l'indice come a dire "torniamo indietro" Franco senza perdere un attimo, gira il timone 108 EST MARE POMERIGGIO-SERA Il peschereccio vira cambiando rotta 109 INT PESCHERECCIO NOTTE Nei vari ambienti Samir, Sandro, Gigi e Sasa' riposano 110 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Franco è in cabina, pensieroso ma più tranquillo. Alterna la sigaretta a delle sorsate ben assestate ad una bottiglia di birra Il peschereccio è fermo con i motori accesi Con le spalle di Franco : Oltre il vetro della cabina, il buio della notte Il ragazzo fa per bere, ma improvvisamente si sente una voce confusa Il ragazzo desiste un attimo, rimane concentrato per ascoltare, poi beve Dopo qualche attimo ancora quella voce Franco non reagisce immediatamente è come incredulo Ma quando per la terza volta, la sente chiara poggia la bottiglia ed esce dalla cabina 111 EST PESCHERECCIO NOTTE Franco è sul ponte, appena uscito dalla cabina, fa qualche passo molto lentamente, come stesse aspettando quella voce Intorno a lui c'è solo il buio Ad un tratto si sente qualcuno che torna a chiamare. E' un urlo incomprensibile e lontano Franco si guarda attorno, capisce a grandi linee la direzione. Il ragazzo senza perdere tempo, rientra in cabina 112 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Franco inizia a rovistare nel piccolo armadietto della cabina. Estrae alcuni strumenti, tra questi una torcia e il binocolo Franco si mette il binocolo al collo, prova ad accendere la torcia ed esce ancora Sebbene di dimensione relativa, il suo fascio di luce è consistente 113 EST PESCHERECCIO NOTTE La voce è sempre più bassa Franco con la torcia in mano, corre velocemente verso il fondo della barca Arrivato a poppa " spara " la luce verso il mare Aiutato dalla voce, direziona la luce rapidamente in vari punti. Aiutato anche dal binocolo, ad un tratto intravede una sagoma che si agita nel fondo gridando in una incomprensibile lingua Franco dopo un attimo di esitazione, corre velocemente verso la cabina 114+ INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Franco senza perdere un attimo, aziona la leva del motore, dando un po’ di velocità alla barca. Vira il timone attento all'esterno Franco molto concentrato, tira la leva del freno e senza spegnere il motore, esce dalla cabina 115 EST PESCHERECCIO NOTTE Franco nel punto più estremo di poppa con la torcia in mano, direzionata ovunque alla disperata ricerca del naufrago Ma la voce non si sente più Poi quando le speranze sembrano essere perse, un urlo, molto più comprensibile. Il naufrago è sicuramente più vicino, ma dalla parte sinistra della barca. Franco corre in direzione della voce Con l'aiuto della torcia e del binocolo, vede poco lontano dal peschereccio, in mare, un uomo esausto e che si dimena con le ultime forze a disposizione cercando di rimanere a galla La situazione è disperata Franco non sa cosa fare, corre verso il punto precedente della poppa, prende una grossa corda. Torna indietro, prova qualche lancio, ma l'uomo è sfinito, non riesce mai nemmeno a vederla Il naufrago inizia ad andare sotto Franco si gira, in pochi attimi ricopre tutto il campo visivo a sua disposizione Il naufrago sta annegando In quel momento Franco domina l'istinto guarda ancora la barca, poi il mare, riflette Dopodiché deciso e senza perdere un solo istante, prende due salvagenti, di impeto lascia cadere la torcia a terra, si sfila gli scarponi e si getta a mare 116 EST MARE - NOTTE Franco nuota a fatica, anche per via dei salvagenti. Con grande fatica riesce ad arrivare vicino all'uomo. Questi praticamente senza forze continua ad andare giù. Franco viene portato giù dall'uomo varie volte. Franco lotta con tutta la forza a disposizione, riesce a tenere e a tenersi in superficie. Uno dei due salvagenti, viene portato via dalla corrente Poi finalmente con grande fatica, riesce ad infilare il salvagente al naufrago Si appoggia stremato al salvagente, alza gli occhi e solo in questo momento si rende conto, che il peschereccio spinto dalla forte corrente è ormai lontano Franco esausto respira a fatica, cercando di ritrovare le forze 117 EST PESCHERECCIO NOTTE Il peschereccio senza controllo avanza spinto dalla corrente 118 INT COPERTA PESCHERECCIO NOTTE Gigi dorme profondamente Sandro sotto di lui, dorme rannicchiato su se stesso Nell'altra cuccetta : Samir dorme, ma si muove. Improvvisamente si solleva dal letto di scatto, con gli occhi sbarrati si guarda attorno velocemente Dopo un attimo, tira un respiro di sollievo, si alza. Era solo un brutto sogno Si avvicina all’angolo cucina, prende un bicchiere d’acqua, beve. Poi insospettito dall'insolito movimento della barca, comincia a camminare Samir un po’ intontito dal sonno risale verso l'esterno del peschereccio Arrivato sul ponte capisce che la barca segue una rotta insolita A quel punto più deciso si dirige verso la cabina 119 INT CABINA PESCHERECCIO NOTTE Samir arriva in cabina, Franco non c'è, il peschereccio è senza controllo, mosso dalla corrente Dopo un attimo di comprensibile stupore, aziona il pilota automatico ed esce 120 EST PESCHERECCIO NOTTE Samir si guarda attorno, non sembra ancora padrone della situazione Si guarda intorno come stesse scegliendo la direzione Poi prende a camminare verso poppa Arrivato a poppa si guarda attorno, fa per tornare indietro, ma proprio in quell'istante, con la coda dell'occhio nota il bagliore di una luce fioca, è la torcia Samir con passo spedito arriva alla torcia. Si china la prende, la e poi la spegne. Ancora non ha capito la situazione. Ad un tratto i suoi piedi urtano qualcosa, sono gli scarponi di Franco Samir si china, li prende, li guarda. Piano piano la situazione gli appare sempre più nitida. Samir improvvisamente spalanca gli occhi Si sporge, guarda in basso, poi ancora verso il peschereccio e poi verso il mare I suoi movimenti sono frenetici e veloci Ad un tratto come svegliato di soprassalto, prende a correre e ad urlare in maniera frenetica Mentre le urla del giovane sono sempre più forti, il mare lentamente si va illuminando delle primissime luci del mattino 121 EST PESCHERECCIO NOTTE SAMIR F C (Urlando) Franco! Franco! I fari di poppa mossi da Gigi Samir attaccato al parapetto cerca di guardare il mare La barca avanza a bassa velocità SAMIR Franco, Franco! Il mare buio Samir é agitatissimo, corre su e giù sulla barca, continuando ad urlare a squarciagola GIGI (Sconsolato) E’ inutile Il peschereccio si ferma Sasa’ si precipita sul ponte, si ferma davanti a Gigi SASA’ Avete visto niente? GIGI No e tu? Sasa’ scuote la testa sconsolato SAMIR F C Franco, Franco Sasa’ vede ; Samir urlare con le mani davanti alla bocca a mo’ di megafono Sasa’ rivolgendosi a Gigi rassegnato SASA’ Dobbiamo avvertire la capitaneria di porto Gigi annuisce SAMIR (Disperato) Franco Franco Samir respira a fatica, é sul punto di piangere. Distrutto si siede in terra, mette le mani davanti al viso, comincia a piangere Sasa’ guarda prima Gigi, poi Samir, dallo sconforto china la testa Samir di spalle con la testa tra le gambe Il mare sterminato, l’immagine si allarga Le prime luci del giorno sono man mano più forti 122 EST MARE GIORNO Un cielo azzurro e limpido, la giornata é molto ventilata Il mare sereno, piccole ondine bianche per il forte vento La prua di una barchetta rovinata, avanza spostata dal vento Su una barchetta malandata, ALCUNI UOMINI di colore( Arabi ) con i vestiti bagnati, stretti l’uno accanto all’altro, tremano dal freddo Molto da vicino gli occhi pieni di tristezza di un ragazzo (scuro di carnagione) La barchetta avanza, portata dal vento Un ragazzo con il viso molto stanco, estrae dalla barca un pacchetto di sigarette, ne prende una ma la sigaretta é bagnata La mano del ragazzo sbriciola in mare il tabacco I visi stanchi e sconfitti dei Magrebini. Un uomo batte i denti dal freddo, un altro, dondola con la testa, chiudendo ripetutamente gli occhi dalla stanchezza Un ragazzo guarda il mare con occhi pieni di speranza Ad un tratto il ragazzo spalanca gli occhi, si gira verso gli occupanti della barca RAGAZZO (In Arabo) C’è qualcosa laggiù Gli altri si girano, uno di loro si alza per guardare Il ragazzo allunga il braccio indicando in lontananza RAGAZZO Laggiù vedete? In lontananza spostato dalle onde, in mare aperto, si intravedono le sagome di due persone Gli uomini cominciano a remare con le mani, cercano di avvicinarsi Ancora il mare con il corpo galleggiante La barchetta si avvicina sempre più Accanto alla barchetta, sballottato dalle onde Franco. I Magrebini caricano con grande fatica i corpi sulla barchetta Sono Franco e un uomo di circa trent'anni, dai tratti somatici scuri. Entrambi sono privi di conoscenza I piedi di Franco sono nudi Un ragazzo spinge sul petto di Franco. Un altro uomo si preoccupa dell'altro naufrago Il ragazzo che li aveva avvistati, guarda impaziente, come se attendesse con ansia una risposta. RAGAZZO (Preoccupato) Sono morti? L'attenzione si sposta prima sull'uomo che spinge il petto del naufrago. Questi senza perdersi d'animo le prova tutte per rianimare il suo "paziente". Prima il petto, poi la respirazione bocca a bocca, ma non c'è niente da fare A quel punto il ragazzo si gira verso Franco Il tipo di soccorso è lo stesso RAGAZZO Allora? Il ragazzo continua a pompare, poi si china sul cuore di Franco, alza lo sguardo, fissa un attimo il compagno in piedi impaziente Il corpo di Franco steso sulla barca con gli occhi chiusi La barchetta spostata dal vento e dalle onde. Quando gli sguardi degli uomini sembrano essere senza speranza, ecco che inaspettatamente Franco(visto molto da vicino) comincia ad aprire gli occhi molto lentamente I visi sorridenti degli uomini sopra di lui(prima sfuocati, poi nitidi) Franco alza la testa di scatto, si guarda attorno, ha un sussulto di spavento Prova ad alzarsi di scatto, ma fa’ una smorfia di dolore Due uomini lo aiutano a mettersi seduto La barchetta spostata dal vento e dalle onde del mare In rapida successione i visi dei profughi Franco comincia a tossire Uno dei ragazzi si toglie il giubbotto e lo mette sulle spalle di Franco. Cosi' come fanno tutti gli altri Franco comincia a tremare dal freddo Due uomini si stringono a lui per cercare di scaldarlo RAGAZZO (In Arabo) Di dove sei? Marocco, Tunisia, Algeria Franco lo fissa, non comprende le parole Il più anziano del gruppo, seduto in un angolo della barca UOMO Anziano Lascialo stare, deve essere stravolto L’uomo si infila una mano in tasca, prende una tavoletta di cioccolata rovinata, e la passa al ragazzo La cioccolata passa di mano in mano sino ad arrivare a Franco Il ragazzo annuisce in segno di ringraziamento, e lentamente comincia a mangiare Il ragazzo sorride e si siede RAGAZZO Ma che gli sarà successo? UOMO Anziano Si saranno buttati in mare per non farsi prendere dalla polizia Il ragazzo si gira verso Franco, che continua a mangiare RAGAZZO (In Arabo) E’ andata così vero? Franco non risponde non ha forza e quella lingua è davvero incomprensibile Solo adesso nota il corpo senza vita del naufrago Franco si gira, guarda il ragazzo che li aveva avvistati, come a chiedere conferma. Questi fa segno di no con la testa. L'anziano del gruppo lo sgrida per aver rivelato a Franco la verità Franco prende a guardarlo intensamente La barchetta avanza spostata dal vento Improvvisamente il rumore del motore di una barca, cattura l’attenzione dei profughi. In lontananza una motovedetta dei Carabinieri si avvicina alla barchetta a grande velocità Gli uomini si alzano, urlano e agitano le mani. Poi cominciano ad abbracciarsi tra di loro Franco é immobile seduto, guarda la scena Il ragazzo si siede accanto a Franco, e con occhi illuminati dalla felicità RAGAZZO Amico, c'è l’abbiamo fatta siamo in Italia Franco annuisce sorride senza capire Il ragazzo si alza ancora in piedi e salutando insieme agli altri RAGAZZO (Urlando in Italiano) Ei Italiani Ciao Italiani La motovedetta dei Carabinieri, spegne il motore accanto alla barca Gli uomini in piedi davanti alla motovedetta continuano a salutare Franco seduto guarda inebetito: I profughi festanti Poi sposta lo sguardo sul povero naufrago steso senza vita sulla barchetta Improvvisamente gli occhi del protagonista si fanno pensierosi, come stesse meditando qualcosa. Franco si infila una mano in tasca, da questa estrae un portafogli completamente bagnato. In P.P. la mano di Franco estrae da questo la carta di identità. La foto è quasi irriconoscibile per via dell'acqua Franco guarda ancora lo sfortunato clandestino morto e poi passa il dito sulla foto, facendo scomparire il suo volto Intanto sulla piccola barca, c'è festa grande 123 INT STAZIONE CARABINIERI PANTELLERIA GIORNO Una cappa di fumo Dei piedi dondolanti, con legati attorno delle buste di plastica Franco è avvolto da una coperta di lana In una larga stanza seduti su delle sedie MOLTI PROFUGHI (20), i loro visi sono scossi Franco vede: Un ragazzo dormire con la bocca aperta Nella stanza regna un silenzio irreale Si sentono delle voci Sulla porta due Carabinieri (uno é un graduato) entrano nella stanza parlottando. Sono quelli visti all'inizio GRADUATO (Accento Siciliano) Il problema é che ci hanno comunicato che stanno sconfinando a centinaia, pazzesco, ma che ci facciamo Un ragazzo si avvicina facendo il segno della sigaretta RAGAZZO (Italiano non preciso) Sigaretta, Sigaretta GRADUATO (Infastidito) Si sigaretta, sigaretta, dagli una sigaretta pure a questo Il Carabiniere prende una sigaretta e la porge al ragazzo Il graduato si avvicina al centro della stanza GRADUATO (Alta voce) Allora, parlo piano così mi capite tutti. Spero Tra poco vi portiamo da mangiare, non fate casino, e chi ha i documenti li deve dare capito? Chi ha i documenti ce li deve consegnare Il Carabiniere gesticola poi si ferma, si guarda attorno Panoramica dei visi dei profughi silenziosi GRADUATO (Scettico) Si i documenti, ma guardali Il carabiniere alza lo sguardo Il graduato guarda i profughi in maniera sprezzante Franco é proprio di fronte a lui, ondeggia le gambe GRADUATO Questo qui, non ha neanche le scarpe ma tu guarda Il Graduato seguito dal Carabiniere si avvicina a Franco GRADUATO (Duro, scandendo le parole) Documenti, hai documenti? Le scarpe? Dove stanno le tue scarpe? Capisci l’Italiano? Franco alza lo sguardo molto lentamente, lo fissa dritto negli occhi Il Graduato, è come colpito, lo ha visto da qualche parte, cerca nella sua memoria, ma proprio non si ricorda. Un po’ turbato si allontana con sguardo molto interrogativo, poi rivolgendosi al carabiniere GRADUATO Andiamo Franco continua ad avere la testa alta I due carabinieri si girano camminano nella stanza CARABINIERE Come se non bastasse oggi si doveva suicidare pure il pescatore Napoletano Franco alza lo sguardo, ha sentito GRADUATO Ma quale suicidio, quelli hanno sconfinato per pescare e il mare grosso li ha puniti I carabinieri camminano verso la porta Franco guarda impietrito I carabinieri sono vicini alla porta GRADUATO (Alta voce) Allora non fate casino, mi raccomando non fate casino Un ragazzo si avvicina ai carabinieri RAGAZZO Mangiare, mangiare CARABINIERE Si, si adesso ve lo portiamo RAGAZZO Sigarette, sigarette GRADUATO (Infastidito) Si pure le sigarette, basta che non fate casino Il carabiniere alza lo sguardo, poi lo abbassa I profughi nello stanzone lo guardano, tra loro regna il silenzio Il Graduato li guarda turbato, e seguito dall’altro carabiniere, si allontana Franco continua a dondolare le gambe e a fumare, l’immagine si allarga,i profughi stanchi e silenziosi 124 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO La motovedetta dei carabinieri attaccata al peschereccio, dopo qualche secondo, accende i motori, vira e si allontana a grande velocità 125 INT PESCHERECCIO POMERIGGIO Mentre si sente la voce di Sasa' che pronuncia l'eterno perpetuo, la M D P fissa sul mare I pescatori sono in piedi, dritti e con le teste basse SASA' Amen PESCATORI Amen I quattro pescatori sono fermi, come se ognuno aspettasse dall'altro una qualsiasi reazione. Samir alza la testa e poi con passo veloce si dirige verso prua 126 INT CABINA PESCHERECCIO POMERIGGIO Dall'interno della cabina, i fiori ormai appassiti Samir entra, con decisione li prende e poi riesce. La cabina ora è vuota 127 INT PESCHERECCIO POMERIGGIO I fiori in mare si allontanano per la corrente Samir appoggiato al parapetto, segue il movimento GIGI F C Dobbiamo avvertire la moglie…. Sasa’ con un sorriso amaro SASA’ La moglie ma che se ne importa quella, se ne era andata pure di casa GIGI E vabbe', ma la dobbiamo avvertire lo stesso Gigi annuisce GIGI E il padre? Il padre mori mi ricordo, (pausa ) e la madre? SASA’ Pure GIGI Ma non teneva a nisciuno Sasa’ scuote la testa Gigi annuisce sconsolato Sasa’ fa un lungo sospiro GIGI Speriamo che la ncoppa trova un po’ di pace Sasa’ guarda nel vuoto pieno di speranza SASA’ Gigi’, dammi na sigaretta Gigi annuisce, passa la sigaretta a Sasa’, che la prende SASA' (Sottovoce) Non dovevamo tornare a casa GIGI Che hai detto ? SASA' Niente (pausa) niente Sasa' si allontana Gigi é fermo, guarda davanti a se. Il suo sguardo si sposta prima sul figlio, poi …... Samir appoggiato al parapetto, guarda il mare Gigi comincia a fissarlo 128 EST MOTOVEDETTA CARABINIERI POMERIGGIO La bandiera italiana (vista all'inizio) sventola dalla motovedetta dei carabinieri Su una banchina I profughi in fila uno dietro l’altro fanno la fila per salire sulla motovedetta La motovedetta é ferma con i motori accesi Franco é in coda ha la testa bassa le buste ai suoi piedi strusciano facendo rumore I carabinieri(scena precedente) guardano gli uomini sfilare GRADUATO Guardali, sono convinti che li portiamo in Sicilia, o magari a Roma Il carabiniere li guarda I profughi continuano a salire, sono sorridenti Franco é quasi arrivato, ha la testa bassa, prima di entrare, si ferma, guarda la barca, lancia uno sguardo a terra I suoi occhi sul graduato, poi su un uomo che è seduto sul blocco di ancoraggio, IL POVERO DISPERATO visto all'inizio. Quando incontra gli occhi di Franco, ha uno scossone, si alza, lo guarda intensamente. Lui si che lo ha riconosciuto Ma Franco abbassa la testa ed entra dentro la barca GRADUATO Comunque state pronti, quando capiscono che stanno tornando a casa, potrebbero fare casino. Non vi fate trovare impreparati, così nessuno si fa male CARABINIERE Non si preoccupi Il graduato annuisce, quindi si allontana Il carabiniere si avvicina alla motovedetta Franco é dentro la motovedetta, guarda fuori 129 EST PESCHERECCIO POMERIGGIO Il rumore di una radio accesa e molto disturbata Le reti in mare Samir seduto sul ponte guarda il mare sconsolato, la radio è un inutile tentativo di compagnia Ad un tratto Gigi esce dalla coperta Samir si gira, lo guarda, ma solo per un istante Gigi anche se un po’ titubante, si avvicina GIGI Che fai ? Samir si gira ancora, è sorpreso nel vederlo, poi torna a guardare il mare Gigi si siede accanto a lui. GIGI A chi pensavi a Franco? Samir evita di rispondere GIGI Che vuoi fare è la vita, non ci pensa’ più ( Pausa, poi sorridendo ) Deve essere brutto sta’ tanto tempo lontano da casa é? Io pure, quando stiamo qua, penso a mia moglie ai miei figli. Ormai all’altro figlio mio (pausa ) Volevo che i figli miei non lo vedessero proprio il mare e invece,i problemi sono tanti, e i soldi pochi Gigi lo guarda intensamente, poi riprende GIGI Pensa, mia moglie é nata in questo periodo, e da tanti anni, capita sempre che io sto a mare. Ci sta’ un amico mio, che ogni anno di 15 va’ dal fioraio, e manda le rose a mia moglie poi, quando arriva il 15 mi scordo che é il compleanno di mia moglie Capita che neanche chiamo, se lo ricorda più lui che io….........(sorride) Samir continua ad avere la testa bassa GIGI Poi ti volevo dire ti volevo ringraziare per Samir lo guarda sorpreso. Dopo un attimo di esitazione GIGI E poi, dopo quello che é successo a Franco, ho pensato che, almeno tra di noi ci dobbiamo aiutare, stiamo sulla stessa barca(sorride), é inutile che ci facciamo la guerra tra di noi (pausa)no? Gigi sorride Samir finalmente si gira per la prima volta, lo guarda, annuisce, ma è ancora troppo scosso Gli occhi di Samir molto malinconici sul mare Gigi capisce la malinconia del compagno sorride GIGI Samir come é la gente al paese tuo? Che é la Tunisia è vero? Samir annuisce sconsolato, si gira,abbozza finalmente un sorriso a Gigi, che lo “accoglie” contento GIGI Una volta mi devi raccontare, voglio sapere (pausa ) Samir, dimmi una cosa in Arabo Il ragazzo riportato alla memoria spalanca gli occhi Gigi non si accorge di quella strana reazione, e riprende a parlare GIGI Certo é strano è, dopo tanto tempo insieme, non ci conosciamo proprio Samir si gira, il suo sguardo da cattivo si trasforma velocemente in un sorriso accogliente. Gigi rilassa lo sguardo e gli sorride teneramente Samir sotto gli occhi interrogativi di Gigi, avvicina la radio alla bocca, la bacia e poi, la getta in acqua Il rumore della radio "si perde nell'acqua" Samir sorride, Gigi anche se non ha capito il gesto, si lascia andare ad un gran sorriso Visti di spalle, i due sono seduti uno accanto all’altro, sereni, dietro di loro il mare All'interno della cabina. Sasa' è seduto sul suo letto, piange a dirotto All’improvviso si sente il rumore di un motore potente, che rapisce la sua attenzione In lontananza, in mare aperto, la motovedetta dei carabinieri sfreccia a grande velocità 130 INT MOTOVEDETTA POMERIGGIO- SERA (Tramonto) I fiori in mare, ad un tratto la motovedetta passa a grande velocità All'interno Franco é fermo, i capelli mossi dal vento, attorno a lui i profughi PROFUGO F C (In arabo ) Hai per caso una sigaretta ? Quella voce improvvisa, scuote Franco. Accanto a lui UN RAGAZZO più meno della sua età, attende una risposta. Franco senza dire una parola scuote la testa, come a dire “non ho capito “ Il ragazzo chiede ancora, ma resosi conto che Franco non ha capito, comincia a simulare il gesto della sigaretta Franco spiacente, fa segno di no con la testa. Il ragazzo un po’ seccato annuisce, fa per allontanarsi FRANCO F C Salam aleikum Il ragazzo si gira sorpreso. Franco lo accoglie con un gran sorriso I volti sorridenti dei due, si alternano 131 EST MARE POMERIGGIO-SERA (Tramonto) La motovedetta solca il mare a grande velocità, in lontananza si riconoscono le prime luci della costa FINE TORNANDO A CASA Scritto e Diretto da VINCENZO MARRA Versione Maggio 2000 |
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