Linea d’Ombra

SalernoFilmFestival, VIII edizione
Salerno, 22 - 26 aprile 2003

Il giovane cinema europeo si dà appuntamento a Salerno, dal 22 al 26 aprile prossimi, per l’VIII edizione di Linea d’Ombra/SalernoFilmFestival, che avrà per tema dominante “Il piacere della differenza”. Quest’anno, infatti, la rassegna d’immagini creative organizzata dall’associazione SalernoInFestival, sotto la direzione artistica di Peppe D’Antonio con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo, sarà quasi interamente dedicata al contributo che il cinema sta fornendo alla costruzione della nuova identità continentale. Per la sezione “regina” del Festival, “Visioni di passaggio” in concorso 8 lungometraggi prodotti e distribuiti tra il 2002 e il 2003. Tra le opere in concorso ½ Miete di Marc Ottiker, prodotto da Wim Wenders, Remake di Dino Mustafic, film bosniaco che ritorna sul tema delle guerre nei balcani mettendo a confronto il dramma di un padre e di un figlio. Anche in Paule Und Julia del giovane Torsten Lohn si affaccia il tema della guerra nella ex Jugoslavia negli occhi del giovane protagonista, emigrato in Germania che sogna il ritorno in patria. Slepa Pega della regista slovena Hanna A. W. Slak racconta la storia d’amore e dolore di una ragazza che tenta di salvare il proprio uomo dalla droga confinandolo in una stanza che diviene una prigione per entrambi. Sempre dal rinato cinema dell’est europeo viene Devcatko opera seconda di Benjamin Tucek che si avvale della straordinaria interpretazione della giovanissima Dorota Nvotova. Dalla Norvegia viene Jonny Vang, brillante commedia di Jens Lien.

***

Danese è il corto This Charming Man vincitore del premio Oscar 2003 realizzato da Martin Strange-Hansen, inserito nella sezione Linea Corto Premio Kodak, curata da Vincenzo Scuccimarra. Anche in questo caso le 17 opere in concorso provengono da tutta l’Europa. Tra queste si segnalano per originalità le opere di artisti emergenti proprio in questo genere: Mario Amura con il suo Racconto di Guerra (Italia-Bosnia, 2003), la storia di un gruppo di bambini costretti a saccheggiare gli edifici bombardati durante la guerra nella ex Jugoslavia (tema, quello della guerra, che ritorna in molte opere come piaga ancora aperta nella coscienza dei giovani autori europei) e Antonio Ciano con Il Naso Storto, opera sulla crisi d’identità di una quarantenne.

***

Ma la manifestazione non si ferma solo al Vecchio Continente e ci propone, in anteprima nazionale, l’esordio alla regia di uno degli attori più amati ed ammirati di Hollywood: Denzel Washington. Dell’attore, due volte premio Oscar, il Festival propone Antwone Fisher Story, distribuito dalla 20th Century Fox.

***

Linea d’Ombra si occuperà anche di video-activism, un fenomeno entrato prepotentemente nel panorama mediatico italiano soprattutto dopo i fatti di Genova. In quella circostanza le immagini sono diventate uno strumento democratico di documentazione. Da quell'esperienza sono nati associazioni e nuovi movimenti, gruppi come Indymedia, Articolo 21 e Nowar TV che hanno prodotto un significativo cambiamento nell'assetto della comunicazione in tutto il mondo. L'agilità delle telecamere digitali e la massa di immagini che esse possono riprenderere diventano un patrimonio disponibile per la nascente rete di TV democratiche. Siamo alle prove tecniche della televisione prossima ventura che Linea d'Ombra vuole documentare. Ne parleranno, mercoledì 23 aprile al teatro Verdi di Salerno, alle ore 17.30, Luciana Castellina, Alessandro Dalai e Emilio D'Agostino, direttore del dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno, e venerdì 25 aprile alle 18.30, sempre a Teatro Verdi, Massimiliano Loche e Carlo Freccero (da confermare).

***

Il nuovo cinema italiano è presente all’VIII edizione del festival con il fuori concorso di Francesco Patierno Pater Familias, opera che segna un esordio tra i più interessanti nel panorama europeo, e con un laboratorio di scrittura cui parteciperanno, tra gli altri gli scrittori Carlo Lucarelli, Simona Vinci, Diego De Silva e i registi Valerio Jalongo, Antonio Capuano e Ferdinando Vicentini Orgnani. Tema: il rapporto tra il nuovo cinema italiano e la nuova generazione di scrittori. Ancora tutto italiano il progetto di Nanni Moretti e Angelo Barbagallo dedicato ai diari raccolti a Pieve di Santo Stefano. Il festival presenta Il salumificio di Alessandra Tantillo, Zappaterra di César Meneghetti e Elisabetta Pandimiglio, L’Implacabile Tenente Rossi di Francesco Calogero e L’Acua di Mezzo di Daria Menozzi.

***

Un’ampia sezione fuori concorso (Extravagantes #2) arrichisce l’evento, con:

• Music Box (a cura di Bruno Di Marino) ovvero un omaggio a Madonna e ai suoi circa cinquanta video;

(Madonna nasce con il videoclip e il videoclip nasce con Madonna. E’ un’asserzione forse un po’ troppo radicale ma rende bene l’idea di quanto la popstar italoamericana abbia sempre legato strettamente la sua carriera e l’evoluzione del suo look alla cultura del music video. Linea d’ombra rende omaggio alla grande cantante, attraverso una retrospettiva, curata da Bruno Di Marino, di una quarantina di lavori realizzati nell’arco di vent’anni. Si parte dai successi degli anni ’80 come Material Girl o Open Your Heart, diretti rispettivamente da Mary Lambert e Jean-Baptiste Mondino, due registi che hanno spesso lavorato con Madonna firmando tra l’altro music video ad alto livello erotico quali Like a Prayer o Justify My Love. Gli anni ’90 vedono un ulteriore cambio di rotta di Madonna sia dal punto di vista musicale che visivo, con opere suggestive quali Bedtime Story di Romanek o Frozen di Cunningham, dalle atmosfere più esotiche e rarefatte, pregne di misticismo. In programma anche i lavori più recenti come What It Feels Like For a Girl del marito Guy Ritchie o Die Another Day di Traktor (colonna sonora dell’ultimo 007), caratterizzati da immagini di insolita violenza e forte impatto emotivo.

Accanto a Madonna ci sarà anche un omaggio alla regista italo-canadese Floria Sigismondi, orginaria di Pescara, autrice di videoclip molto originali per autori quali David Bowie e Marilyn Manson).

• Expanded Images, che racconta il presente e il futuro della computer grafic e del digitale con un programma realizzato da Maria Grazia Mattei.

• La video danza, che propone il lavoro sperimentale di Claudio Prati e Ariella Vidach (Buffers, Interactive solo).

***

I premi Linea d’Ombra 2003 sono destinati ai nuovi volti del cinema italiano, attori e attrici che stanno definendo un significativo cambio generazionale. Tra i premiati Silvio Muccino, Cecilia Dazzi, Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Donatella Finocchiaro. Significativa la presenza, in un panorama già molto ricco, di Federico Zampaglione e i Tiromancino, che ritireranno il Premio Linea d’Ombra, dedicato alla creatività giovanile, e terrano uno stage sul videoclip, durante il quale presenteranno il loro ultimo video che ha come protagonista Ernesto Mahieux, recente vincitore del David di Donatello per il suo ruolo in L'imbalsamatore. Roberta Torre, autrice tra le più originali del panorama internazionale e capace di stupire con il suo “Angela”, terrà uno stage sul rapporto tra cinema, corpi e sud.

Tra gli ospiti della serata di chiusura del festival anche Emanuele Crialese , primo reduce dal successo di “Respiro” .
 

***


Gli indirizzi del Festival:
 

La rassegna si svolgerà a Salerno, tra il Cinema Teatro Augusteo e il Teatro Verdi, dal 22 al 26 aprile prossimi.
 

Direzione artistica: Peppe D’Antonio, con la collaborazione di Maurizio di Rienzo.
 

Linea d’Ombra/SalernoFilmFestival
Piazza S. Agostino - 84121 Salerno
Tel. +39 089 2753673 Fax +39 089 2571125
e-mail: info@shadowline.it
sito web: www.shadowline.it

UFFICIO STAMPA:
STUDIO MORABITO
Tel. 06 573 00825 Fax 06 573 00155
mimmomorabito@katamail.com

LINEA D’OMBRA/SalernoFilmFestival
Sede ufficiale: tel. 089/2753673 fax: 089/2571125
Ufficio stampa: tel. 089-253638
Sala stampa: tel. 089-227895
press@shadowline.it
data: 21 - 04 - 03