12.mo
festival int. del corto in sabina
|
|
|
TRE GIORNI IN CUI IL CINEMA INCONTRA LA LUNA Mompeo, piccolo comune in provincia di Rieti abitato da nemmeno 600 anime, ospita di nuovo il Festival Internazionale del Corto in Sabina. La dodicesima edizione consacra alla Luna, fonte di ispirazione per tutte le arti e simbolo della tradizione locale, tre giorni all’insegna del cinema. L’agenda è fitta di appuntamenti: da “Trame Sotto La Luna”, con i racconti di attori provenienti da varie scuole di teatro negli angoli più suggestivi del paese alla mostra fotografica “Mompeo Facebook Photo Album”, dalla sagra gastronomica con tanto di dolci a mezzanotte alla mostra di pittura “Amici Senza Confini Onlus” del contemporaneo Claudio Angeloni mentre Piazza delle Tre Lune, il Palazzo Baronale, l’Auditorium e l’Anfiteatro San Carlo assolvono la funzione di palcoscenico per le premiazioni, le proiezioni e gli incontri con i cast al completo di film quali La Nostra Vita di Daniele Lucchetti e Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo. Novità assoluta della dodicesima edizione: “3 Lune Short Film Contest”, la gara con un premio in denaro per giovani sceneggiatori e registi. Tosca D’Aquino è la madrina dell’evento, il Premio alla Carriera va a Eleonora Giorgi. Mompeo è un comune finalmente pronto a riaccogliere il festival, come ha tenuto a precisare più volte il suo sindaco, il riminese Mauro Moretti alla conferenza stampa Giovedì 15 luglio, nella Sala Grandi Stazioni di Termini. L’Ing. Moretti ha insistito sulla novità assoluta di un comune completamente rimesso a nuovo dal punto di vista urbanistico. Del resto l’edizione dell’anno scorso è saltata poiché il paese era inutilizzabile a causa delle strade in rifacimento. Ma la dodicesima edizione sembra essere tornata più viva che mai, un’edizione che farà sicuramente salire il punteggio di un sindaco eletto esattamente un anno fa, che da sindacalista ha fatto il grande salto ed è diventato amministratore delegato di Ferrovie dello Stato S.p.A. scatenando, per la gestione di Trenitalia definita “criminale”, le ire dei viaggiatori di quel 20 dicembre del 2009 quando i treni accumularono centinaia di minuti di ritardo senza un motivo valido e senza un rimborso accettabile, secondo le nuove regole dell’azienda, tutte atte a rispiarmiare, come ogni azienda che si rispetti, sul personale e sugli utenti. Che la Luna e la sua luce possano accompagnare Mompeo, per ironia della sorte comune senza ferrovia, anche oltre i tre giorni del Festival del Corto, perché l’impressione è stata quella di voler puntare i riflettori solo per un breve periodo, creando l’occasione per l’ennesimo tornaconto politico. Che l’altra faccia della Luna, quella oscura, non costringa le nemmeno 600 anime sabinesi ad organizzarsi per il resto dell’anno con “panini e coperte”, come Moretti rispose a suo tempo. |
12.mo
festival int. del corto in sabina
|