Gli ingredienti per una fiction di successo ci sono tutti: il
bello (anzi, i belli), la bella, l’amore, il sesso, la violenza, gli
intrighi, i tradimenti, la vendetta e persino il mito.
IL RITORNO DI ULISSE, miniserie in 4 puntate diretta da Stéphane Giusti, è
stata presentata in anteprima il 1° Ottobre presso la Sala Sinopoli
dell’Auditorium Parco della Musica in occasione della VII edizione del ROMA
FICTION FEST, alla presenza degli attori protagonisti, Alessio Boni (Ulisse)
e Caterina Murino (Penelope).
La storia ha inizio, con qualche piccola variante mitologica, laddove ha
fine l’Odissea, ossia col manifestarsi di Ulisse (dieci anni dopo la fine
della guerra di Troia) al figlio Telemaco e agli abitanti di Itaca, a cui fa
seguito lo sterminio immediato dei pretendenti al trono e alla bella moglie
e di tutti i compagni d’armi che si sono macchiati di tradimento.
105 minuti di agonia, conditi da sguardi languidi e impietriti, sgozzamenti
e sangue. Un po’ Pulp Fiction
un po’ "Elisa di Rivombrosa", ma con un cast, una fotografia e
un’ambientazione da kolossal.
A differenza di quella della Murino (attrice nota al grande pubblico per
aver interpretato la Bond girl al fianco di Daniel Craig in 007 CASINO
ROYALE) scontata e monocorde, l’interpretazione di Boni (barbuto e con un
fisico da far invidia ad Al Cogan) nei panni di Ulisse, seppure per ovvie
ragioni a tratti manierata, risulta convincente. Boni è qui alle prese con
un personaggio, manco a dirlo, dalla statura letteraria immensa, rivisitato
in modo da apparire in primo luogo come un eroe vendicativo, un padre severo
e un marito geloso, che ci ricorda da vicino il beniamino delle casalinghe
Ridge Forrester, lontanissimo dal ruolo del fragile Matteo de “La Meglio
Gioventù” che l’ha reso celebre. Eroe dei nostri giorni, costretto a lottare
con un figlio adolescente invaghitosi della sua schiava (troiana ergo
immaritabile).
Nel cast anche Niels Schneider (Telemaco), Karina Testa (Clea), Bruno
Todeschini (Leocrate), Augustin Legrand (Antinoo) e Joseph Malerba
(Mentore).
La serie, coprodotta da GMT Productions, Making Prod. e Sunflag in
collaborazione con ARTE France, Raifiction, RTP, TV5 e Monde, andrà in onda
in quattro puntate da 100’ quest’autunno su Rai Uno.
Un prodotto che non stenterà ad incassare il record di ascolti, ma privo del
valore istruttivo e del legame televisione-cultura che avevano tentato di
annodare gli sceneggiati televisivi degli anni ’60 e ’70, a cui la mente non
può fare a meno di ritornare.
Odissea del tubo catodico. |
Dopo il grande successo dello scorso anno, la web-fiction
“Una mamma imperfetta” sbarca su Rai2. Ideata, scritta e diretta da Ivan
Cotroneo - già ideatore di “Tutti pazzi per amore” - e prodotta da Indigo
Film, la serie era stata presentata a partire dallo scorso 6 maggio sul sito
del Corriere della Sera. I nuovi episodi di “Una mamma imperfetta 2”
andranno in onda a partire dal 14 ottobre, parallelamente sul web e in tv.
Girata a Roma – nel quartiere Flaminio, proprio a due passi dall’Auditorium
- la seconda stagione della fiction ha aperto l’ultima edizione del Roma
Fiction Fest, dove ha ricevuto il calore e il plauso del pubblico presente.
Le vicende, in brevi episodi di circa 8 minuti ciascuno, attraversano la
vita - e i sogni - di quattro mamme “nostrane” alle prese con l’avventurosa
vita di tutti i giorni. Quattro eroine del quotidiano interpretate dalle
brave Alessia Barela, Anna Ferzetti, Vanessa Compagnucci e, soprattutto,
dalla protagonista Lucia Mascino. Divertente e intelligente, questa serie
racconta le famiglie di oggi e le donne contemporanee divise tra lavoro e
famiglia con ironia e realismo e, soprattutto, attraverso un format
innovativo - i soli 8 minuti a puntata - che sembra rispecchiare ritmi e
tempi della vita moderna e dell’era digitale. E Cotroneo riesce nel
superamento degli schemi delle serie femminili tradizionali - da “Sex & the
city” a “Desperate Housewife” - rimescolandone gli elementi in un nuovo mix:
ai caffè con le amiche, ai racconti vis-a-vis, ai problemi di coppia si
aggiungono le partite di calcetto e le lezioni di ginnastica dei bambini e
il racconto in camera - una sorta di diario dei personaggi che si raccontano
di fronte alla telecamera. |