marlene kuntz

la poesia della scienza

Una performance dalle derive psichedeliche quella messa in scena dalla band di Cristiano Godano, che a pochi mesi dall’uscita del nuovo album “Nella tua luce”, regala al pubblico del Romaeuropa Festival un’esibizione  singolare e inusitata, musicando dal vivo i cortometraggi scientifici di Jean Painlevé, medico, inventore e cineasta vicino agli ambienti surrealisti, pioniere delle riprese sottomarine (non a caso considerato un avanguardista da Henri Langlois, fondatore della Cinématèque française), stimatissimo da artisti del calibro di Léger e Chagall.       
Presentato in prima assoluta al Night Safari Festival di Torino, “La poesia della scienza” è un viaggio di 55 minuti all’insegna dell’improvvisazione sonora, un live ad alto tasso lisergico, nel quale la musica si mescola con il cinema, dando vita ad un complesso meccanismo artistico che ripropone quella che fu una consuetudine della silent era cinematografica, l’accompagnamento orchestrale delle proiezioni filmiche. Un tuffo in una realtà altra, nella quale immagini e musica si fondono al punto tale da non riuscire a capire se sia la musica a fare da commento alle immagini o le immagini a fare da sfondo alla musica. Un percorso ipnotico ed emozionale che svela allo spettatore che sa mettersi in ascolto quanto labile sia il confine tra arte e scienza, nell’“universo di un istante infinito”.        
Un’operazione, inoltre, grazie alla quale è stato possibile riscoprire e riportare alla luce il valore artistico e la forza visionaria, oltre che visiva, delle opere cinematografiche di un maestro come Painlevé, pellicole di rara bellezza e di enorme interesse documentaristico.28/30

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