romaeuropa festival 2013

the art reacts.

Fondazione Europa 25/09-24/11 2013

 

LUCIANO BERIO
TEMPO REALE / DEVIS VENTURELLI

In my end is my music

  di Azzurra SOTTOSANTI

> scheda

Per rendere omaggio al grande compositore e pioniere della musica elettronica Luciano Berio, nel decennale della sua scomparsa, Romaeuropa ha scelto la creatività di Devis Venturelli, videoartista già vincitore dell’edizione 2011 del concorso Romaeuropa Webfactory.
Le immagini di Venturelli si sposano con le composizioni elettroacustiche di Berio, dando vita a paesaggi sonori dalle atmosfere dadaiste, fortemente evocativi.
Lo spazio urbano si erge a protagonista della documentazione di “visioni effimere”. “Quello che ho fatto è stato risemantizzare oggetti di design e di uso comune”, ha spiegato Venturelli al pubblico del festival.
Il fulcro dell’evento è rappresentato da una delle opere più pionieristiche di Berio, “a-ronne” (1974), documentario radiofonico (qui nella realizzazione curata da Francesco Giomi di Tempo Reale) per cinque attori a partire da una poesia di Edoardo Sanguineti. Una poesia che è stata trattata, per dirla con le parole dello stesso Berio, “come un generatore di situazioni vocali, di suoni, di espressioni diverse” spalmate su paesaggi naturali, montani e marini (spicca su tutti il Parco del Ticino).
Apre “Perspectives” (1957), estasi urbana per immagini: nastri e fili di ferro ricoperti di paillettes, che come improbabili marionette lucenti riflettono suggestioni elettroniche che pulsano impetuose sullo sfondo sgargiante dello skyline milanese.
Chiude “Momenti” (1960), composizione creata a partire da combinazioni diverse di 93 suoni elettronici in rapporto di quinta e di settima, che si trasforma nelle immagini di Venturelli in un lavoro di decostruzione semantica che vede protagonisti tessuti e capi d’abbigliamento, che vengono de-formati e in-formati da frequenze elettroacustiche, in una sorta di “Ballet mécanique” di legeriana memoria, in una sovversione del significato che è insieme una critica a certi stereotipi estetici.
Oggetti di uso comune, materiali, cibi, indumenti, suoni e ambienti vengono decontestualizzati, modificati nella loro aura simbolica, spogliati del loro uso consueto, attraverso quella che potremmo definire una reinvenzione del processo semantico.
Mitologia del quotidiano.25/30

MUSICA / VIDEO ARTE - 50’
Opificio Telecom Italia, 7-8 Novembre, ore 19:00
Progetto videoartistico Devis Venturelli
Regia del suono Francesco Giomi
Produzione Romaeuropa Festival, Tempo Reale
Cordinamento scientifico e di produzione Fabio Carnaghi
Performer Debora Bettoli, Vittoria Bottelli, Alessandro Franchini, Sara Malucelli, Maurizio Melandri, Debora Perini
Fotografia di scena Anna Bertozzi
Con il supporto di Hotel Cavallino - Faenza, Ing. Claudia Gallegati - Ufficio Tecnico AUSL Ravenna, Conceria Stefania Spa, Vivolo srl
Foto © fotografo sconosciuto si ringrazia il Centro Studi Luciano Berio

SITO UFFICIALE

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Fondazione Europa 25/sett - 24/nov 2013