Peter Colt (Bettany) è un tennista inglese dalla carriera piuttosto
brillante che però non ha mai ottenuto vittorie memorabili e che ormai,
passati i trent’anni, sta scivolando inesorabilmente nelle ultime posizioni
della classifica mondiale; stanco e frustrato, decide di sfruttare una wild
card per accedere al torneo di Wimbledon e concludere così la sua carriera
da professionista. Ma contro ogni pronostico, Peter non verrà eliminato
durante i primi turni, e un estemporaneo flirt con una giovane collega (Dunst)
lo aiuterà a ritrovare la fiducia in se stesso. Quando la relazione
diventerà qualcosa di più serio, però, il possessivo padre della ragazza (Neill)
si metterà di mezzo e rischierà di compromettere tutto.
L’inglese Loncraine (RICCARDO III), che pure in passato aveva mostrato
maggior ambizioni, confeziona con brio e generosità una commedia romantica
che aveva qualcosa da dire soprattutto nell’inusuale ambientazione di un
torneo tennistico. Ma i suoi sforzi vanno per lo più a vuoto di fronte a una
sceneggiatura (di Adam Brooks, già autore del farraginoso script di FRENCH
KISS) che non si prende troppa cura dei personaggi (soprattutto di quelli
secondari) e che a metà della storia si dimentica completamente della
protagonista femminile per poi recuperarla ai fini di un forzato finale.
La commedia, poi, è un genere che si regge anche su fattori difficilmente
prevedibili come l’alchimia che si crea fra i due protagonisti, e se Bettany
a Dunst presi singolarmente si comportano bene, insieme non risultano quasi
mai credibili e non strappano emozioni.
Per gli appassionati delle racchette, comunque, rimane lo sfizio di entrare
nell’atmosfera del torneo più prestigioso del mondo e di assistere a
mirabolanti scambi resi possibili da un’impazzita pallina digitale.
Voto: 22/30
26:05:2005 |