Il film è ispirato al libro
di Jules Verne dall'omonimo titolo e racconta di una spedizione che avviene
circa un secolo dopo quella narrata nel romanzo. In questa versione lo
scienziato Trevor Anderson, suo nipote Sean e Hannah, una guida islandese
(in questa versione donna, in quella di Verne uomo.. ma altrimenti alla fine
come si faceva a far pomiciare qualcuno) si trovano a viaggiare all'interno
di una vecchia miniera dentro un vulcano, scendendo sempre più in profondità
e trovando un mondo sotterraneo pieno di meraviglie e di pericoli.. ma devono
fare in fretta perchè l'attività vulcanica intorno a loro aumenta ad un
ritmo vertiginoso e i nostri dovranno trovare una via di uscita prima che la
lava li raggiunga..
Viaggio al centro della Terra è una pellicola che richiederebbe due
recensioni, una per un pubblico sotto i nove anni e una per un pubblico dai
9 anni in su.
Per i più piccoli la pellicola risulta emozionante e seducente come il gioco
di un prestigiatore. Il fatto che il film sia in 3D rende i piccoli
strabiliati e felici, come forse i primi spettatori lo furono di fronte al
treno dei fratelli Lumière nel 1895.. ma il gioco dura poco per un pubblico
che almeno una volta nella vita è stata in un grande parco giochi. Non si
vogliono fare paragoni con il libro di Verne, citato nel film ogni
minuto.. ma con la versione del 1959 di Henry Levin con James Mason.. bè,
quello lo possiamo fare..ogni aspetto immaginifico che rendeva quel film
meraviglioso, un film allo stato puro, visionario ed entusiasmante, le cose
che che rendevano quel film un'opera cinematografica vera in cui si poteva
pensare ad una visione personale dell'opera di Verne, in questa versione
spariscono completamente.. gli effetti speciali in 3D non rendono più
strabiliante l'immaginario, ma anzi ne uccidono il mistero e la paura. La
trama di Verne rimane un canovaccio in cui gli sceneggiatori inseriscono una
trama stupida e piena di clichè.. gli attori sono imbarazzanti e se almeno
Anita Briem (Hannah, la guida islandese) non fosse carina probabilmente me
ne sarei uscito a metà proiezione.
Non c'è niente in questo film che valga la pena di essere visto, niente che
vi renderà la vita migliore o che vi darà una serata divertente.. e dopo un
po' gli occhiali vi daranno fastidio e vi chiederete perché nessuno ha
utilizzato lo stesso sistema per qualcosa che davvero sarebbe valso la pena
fare.. in un mondo che condanna lo spreco troviamo motivi per condannare
anche questo dispendio di denaro, di impegno umano e di tecnica.. non perché
non sia un film d'autore, ma perchè, molto semplicemente non è divertente,
non è emozionante, non è spettacolare, è semplicemente inutile..
E il 3D su una film inutile
rende ancora più stupida la faccenda.
25:01:2009
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