VERITA' APPARENTE
di Adam Brooks
con Jordana Brewster e Cameron Diaz



Nel '77, la giovane neodiplomata Phoebe vive ossessionata dal ricordo della sorella Faith (giovane e bella studentessa dal carattere indipendente e ribelle), morta suicida in Portogallo in circostanze misteriose alla fine degli anni sessanta. Una persistente insoddisfazione esistenziale e il difficile rapporto con la madre (il padre, artista mancato, è morto alcuni anni prima di cancro) le fa prendere la decisione di partire per L'Europa e rifare, tappa dopo tappa, lo stesso percorso che ha condotto la sorella fino al luogo del suicidio, al fine di scoprire il segreto che si cela dietro quel suo ultimo gesto estremo ai suoi occhi incomprensibile. In Europa Phoebe ritrova Lupo, (l'inglese ex di Faith ed ex Yppye capellone ora imborghesito) che decide di seguirla fino in Portogallo. Durante il viaggio, attraverso i ricordi di Lupo, riemergeranno lentamente dal passato gli ultimi drammatici mesi della vita di Faith. Si salvi chi può! La lunga (e calda) stagione cinematografica dell'estate 2002 ci ha regalato un'altra perla. Viene da chiedersi, vedendo questo film, cosa deve aver fatto di tanto male la povera Jennifer Egan - l'autrice del romanzo The invisible circus da cui è tratto - per meritarsi questo obbrobrio di celluloide, che non riesce ad essere convincente nemmeno per un unico, misero fotogramma. Il fatto è che la materia narrata, articolata e complessa, richiedeva, non diciamo un altra sensibilità registica, ma almeno un regista vero, mentre Adam Brooks sembra un dilettante allo sbaraglio incapace persino di gestire quei quattro gatti di attori che aveva a disposizione. Dalle illusioni e dalle facili esaltazioni giovanili dei sessanta fino disincanto dei settanta (qui rappresentati imperdonabilmente con una successione di cartoline), attraverso una vicenda che vorrebbe sondare  un complesso e contraddittorio rapporto di sorelle alla ricerca di un senso da dare alle proprie vite. Sul filo della memoria personale e collettiva, attraverso un road movie che si fa percorso di formazione, la giovane Phoebe riscopre un legame con la sorella su una nuova e più elevata dimensione, più forte del tempo e della morte; impara a conoscere meglio se stessa, in una parola, cresce. Si, la povera Jennifer meritava decisamente di più.

Voto: 8/30

Loris SERAFINO
12 - 07 - 02


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