La verità è che non gli piaci
abbastanza è una commedia romantica tratta dal Bestseller omonimo di
Greg Behrendt e Liz Tucillo (consulente e autrice della serie tv "Sex&The
City") distribuito da 01 Distribution, dalla regia di Ken Kwapis, uscito
nelle sale italiane il 20 Marzo 2009.
Il cast comprende volti noti del cinema americano e delle commedie
romantiche, tra cui Ben Affleck, Jennifer Aniston, Drew Barrymore, Scarlett
Johansson, Jennifer Connelly, Kevin Connolly, Bradley Cooper e Justin Long.
L’intero film si basa sulla ricerca dell’amore vero, partendo dalle prime
delusioni amorose in una tenera età, fino ad arrivare alle vicende di
giovani donne che continuano ad inciampare in uomini sbagliati.
La solidarietà femminile si concentra nel consolare la vittima di turno,
trovando le spiegazioni più assurde ai comportamenti sbagliati degli uomini.
Se lui non ti chiama dopo il primo appuntamento, che problema c’è? Ci sarà
sicuramente una spiegazione logica a tutto, come “ha perso il tuo numero”,
“è fuori città”, “gli piaci troppo”… tutto questo per evitare che la povera
fanciulla viva disperata con il suo cellulare, con la posta elettronica, la
segreteria telefonica, i Social Network come Myspace in attesa di un segnale
dal tanto sospirato “uomo dei loro sogni”.
Questo è proprio il caso di Gigi, una delle protagoniste, che si ritrova a
vivere in una specie di ossessione per il suo cellulare, infiniti tentativi
di decifrare misteriosi segnali lanciati dagli uomini che possano far
trapelare un vero interesse verso di lei, ma cascando sempre in relazioni
che non portano a niente di buono.
Proprio per causa di uno di questi tremendi appuntamenti Gigi incontra il
migliore amico dell’ultimo suo possibile principe azzurro, che la illumina
sulla mente maschile e sul fatto che non esistono vie di mezzo: se piaci ad
un uomo verrà lui da te, senza mezzi termini e senza scuse. Quindi se il tuo
telefono non squilla stai pur sicura che il lui in questione non è
interessato minimamente a te.
Da qui parte l’idea che si deve essere “L’eccezione alla regola”, e non una
delle regole… non si può paragonare la propria storia a quelle delle altre,
e tutti i consigli delle migliori amiche sono quindi inutili scuse per
cercare di far stare meglio un cuore spezzato.
Da questa micro-storia se ne dipartono altre: dalle bugie e i tradimenti del
proprio marito, ad appuntamenti virtuali anziché un vero appuntamento, da un
amore solido e bello che si inclina perché non è presente una promessa di
matrimonio e così via.
129 minuti scorrevoli, il cui nocciolo è sempre lo stesso: il vero amore,
trovare il principe azzurro, l’eccezione alla regola, l’unico uomo sulla
faccia della terra che ti renderà felice e che non ti spezzerà il cuore per
l’ennesima volta nella tua vita.
Onnipresente l’happy ending tipico del cinema americano, proprio per far
sognare le ragazze e per sperare di trovare l’amore con la A maiuscola,
prima o poi.
05:04:2009
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