operazione valchiria

di Bryan Singer

con Tom Cruise, Kenneth Branagh
Altri interpreti: Carice van Houten, Thomas Kretschmann

di TOBEB

 

25/30

 

Non credo di rovinare la sorpresa a nessuno dicendo che poi le cose sono andate in un altro modo, che insomma questa "operazione Valkiria" finì malamente;
Si potrebbe fare una recensione solo sul pregresso di questo film: le leggende diffuse furbamente, il set maledetto, le lungaggini, Tom Cruise screditato dai suoi stessi vaneggiamenti; ma invece ci atterremo a tutto quello che succede dopo il cartello della 20th Century Fox; (a esclusione dell'esagitato cinefilo, quello che conta è sempre il film e poco importa il backstage o le attenuanti);
Ora, mi sarebbe piaciuto, veramente, dire male di Tom Cruise e di rimando malissimo di quella setta di invasati, ma vuoi la mano ferma di Brian Singer, vuoi un cast accordato e vuoi pure lo svolgimento trascinante della vicenda mi trovo a dispiacermi;
Singer/Cruise ci raccontano la storia vera dell'ufficiale Stauffenberg e del piano per spodestare/uccidere Hitler (piano fallito per il solito avverso, maledetto caso); Un film complesso in verità, travestito da film d'azione;
Non colossale (come spesso accade a certe produzioni americane che scialacquano in esplosioni non appena leggono 1944 sul copione) anche se tuttavia è facile immaginare che queste cospirazioni fossero condotte in cucine imbrunite da crauti cotti e non in saloni dipinti di fresco;
Il film è decoroso e coincide alle migliori aspettative non sfigurando in un cofanetto da edicola tipo "il grande cinema antinazista" e ovviamente "il grande cinema di Tom Cruise";
è bella questa lezione della sconfitta (se pensiamo all'America dell'altro ieri)(ovviamente condotta su una strada asfaltata)(non sia mai che Hollywood si metta a strappare sterpaglie) e la congiura è ben raccontata, tanto che ti viene da immaginare un "come sarebbe andata se..." o "...ma vuoi vedere che ce la fanno...";
Insomma in due parole: tecnicamente risolto come ogni buon blockbuster americano;
Poi però c'è un "in seconda analisi" e lì si avverte subito che la questione è più complessa e sinistra;
Se da un lato è interessante/importante raccontare la storia di una sconfitta nel nome di un ideale, (sono i nuovi modelli narrativi americani) quello che si respira (e che trascende il giudizio puramente/estetico cinematografico) è un dubbio irrisolto e involontariamente suggerito;
Un'ambiguità insinuante (ammetto amplificata dal sentire questi giovani nazisti parlare in americano) che le intenzioni di quel colpo di stato non furono anti-naziste ma solamente anti-hitleriane; si respira tra i membri della congiura (altissimi ufficiali, coscienti delle dinamiche sottili della politica internazionale) una preoccupante doppiezza che suggerisce più la smania per il potere/controllo che non il desiderio di democrazia; e neppure Stauffenberg/Cruise ne esce incolume…(ecco, questo personaggio è ambivalente, considerata la sua storia personale, ma viene speso come l'ennesimo eroe senza macchia);
Dunque qualche peccatuccio di superficialità (non ci metto troppa dietrologia)(anche se).
 

29:01:2009

Valkyrie
Regia: Bryan Singer
Stati Uniti/Germania 2008, 120'
DUI: 30 gennaio 2009

01 Distribution
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