
Grecia, XIII secolo a.c.: durante una missione diplomatica il principe
troiano Paride si innamora di Elena, moglie infelice (e infedele) del re di
Sparta Menelao. Paride decide di portare con sè a Troia Elena scatenando
l'ira di Menelao che assieme al fratello Agamennone organizza un'imponente
spedizione di guerra per distruggere Troia e ci riesce grazie al guerriero
Achille e al furbo Ulisse che sconfiggono l'eroico Ettore colpevole di
essere principe di Troia, eroico guerriero ed assassino di Patroclo cugino
di Achille. Enea si salva (manca solo Godzilla).
Sarà per i venti di guerra che spirano al giorno d'oggi, sarà più
probabilmente per l'inaspettato exploit del Gladiatore, fatto sta che
ultimamente il genere kolossal-storico-mitologico sembra conoscere una nuova
giovinezza. Il film in sè è riuscito, intrattiene annoiando poco (solo
quando Brad Pitt parla in effetti... ma parla poco per fortuna), stupisce
con effetti speciali spettacolari e diverte con battaglie e combattimenti
girati da un buon mestierante come Wolfgang Petersen.
Questo se prescindiamo dal contesto e giudichiamo il film come estraneo a
ciò che lo ha ispirato, il che va bene nella maggior parte dei casi. Ma non
in questo.
Se ci si ispira ad un'opera come l'Iliade (e dintorni), uno dei fondamenti
della cultura occidentale, allora nascono dei problemi. Si può contestare
che regista, sceneggiatore o chi per loro possono ispirarsi e rielaborare
quello che vogliono per la riuscita di una pellicola; ma accetteremmo mai
per esempio un Romeo e Giulietta dove vissero felici e contenti? o una
Divina Commedia horror-splatter? Probabilmente no; a meno che non
presupponiamo che la cosa più importante non è la storia ma lo stordimento
dello spettatore a colpi di musica assordante, e videoclippate da far girar
la testa. Presupposto legittimo, per carità, ma che rischia di rendere
legittimo l'appiattimento della cultura e soprattutto rischia di legittimare
chiunque voglia riscrivere la storia e le basi della cultura occidentale
(uhm... mi ricorda qualcosa ...riscrivere la storia.... il Ministero della
Verità??).
Ammetto comunque che il film mi ha divertito, che Eric Bana (Ettore) mi
piace sempre di più, e Brad Pitt (Achille) sempre di meno.
Attendo con ansia le prossime invenzioni storiche (Alessandro Magno tanto
per dirne una).
Voto: 24/30
15.06.2004
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