|
|
transformers la vendetta del caduto di Michael Bay con Shia LaBeouf, Megan Fox |
|
|
|
![]() |
|
20/30
|
|
Sam Witwicky (Shia LaBeouf) cerca di costruirsi una vita normale, cercando un posto al college e cercando di costruire una relazione sempre più seria con la sua ragazza Mikaela (Megan Fox), ma la guerra fra le generazioni di Autobots e Decepticons, una razza aliena robotica divisa in due schieramenti contrapposti sta per avere una svolta e il nostro eroe sarà costretto suo malgrado a parteciparvi... se esistesse il premio come regista più ononista della Terra credo che Michael Bay sarebbe fra i tre finalisti. Sembra che l'unica cosa che davvero lo gasi sia quelle di girare, girare il più possibile e sempre tenendo l'azione al massimo... credo che si senta il fratello di James Cameron... ma di Cameron gli mancano la profondità contenutistica e il vero ardire tecnico. Michael Bay è uno di quei registi americani che crede nella potenza produttiva di Hollywood e che crede che la forza muscolare sia tutto... è insomma un regista reaganiano se mi pemettete il termine. Analizzando il film si vede lo sforzo di cercare di attaccarsi al concetto biblico di eletto destinato a salvare l'umanità, di raccontarci il valore concreto ed empirico dei buoni concetti della piccola e media borghesia americana e della fedeltà come valore morale, fedeltà in grado di tenere insieme affetti, amicizia, nazione. Tutti questi concetti che si intravedono nel film però non hanno la possibilità di trovare nessuno spazio concreto, schiacciati come sono dal gigantismo dell'action movie di Bay che preferisce sempre muovere la macchina da presa, darci sotto con gli effetti speciali, godere insomma della potenza dei suoi muscoli più che su quella del suo cuore. Il film ovviamente ne risente alternando momenti risibili a noiosissime scene di azione che sembrano non avere né capo né coda e i cui non si riesce ad intuirne spesso la reale necessità. Insomma, enorme dispendio di energia e di potenza per parlare di cose tutto sommato intime... ma di intimità non c'è traccia nel film. Personalmente non penso ci si possa divertire quando hai la sensazione che qualcuno parli senza avere in realtà nessun interesse a comunicare con te e questa è la sensazione che lascia il film. Ripeto, forse Michael Bay pensa di essere Jhon Woo o Cameron o Tony Scott, ma passa il tempo a far gridare la sua macchina da presa nel deserto, cercando di far vedere al mondo quanto è bravo, quanto è tosto, quanto ci sappia fare... faccende noiosissime insomma.
10:07:2009 |
|
Transformers: Revenge of the Fallen Regia Michael Bay Stati Uniti 2009, 147'
DUI: 26
giugno 2009 Fantascienza |
|
|