the spirit

di Frank Miller

con Eva Mendesm Gabriel Macht
Altri interpreti: Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson

di Matilde CASTAGNA

 

24/30

 

Un ex poliziotto, Denny Colt, misteriosamente ritornato dalla morte per combattere il crimine nelle viscere di Central City, una nemesi malvagia dal volto oscuro di nome Octopus che condivide la sua stessa natura e che persegue il folle mito dell'immortalità, un vaso mitologico riempito con il sangue del buon vecchio Eracle, e gioielli, uno stuolo di donne bellissime intenzionate ora a sedurlo, ora ad amarlo, ora ad ucciderlo.
Sopra a tutte, inarrivabile, brilla l'unico grande amore della sua vita: quello per la città, di cui il vendicatore mascherandosi s'è fatto Spirito - The Spirit, appunto.
Attesissimo questo esordio in solitaria di Frank Miller (il genio noir creatore di 300 e SIN CITY), che per la sua prima regia sceglie inaspettatamente di ispirarsi alle leggendarie strisce di un altro grande fumettista, Will Eisner. La cosa bella è che lo fa a modo suo. Per questo chi conosce Eisner potrebbe rimanere deluso, così come chi si aspetti un ritorno a Sin City (tra le due, è molto più vera la seconda). Eppure è bello rivedere sul grande schermo lo sguardo notturno di Miller, in tecnica mista tra scenografie digitali ed elaborazione dell'immagine (l'aspetto 'cartaceo' della cravatta del protagonista - 'Trovatemi una cravatta, e che sia rossa.. ' - le proiezioni delle silhouettes nere dei personaggi contro le pareti come su fondi di cartone). è bello ancora inseguire un Cavaliere Oscuro dentro ai macabri scenari di Central City, nei fatiscenti magazzini, lungo le banchine battute dal vento, in fondo a marciapiedi senza alcuna via di scampo. è bella l'ironia surreale che si impossessa delle tavole d'autore, animandole di vita propria in teatrini ad opera d'arte, sequenze Pop, frammenti seri e semiseri, tra simboli nazisti ed esperimenti in provetta, dopo l'ultimo Batman il sorriso di Joker non è più stato di uno solo.
Non ha spessore, Spirit (Gabriel Macht), volutamente reso bidimensionale, non ha passioni, non sembra guidato da nessuna etica in particolare, o sentimento preciso, ad eccezione del senso del dovere nella sua lotta continua e feroce ad uno straordinario nemico dal cuore di ghiaccio, il nerissimo Octopus (un infallibile Samuel L. Jackson). è fondamentalmente un Supereroe senza Superpoteri. Faccia da schiaffi e gattofilo.
Non è Sin City, e non è perfetto, non convince ad ogni passo, ma THE SPIRIT ha il pregio di risultare una pellicola sicuramente audace, molto ironica e grottesca, che si diverte fra citazioni e manicheismo, romanticismi e cliché.
Più che un film, aspettatevi il risultato di una contaminazione di montaggio tra sequenze di cinema e le vignette di un comic-book. Fa comunque piacere che sia qualcosa di diverso.
 

10:01:2009

The spirit
Regia: Frank Miller
Stati Uniti 2008, 108'
DUI: 25 dicembre 2008
Sony
Azione