THE JACKET

di John Maybury

Con  Adrien Brody, Keira Knightley,

Jennifer Jason Leigh, Kris Kristofferson

di Marco AGUSTONI

 

Un po’ L’esercito delle dodici scimmie, un po’ Qualcuno volò sul nido del cuculo, The Jacket narra della vicenda di Jack Starks, veterano della prima guerra del golfo con disturbi della memoria che si trova coinvolto nell’omicidio di un poliziotto. Rinchiuso in un manicomio criminale, Starks dovrà mantenersi in bilico fra lucidità e follia mentre viene sottoposto alle poco ortodosse cure del dottor Becker; tuttavia, proprio le sessioni allucinatorie a cui viene sottoposto, imprigionato in una camicia di forza (the jacket) e rinchiuso in un cassettone da obitorio, gli permetteranno di viaggiare all’interno della sua mente e addirittura del tempo, nel tentativo di venire a capo di quel che è rimasto della sua esistenza, legata al filo sottile di un amore cronologicamente impossibile.
La matrice underground del regista John Maybury è evidente e permea tutto il film, che risulta infatti piuttosto anomalo per essere una produzione hollywoodiana, con l’utilizzo che fa di differenti linguaggi espressivi, mutuati dal cinema d’avanguardia degli anni passati. Maybury trova nella mente disturbata del protagonista, nei suoi salti temporali e nei conseguenti spaesamenti la possibilità di applicare quanto imparato negli anni di gavetta all’interno dell’ambiente della sperimentazione cinematografica britannica. Questo background del regista imprime a The Jacket una forza visiva peculiare, attraverso l’utilizzo di tecniche miste, mescolanza di immagini ad alta e bassa definizione, inserti psichedelici, viraggio e ipersaturazione dei colori, tutti indizi di una notevole maestria nel padroneggiare i diversi materiali filmici.
A colpire, di The Jacket, è soprattutto questa visività. Da un punto di vista narrativo, di contro, il film tratteggia bene un thriller metafisico dai risvolti angoscianti (complice la colonna sonora del leggendario Brian Eno), inserendovi una vicenda d’amore anomala e forse per questo particolarmente appassionante: la contraddizione ontologica del rapporto fra Jack e Jackie paradossalmente avvicina, da un punto di vista patemico, ai protagonisti di The Jacket. Detto questo, bisogna però notare che la sceneggiatura non appare sempre scorrevole e priva di buchi, e che la storia e l’ambientazione richiamano abbastanza altri film simili per tematiche, come ad esempio i due citati in principio.
A conferire solidità al film c’è però il notevole cast di attori, a cominciare da Adrien Brody, abile nel rendere intensa anche la minima variazione espressiva; Keira Knightley, nel ruolo di Jackie, dimostra il suo reale valore in un ruolo fino ad ora per lei inconsueto: pare infatti che tenesse particolarmente a questa parte, per potere mettere alla prova la propria versatilità; all’altezza anche il resto del cast, sia per quanto riguarda i ruoli principali (Kris Kristofferson nei panni del dottor Becker e Jennifer Jason Leigh in quelli della dottoressa Lorenson), che quelli secondari (interessante l’interpretazione di Daniel Craig di Mackenzie, il paziente con cui Jack stringe amicizia).
Da non trascurare infine che The Jacket, pur perdendosi nei meandri della mente umana e in fantascientifici viaggi nel futuro, si concede di esprimersi su argomenti concreti ed attuali come la guerra del golfo e le istituzioni totalizzanti (i manicomi così come l’esercito), permeando così la vicenda di una forte carica di critica sociale.
 

Voto: 27/30

31:03:2005

THE JACKET

Regia: John Maybury
Anno: 2003
Nazione: USA/Gran Bretagna
Data uscita in Italia: 01:04:2005
Genere: Thriller