Nella sequenza finale di
28 settimane dopo (spoiler!)
un'orda di infetti sbucava al Trocadero preannunciando l'invasione
definitiva del vecchio mondo;
Un bel finale non c'è che dire (e poi adoro i product placement della
realtà);
Il presagio si realizza con questo
the horde, battesimo degli zombie per il cinema francese*
è la cosa più
JohnCarpenteriana che si vede dalla fine degli anni '80 (detto da me è un
complimento)(non lo scomoderei per niente)(giuro);
Sono zombie della peggior varietà: instancabili come quelli americani,
mostruosi come quelli italiani, e corrono come quelli inglesi...non si
risparmiano neppure il necessario gore.
L'accoppiata di esordienti Dahan/Rocher fa un tiro, un centro.
è l'assioma dello zombie
movie tout court, merito di una sincera passione (e accurato studio) dei
generi;
Uno dei migliori casting mai visto, facce che vedremo in tante produzioni
(americane è facile immaginare);
La storia?: un film di zombie, lo sapete, è sempre un gruppo di persone che
si deve spostare da un punto A a un punto B; in mezzo gli zombie; Ogni film
è un arrangiamento diverso per lo stesso motivo; Non ci interessa poi se
sono zombie sfuggiti a un esperimento di laboratorio o una qualche
apocalisse è cominciata; Il senso di impotenza impera, il disordine prevale
sull'ordine; qui magistralmente raccontato;
*Riflessione per gli italiani: Anche a sto giro ci hanno superato sulla
destra... Fulci sarà incazzatissimo. Vergognamoci un po'.
16:10:2010 |