the fog

NEBBIA ASSASSINA
di Rupert Wainwright
Con Tom Welling, Maggie Grace

di Silvio PIOLI

 

Il capitano Blake è tornato. A 25 anni di distanza i cittadini di Antonio Bay si trovano di nuovo a dover fare i conti con il veliero fantasma e il suo equipaggio che grida vendetta. Il remake del film di Carpenter - qui nella veste di produttore - ripropone tutti i temi del film originale.
Nick cerca di mandare avanti la sua attività tra mille difficoltà. Stevie è la giovane e affascinante conduttrice della radio locale. Padre Malone è il parroco del paese che ultimamente sembra dire cose prive senso. Intanto, dopo 6 mesi passati a New York, fa ritorno in città Elizabeth, la ragazza di Nick, preoccupata per gli strani sogni che le capita di fare da qualche tempo. Quasi contemporaneamente inizia a fare la sua comparsa una strana e fitta nebbia foriera di morte, proprio quando si sta per inaugurare un monumento ai padri fondatori di Antonio Bay. Forse le due cose sono collegate e solo il passato potrà svelare il mistero.
Il regista sceglie un impianto stilistico incentrato più sulle atmosfere che sulla suspence. Chi si aspetta uno di quei film da salto sulla poltrona rimarrà quindi deluso. Come nell’originale di Carpenter, i fantasmi sono preceduti dalla nebbia che avvolge tutto e tutti tra le sue fitte spire, lentamente ma inesorabilmente. Qui i cattivi non colgono di sorpresa, circondano le proprie vittime e le uccidono senza pietà. In questo contesto la scelta stilistica appare quasi obbligata e probabilmente la presenza di Carpenter tra i produttori ha costituito una spinta ulteriore in questo senso. La buona fotografia e gli effetti speciali hanno il merito di rendere realistica e coinvolgente la vicenda anche se a livello di messa in scena ci sarebbe qualcosa da rimproverare al giovane regista: l’uso probabilmente eccessivo del rallenty appesantisce un po’ la storia e qua e là alcuni passaggi, soprattutto quando si tratta di dialoghi, appaiono un po’ troppo didascalici. L’intreccio è però interessante e i particolari cambiati rispetto all’originale risultano azzeccati: il poetico finale e l’ambiguo personaggio di Elizabeth ne sono un esempio.
Probabilmente ci sarebbe qualcosa da ridire sulla scelta degli attori evidentemente dettata da esigenze economiche piuttosto che artistiche visto che molti dei protagonisti vengono da serie di successo o pellicole che hanno avuto largo consenso tra i più giovani. Forse, quello che si deve rimproverare maggiormente a The Fog è proprio il fatto di non aggiungere quasi niente al precedente se non la solita storia d’amore fine a se stessa e l’ormai inevitabile eccessivo uso degli effetti speciali, in particolar modo sonori, che tolgono gran parte del fascino alla pellicola.
 

Voto: 18/30

01/06/2006

The FOG
Regia: Rupert Wainwright
Anno: 2005
Nazione: Stati Uniti d'America
Durata: 100'
Data uscita in Italia: 14:04:2006
Genere: Horror