NON APRITE QUELLA PORTA
di Marcus Nispel
Con: Jessica Biel, Jonathan Tucker

di Loris SERAFINO


Tre ragazzi e due ragazze in rotta verso il Messico per assistere ad un concerto sono costretti a rivedere i loro progetti e a sostare in una sperduta località texana quando una ragazza che avevano caricato durante il tragitto si suicida davanti ai loro occhi. Alla ricerca di un telefono da cui chiamare lo sceriffo il gruppo di sventurati finisce dritto dritto nel covo di "faccia di cuoio", un omone deforme che ha il vizio di affettare i forestieri di passaggio con la motosega e farne souvenir delle varie parti anatomiche. Sopravvivrà soltanto una ragazza. Diciamolo subito, nessuno si aspettava granché da questo remake. Trent'anni fa il film shock di Hooper si presentava come una immersione in un abisso di bestialità primordiale che l'America covava proprio nel mezzo delle sue province desolate, un parassita cancerogeno che si nutriva della carne di una società insicura che si stava richiudendo in se stessa. Erano i primi anni settanta e attraverso quelle immagini estreme la classe media (e bianca) che si barricava dietro le serrature a doppia mandata della grande metropoli cercava una valvola di sfogo catartica alle proprie paure. Oggi, tanto per sfruttare l'onda di revival per un genere che fino a poco tempo fa veniva dato per moribondo e con la scusa di rendere omaggio al classico del '73, il regista di spot Marcus Nispel dirige un remake che si sforza di recuperare quella dimensione allucinata e angosciante ma ad uso e consumo del pubblico di divoratori di popcorn e spaventi facili degli anni 2000. Arriva tardi (una operazione simile l'aveva già tentata JEEPERS CREEPERS) e lo fa male, accumula frattaglie sanguinolente in quantità, vorrebbe dimostrare di saperci fare con le atmosfere ma riesce a produrre qualche brivido solo quando insiste sulle curve di Jessica "faccia da spot" Biel. Un altro horror da supermercato di cui gli appassionati avrebbero fatto volentieri a meno, mentre all'orizzonte si prospetta l'ennesimo probabile scempio nei confronti del genere: il remake di Dawn of the Dead di Romero.
 

Sito ufficiale
 

Voto: 18/30

02.12.2003

 


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