LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

di George A. Romero

Con  Simon Baker, John Leguizamo, Dennis Hooper, Asia Argento

di Marco AGUSTONI


Nuovo capitolo della saga zombi più celebre della storia del cinema: George Romero alza il tiro, e questa volta i non-morti si sono diffusi pressoché ovunque; gli unici superstiti vivono arroccati all’interno della città, confinati per le strade dall’élite dei ricconi che all’interno di uno sfarzoso palazzo si illudono di poter godere degli antichi fasti. A procurare il cibo per i vivi ci pensa la squadra di Riley (Simon Baker), capitano del Dead Reckoning, un automezzo blindato dotato di un potente arsenale con cui è possibile avventurarsi nelle campagne ed uscirne (quasi sempre) illesi.
Ma dalle ultime incursioni emerge un particolare inquietante: gli zombi si stanno evolvendo. Guidati da un (ex) benzinaio di colore, particolarmente sveglio e determinato per avere il cervello in decomposizione, alcuni di essi stanno infatti imparando ad utilizzare utensili e ad aggirare gli ostacoli. C’è di più: mostrano addirittura di conservare una seppur vaga memoria della loro vita passata - non per niente il capo zombi viene avvistato mentre armeggia nei pressi di una pompa di benzina. Quest’ultimo - dettaglio in un certo senso più inquietante - mostra addirittura un fondo di “umanità” nei confronti dei suoi fratelli non morti.
La situazione si complica quando Cholo (John Leguizamo) - secondo in armi del Dead Reckoning - deluso per i continui rifiuti di Kaufman (Deenis Hopper) -il magnate a capo della città - di lasciarlo entrare a far parte della cerchia dei privilegiati, decide di ammutinarsi e di prendere in consegna il blindato, unica fonte di sostentamento della città nonché pericolosa macchina da guerra. Il compito di recuperare il mezzo toccherà ovviamente a Riley, affiancato dal suo fedele braccio destro Charlie (Robert Joy), lievemente ritardato e sfregiato da un incendio, ma dotato di una mira formidabile, e da Slack (Asia Argento), prostituta da lui salvata poco prima da un locale in cui  la gente viene data in pasto agli zombi per il divertimento del pubblico (in mancanza di panem da dare alla popolazione, Kaufman punta con decisione sul circensem).
In LAND OF THE DEAD Romero offre ironia e gore (sebbene abbiano qualche reminescenza del proprio passato, è evidente che le regole del galateo a tavola gli zombi proprio non le conoscono) in una giusta miscela, puntando magari su attori che non si distinguono più di tanto fra i morti viventi (ma tant’è, all’economia del film non sembra necessario più di così), riuscendo però a confezionare uno zombie movie ligio ai canoni di genere ma con un pedigree che lo innalza al di sopra della media. Peccato soltanto che il finale appaia eccessivamente affrettato, lasciando così qualche perplessità allo spettatore nell’abbandonare la sala.
Ciò che però risalta maggiormente di quest’opera, è il suo imponente lavoro di critica sociale, caratteristica del resto propria di molti film di Romero a partire da LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI. Quello che ne emerge è lo scenario prossimo venturo di una società occidentale (il riferimento è in particolare, ovviamente, agli Stati Uniti) formata da una esigua élite sempre più barricata dietro ai suoi privilegi, da un secondo strato di popolazione che vive appena al di sopra della soglia di sopravvivenza, pronto alla prima tensione a dare sfogo al proprio malcontento, e da un Terzo Mondo di “zombi” che premono alle porte, spinti dalla fame.
Ciò che risulta impressionante, in LAND OF THE DEAD, è che spesso gli stessi uomini si dimostrano meno umani dei non-morti (tanto da gettare la gente in pasto alla morte per puro divertimento), tantopiù che spesso essi agiscono per pura cupidigia o ambizione, mentre gli zombi sono guidati nelle loro azioni, come già detto, solo dalla fame: assistendo ai gesti di compassione del capo-zombi nei confronti dei suoi simili, non possiamo che rimanere ancor più sconcertati.
Ciò che Romero ci suggerisce, inoltre, è che questa situazione non può reggere a lungo: il Terzo Mondo Zombi è sempre più numeroso, prima o poi sarà in grado di organizzarsi, e allora per l’esigua casta di privilegiati sarà difficile reggere l’impatto di una tale forza d’urto.
 

Voto: 26/30

29:06:2005

La TERRA DEI MORTI VIVENTI

T.o.: lAND OF THE DEAD

Regia: George A. Romero
Anno: 2005
Nazione: Stati Uniti d'America
Data uscita in Italia: 15:07:2005
Genere: Horror