
La poliziotta Jessica Shepard (Judd) è sulle tracce di un serial-killer.
Le cose si complicano quando si viene a scoprire che tutti gli uomini
uccisi sono stati a letto con lei. Figlia di un agente che in un momento
di follia ha fatto fuori la moglie, Jessica comincia a sospettare di
soffrire degli stessi disturbi mentali del genitore, ma dovrà anche
guardarsi da un partner di lavoro dai modi misteriosi (Garcia) e da un
ex fidanzato geloso delle sue avventure (Pellegrino).
Regista eclettico e incostante (TERRORE DALLO SPAZIO PROFONDO,
L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE, UOMINI VERI, SOL LEVANTE, QUILLS),
Kaufman torna al cinema di genere con esiti disastrosi: questo suo
pretenzioso thriller psicologico che vede una poliziotta indagare su se
stessa finisce presto per assomigliare al recente, spensierato OUT OF
TIME con Denzel Washington, con la fondamentale differenza che qui
l’ironia non è affatto voluta. Condotto da una mano più che mai
svogliata e inquinato da una sceneggiatura nata vecchia ma che non
smette fino all’ultimo di sorprendere per inverosisiglianza e
incoerenza, la pellicola trova i suoi momenti migliori quando sembra
assomigliare a tante altre, e se avesse avuto un epilogo decente avrebbe
anche potuto contare su un pubblico di noleggiatori incalliti. Ma lo
scioglimento del mistero, forzatissimo e allo stesso tempo scontato,
mette in guardia persino gli spettatori meno esigenti. La Judd riesce ad
essere credibile ma mai emozionante, Jackson professionale, Garcia da
Oscar del brivido (di disgusto) nella sua espressione finale.
Assolutamente da schivare.
Voto: 15/30
20:11:2004 |