Sucker punch

di Zack Snyder

con Emily Browning, Jamie Chung

Altri interpreti: Scott Glenn, Vanessa Anne Hudgens, Jena Maolone

di Giorgio CARELLA

 

25/30

 

Siamo negli anni '50 o '60 in qualche paese del nord americano. La giovane Baby Doll viene portata in un manicomio dal padre che intende farla lobotomizzare nel giro di cinque giorni dopo che la ragazza ha incidentalmente ucciso la sorella più piccola. Mentre si trova rinchiusa, per sfuggire al dolore e alla disperazione, si rifugia con l'immaginazione in una realtà alternativa, una realtà alternativa che si arrotola su se stessa come una serie di scatole cinesi. In questa realtà inizia a pianificare la propria fuga insieme ad alcune sue compagna detenute. Per riuscirvi dovranno rubare cinque oggetti. Ma hanno poco tempo perché Baby Doll è designata ad essere sacrificata ad un misterioso personaggio, "il giocatore"..
è necessario fare due premesse, la prima è che se da un film volete introspezione, autorialità e cose del genere non c'è nessun motivo per cui dovreste andare a vedere questo film, che invece è cinema esplosivo, muscolare, quasi fascista direi e assolutamente estetico. La seconda è che se siete maschi è forse meglio che non ci andiate da soli con la vostra fidanzata.
Dopo aver affrontato la battaglia delle Termopili con 300 potremmo dire che questo film è la versione femminile di una battaglia di resistenza del medesimo genere, prova ne è il tasso di testosterone di questo film che è veramente altissimo. Oltre la misura sopportabile quasi. è praticamente l'anello mancante fra il cinema e il videogioco, vera arte rappresentativa dei nostri giorni e di quelli prossimi venturi. E parte da un concetto sempilcissimo. Se la vita che vivi ti è insopportabile, usa l'immaginazione per andare avanti. In questa visione dell'esistenza vi potete trovare i sognatori, coloro che hanno dipendenza dalle droghe, coloro che cercano risultati alternativi, chi comprende appieno il concetto di speranza nonché gli stupidi e i poveri illusi. Bisogna però ricordare che la grande potenza degli antichi, quelli che noi chiamiamo i profeti, poggiavano su questo il loro potere, sull' immaginazione. Sapevano che era quella la chiave di lettura della realtà, del presente, delle possibili implicazioni che il futuro avrebbe avuto. Il potere dell'immaginazione è il centro argomentativo della nuova pellicola di Zack Snyder. Si tratta di un film che unisce la potenza dei muscoli e la bellezza del corpo al potere della mente come chiave di fuga. Il che in qualche modo di questo film ne fa anche un film carcerario. Ma ne fa anche una guida su come una ragazza costretta a prostituirsi possa superare i drammatici momenti rifugiandosi nel profondo della propria mente. Da questo punto di vista penso che sia un omaggio dovuto alle ragazze che sono costrette ad una schiavitù del genere. Sarebbe oltremodo corretto che i maschi ci leggessero anche questa chiave di lettura. Il cast è poi stato scelto per agitare davvero strani desideri e la protagonista Emily Browning è veramente conturbante. Fa anche un po' ridere il fatto che per interpretare questo film siano state scelte attrici che sono astri nascenti della loro generazione e fra queste spiccano, almeno per fama Vanessa Hudghens (Blondie) star del musical seriale High School e Jena Maolone (Rocket) che altri non è se non la misteriosa sorella di Donnie Darko. Il film infatti potrebbe anche essere visto come metafora del successo legato allo spettacolo.
 

Chi non si occupa di cinema inoltre, dico di cinema dal punto di vista tecnico, non si può non tenere conto della difficoltà di realizzare alcune sequenza, e c'è n'è da dire che infondo è tutto green back. Fatelo voi il green back e poi ne riparliamo. I movimenti di macchina non devono avere solo una riuscita estetica, devono averla anche emozionale e poi tutti questi movimenti bisogna metterli insieme e insieme bisogna farli stare. Realizzare film di questo genere non è facile credetemi. Sono anche film in cui il regista ha davvero un grosso peso immaginifico nella creazione dei personaggi, degli spazi, degli ambienti e delle situazioni. In più non nascondo che a me piacciono i film tamarri, non ci posso fare niente. La questione parte dal concetto che per me il cinem è soprattutto la sovrapposizione della fantasia alla realtà e che alla realtà ci arriva tramite un nostro processo mentale. Come tutti le cose che poi hanno una implicazione psicoanalitica, sono spesso film "leggeri" che ci rivelano qualcosa di profondo su noi stessi. Un po' come le canzoni. Sono spesso le canzonette quelle che smuovono qualche cosa di difficile da controllare.
Direi quindi che ho un problema con il genere femminile, un problema di carattere rappresentativo.
Quando sono uscito dal cinema con una mia amica, chiaccherando del film che avevamo appena visto ci alternavamo fra eccitazione e un normale cinismo latino. Ma insomma, questo film è come un eccitantissimo volo sulle montagne russe oppure è solo una stronzata? Forse è tutte e due le cose, però vi troverei antipatici se non vi mettesse almeno di buon umore guardare un film del genere.

Voto obbiettivo: 25/30
Voto del maschio che è in me: 28/30... in alcune scene anche 29.
 

08:05:2011

sucker punch
Regia Zack Snyder
Stati Uniti 2011, 110'
Warner Bros
DUI: 25/03/2011
Fantasy