IL MIO NUOVO STRANO FIDANZATO

di Teresa De Pelegrì & Dominic Harari

Con  Norma Aleandro, Guillermo Toledo, Marian Aguilera, Maria Botto

di Marco AGUSTONI

“Pensa a Romeo e Giulietta.”
“Mamma, quello era il Medioevo!”
“Questo è il Medioevo!”

Inserendosi placidamente nella lunga tradizione di fidanzati scomodi, inaugurata ai tempi di INDOVINA CHI VIENE A CENA? e forse anche prima, IL MIO NUOVO STRANO FIDANZATO – prima opera cinematografica della coppia registico-familiare formata da Teresa De Pelegrì e Dominic Harari - tenta di riattualizzare il filone immergendo la vicenda in un bagno di attualità sociopolitica. A essere passato sotto il torchio della presentazione ai parenti è infatti questa volta un palestinese residente in Spagna, che viene presentato dalla fidanzata israeliana alla sua famiglia di ebrei liberal ma non troppo, con conseguenti tensioni culturali pronte a scoppiare da un momento all’altro (“E vostro figlio?” dice la mamma in preda all’apprensione a Leni, la figlia prediletta, “si farà saltare in aria da solo?”).
Nonostante gli sforzi iniziali da entrambe le parti, il rapporto fra il povero Rafi e la bizzarra famiglia di Leni – formata dalla mamma nevrotica, la sorella di facili costumi con figlioletta a carico, il fratello ebreo ultraortodosso, il nonno cieco che ha combattuto qualunque guerra israeliana possibile facendo pure fuori un bel po’ di arabi - si rivela immediatamente problematico. Tanto più dal momento in cui Rafi fa scivolare dalla finestra il minestrone surgelato di mamma Gloria, colpendo forse a morte un uomo che parrebbe proprio essere il padre della fidanzata. Tentando goffamente di rimanere impassibile nonostante l’accaduto, complice la stessa Leni, il professore palestinese non farà altro che acuire le perplessità della famiglia di lei, e in breve la situazione diventerà esplosiva, portando allo scoperto le sotterranee tensioni di una famiglia non propriamente normale.
Tutto quanto rigorosamente rimanendo nell’ambito della commedia, con un susseguirsi di situazioni grottesche e al limite del surreale, chiassose alla maniera degli spagnoli, rese piacevoli dalla recitazione giustamente sopra le righe di un cast attoriale abile nel riproporre i tratti esagerati dei componenti della famiglia Dalinsky: Gloria, la madre ebrea iperprotettiva (e in questo caso pure sessualmente frustrata); Leni, figlia fin troppo perfetta e sensibile; Tania, esuberante danzatrice del ventre invidiosa della sorella; David, adolescente in crisi mistica; nonno Dudu, che nonostante la propria cecità non rinuncia a giocare coi coltelli; Paula, figlia di Tania, presa fra i due fuochi di una mamma sconclusionata e di uno zio che tenta di infonderle sin da piccola la fede religiosa. E poi ovviamente c’è Rafi, la vittima sacrificale della serata, insegnante di letteratura araba succube di una fidanzata fin troppo decisa per il suo carattere mite.
IL MIO NUOVO STRANO FIDANZATO non aggiunge nulla di nuovo a tante commedie già viste, e per la tematica trattata (il rapporto isrealiani-palestinesi) non può concedersi troppi colpi di coda nel finale, ma risulta comunque gradevole sia per la sceneggiatura ben congegnata, sia per le trovate graziose, sia per la già citata simpatia del cast.
E al di là degli ovvi moralismi riguardo la necessità del rispetto sia intra che extrafamiliare, almeno un dubbio ci aiuta a risolverlo: la Palestina non è né degli ebrei, né dei palestinesi, bensì dei cananei…
 

Voto: 24/30

17:04:2005

IL MIO NUOVO STRANO FIDANZATO
T.O.: Seres queridos

Regia: Teresa De Pelegrì & Dominic Harari
Anno: 2004
Nazione: Argentina/Spagna/Regno Unito/Portogallo

Data uscita in Italia: 20:05:2005
Genere: Commedia