La fantascienza (ogni genere in verità) ha bisogno ogni tanto
di una mandata di volano per tener vivo il filone; E allora è più importante
che ci sia un brutto film di fantascienza, piuttosto che nessun film o un
capolavoro che però stenta ad arrivare per anni.
Non importa se si ripropone quindi il ritrito incidente di laboratorio, un
ingovernabile chimera mutante e sessuomane geneticamente concepita;
è invece importante fare il
punto della tecnologia, gli effetti visivi/digitali, l'estetica che il film
vuole affrontare;
Faccia di scarabocchio (Adrien Brody) e una Sarah Polley, che non ricordo,
sono i due genetisti di punta di una grossa compagnia farmaceutica, coppia
nella vita; la solita mortificazione professionale li porta a compiere il
gesto avventato, a farla fuori dal vaso (inutile la lezione de
la mosca); Ed ecco Dren, un
po' umana un po' no, anche lei con le sue esigenze;
Parte abbastanza bene (o almeno con un contegno) per poi vaneggiare strada
facendo fino a esaurirsi in un filmetto estivo; Analisi ulteriori sono
superflue.
La lunga incubazione di questo film (nelle intenzioni da farsi una decina di
anni fa) lo deve aver impoverito di quelle pretese estetiche/inquietanti che
nel 2000 avrebbero certo suggestionato ma che ora, fuori tempo massimo, non
bastano a motivare il film;
L'affascinate creatura è un dejavu di teorizzazioni Cunninghammiane che
abbiamo visto nei videoclip, e in tv.
Splice è patrocinato da
Guillermo Del Toro, diretto dal Vincenzo Natali di
the cube ed è un film in più
sullo scaffale di blockbuster.
17:08:2010 |