I SIMPSON IL FILM di David Silverman Animazione |
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“Perché qualcuno dovrebbe pagare un biglietto per vedere quello che può
vedere alla tivvì” dice Homer all’inizio del film, in modo da smontare
subito l’eventuale scetticismo degli spettatori più smaliziati. Poco prima,
nella consueta sigla iniziale Bart scrive alla lavagna “non scaricherò
questo film da internet”. In effetti l’arrivo del primo film per il grande
schermo tratto dalla serie animata più popolare degli ultimi 20 anni di
televisione genera molte aspettative, tanto che negli Stati Uniti il primo
weekend di uscita è stato un vero record di incasso. Eppure giustamente
Homer, e con lui i suoi creatori, riportano il pubblico sulla terra, o
meglio a Springfield, nel senso che non dobbiamo aspettarci il capolavoro
dell’animazione, ma “solo” (e non è mica poco) una delle migliori puntate
della famiglia americana media+media. I classici 25 minuti televisivi ricchi
di citazioni, gag, battute graffianti, epiloghi moralistici qui sono
magnificamente gonfiati fino a 90 minuti, senza perdere in ritmo e risate.
Uno stuolo di sceneggiatori ha lavorato per mesi sullo script e si nota
infatti una struttura molto controllata nell’evoluzione della storia,
equilibrata nello spazio riservato a tutti i personaggi, senza dimenticare
nessuno degli abitanti della città di Springfield che possono letteralmente
mettersi in mostra, come se fossero veri attori alle prese con i camei.
Homer e le sue follie fuori dal contesto della storia, come la spassosissima
quanto inutile (o forse divertente proprio perché inutile) “spider-pork”,
che mette in luce per l’ennesima volta il lato di un personaggio divergente
che in qualunque situazione non fa mai quello che ti aspetti. Non mancano le
marachelle di Bart, l’impegno ecologista di Lisa, i dubbi matrimoniali di
Marge, la perfidia del signor Burnes, il buonismo di Flanders, la violenza
di Grattachecca e Fichetto, la superficialità governativa rappresentata
questa volta dal Presidente Schwarzenegger! Così come nelle puntate che
hanno reso celebre la serie, non manca neppure l’epilogo moraleggiante, qui
suddiviso su due fronti che hanno naturalmente Homer come epicentro: una
crisi coniugale che lo porterà a salvare Springfield da un disastro da lui
stesso provocato e un calo di popolarità nei confronti di Bart che non lo
vede più come un eroe e sembra addirittura preferirgli Flanders. Pur
ostentando con orgoglio il disegno a due dimensioni, il film sfrutta le
possibilità offerte dal grande schermo, da un lato riempiendo ogni angolo
del widescreen di tante piccole citazioni (l’arrivo della cupola che copre
la città come l’arrivo delle astronavi dei VISITORS) e dall’altro girando un
paio di sequenze in tre dimensioni con movimenti di camera in mezzo alla
folla tipiche dei grandi film epici, come nella scena del tentato linciaggio
di Homer da parte dell’intera città di Springfield. Si inizia a ridere già
dalla storica sigla iniziale della Fox dissacrata da Ralph e non si può non
seguire il consiglio di Homer di non alzarsi dalla poltrona fino alla fine
degli interminabili titoli di coda. Voto: 27/30 27:09:2007 |
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The Simpsons
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