SILENCIO ROTO
di Stephen Fung, Shya Wing, G C Goo-bi e Nicholas Tse

Accantonare questo incapsulato di 3 episodi su tipi di amore diverso a Taxi Driver e In the Mood for Love, è troppo, se non fuorviante. Con una colonna sonora non più in background ma assordantemente in primo piano tipico dei recenti film d'azione della ex-colonia, il messaggio delle tre storie atterra in modo palese, ed è a sé stante benchè riprenda un tema riccorrente. I giovani realizzatori del film hanno voluto anch'essi dare il loro contributo alla malattia dilagante dell'ultimo secolo, l'alienazione psicosomatica in un grande agglomerato urbano. I noti cantanti, attori, radioanimatori e fotografi, Stephen Fung, Shya Wing, G C Goo-bi e Nicholas Tse improvvisatisi registi vogliono parlare di nuove mode e di metà tabù a Hong Kong, tra cui l'omossessualità, il fetischismo verso un'arma che non porta a compimento e di incontri al buio organizzati da ICQ. Il primo episodio lascia un dubbio amletico sull'original label Wong Kar-wai, il secondo pesa l'anonimato di una persona socialmente utile nel momento in cui ha il potere di prendersi la vita degli altri e il terzo un teenager dream che non vuole crescere. I versi staccati vengono riassunti alla fine dalla voce della ragione fuori campo e la vita continua come prima. Ognuno a rincorrere i propri guai.

Voto: 22/30

Daniela KAPPLER
04 - 01 - 02


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