IL SIGNORE DEGLI ANELLI
di Peter Jackson
con Elijah Wood e Ian McKellen


Da ogni dove sono accorsi elfi, hobbit e nani per assistere alla prima nazionale de IL SIGNORE DEGLI ANELLI che inaugura la quarta edizione del Future Film Festival. Ma c’è anche chi è venuto senza travestimenti, solo ed unicamente per parlare e sentir parlare di questo autore tanto amato da più di una generazione e della suo capolavoro. Perché il popolo dei “seguaci” di J.R.R. Tolkien è vasto e pieno di energie e “Il signore degli Anelli” è una favola, un’avventura e un viaggio interiore. Tante sono infatti le interpretazioni che nel corso degli anni si sono fatte di questo libro (secondo un’interpretazione religiosa, infatti, il viaggio di Frodo è quello dell’uomo verso Dio, mentre una visione laica della storia avvicina Frodo ad Ulisse) e  che sono in parte state illustrate nel convegno “Il Signore degli Anelli: dal libro al film “ tenutosi ieri qui a Bologna. Da questo popolo di veri e propri patiti ci saremmo aspettati qualche perplessità sull’idea di fare un film e soprattutto sulla sua realizzazione. Invece si sono mostrati tutti entusiasti e soddisfatti del risultato. In effetti, non solo la pellicola è molto fedele al libro, ma ne mantiene anche lo spirito e le ambientazioni. Sullo sfondo dei meravigliosi paesaggi della Nuova Zelanda, ritoccati al computer per riuscire a creare una sorta di realismo-fantastico, Frodo compie il suo cammino per sfuggire al male ed attraversa la Terra di mezzo con la sua compagnia di fedeli amici, uomini, efli e hobbit. A detta dello stesso regista gli attori sono riusciti ad entrare perfettamente nelle rispettive parti e a rendere realistici i loro personaggi molto più di quanto egli stesso non avesse immaginato. Tra i nomi più illustri, nel ruolo di  Arwen c’è Liv Tayler, mentre Cate Blanchett  è la bella Galadriel. Insomma un'opera riuscita ed accettata da tutti. Adesso basta solo aspettare un anno per vedere la seconda parte!

Voto: 30/30

Francesca MANFRONI
18 - 01 - 02


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