SHREK 2
di Andrew Adamson, Kelly Asbury, Conrad Vernon
Animazione

di Emilio RANZATO


Terminata la luna di miele, l’orco Shrek e la sua amata principessa Fiona – trasformatasi a sua volta in un’orchessa – devono affrontare il ritorno al regno di Molto Molto Lontano e l’incontro con i di lei genitori. I due regali faranno fatica a digerire la grottesca trasformazione della figlia e le umili origini di suo marito. Ma anche qualcun altro tenterà di spezzare l’idillio dei novelli sposi: la Fata Madrina, influente personalità del regno nonché madre del bello e superficiale Principe Azzurro, cercherà con tutti i suoi potenti mezzi di far tornare Fiona una donna a tutti gli effetti, e di spodestare Shrek dal ruolo che la tradizione ha riservato a suo figlio. A tal fine verrà ingaggiato il temibile Gatto con gli Stivali, che però farà presto amicizia con i due orchi ed il loro fedele mulo Ciuchino.
Secondo capitolo per l’orco digitale della Dreamworks, che si distingue dal primo per un maggior ritmo ed un accentuato senso della regia, qualità che lo accostano ancor di più alla commedia sofisticata ed alla screwball rispetto alla favola tradizionale, al pubblico dei grandi più che a quello dei piccini. Per il resto, gli ingredienti sono gli stessi: caricature dei famosi personaggi delle favole e la morale della bellezza interiore. E se per questo secondo aspetto gli autori si limitano agli stessi espedienti narrativi del film precedente, memorabili ancora una volta sono le raffigurazioni dissacranti delle magiche figure fiabesche: un Principe Azzurro vanesio, un Gatto con gli Stivali dalla parlata spagnoleggiante e la meschina Fata Madrina, traffichina dispensatrice di inantesimi “Felici e Contenti”. Si sprecano le citazioni cinematografiche, da SPIDER-MAN ad ALIEN, da GHOSTBUSTERS a QUANDO LA MOGLIE E’ IN VACANZA.

 

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Voto: 28/30

01:12:2004


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