sherlock holmes

di Guy Ritchie

con Robert Downey Jr., Jude Law
Altri interpreti: Mark Strong, Rachel McAdams

di Michele VIGORITA

 

15/30

 

Sherlock Holmes di Guy Ritchie nasce come film commerciale e credo sia sotto questo profilo che si debba giudicare la sua riuscita o fallimento.
Con ciò non intendo affermare che si debba aspettare a sapere quanto abbia incassato ma che non si deve cercare in esso qualcosa di autoriale che lo elevi a opera d’arte.
Il tentativo dei produttori è di utilizzare un personaggio iconografico conosciuto da tutti e attualizzarlo ai gusti contemporanei, seguendo l’esempio di James Bond.
Il materiale di partenza è un fumetto di Lionel Wigram da cui, avendolo letto, posso dire che è stata tratta solo la trama del film.
Ritchie e i produttori ha cercato di modernizzare il personaggio di Doyle puntando su una maggior fisicità, in cui ad esempio Sherlock Holmes utilizza il famoso metodo deduttivo in un incontro di boxe per mettere k.o. il suo avversario.
La fisicità viene inoltre risolta da una coppia Sherlock & Watson interpretata da Robert Downey Junior e Jude Law, in cui i due attori danno sfoggio di bellezza, corpi scolpiti e testosterone.
Magnifica, in quanto sopra le righe, l’interpretazione di Downey Junior che riempie il personaggio di sguardi, pause e pose e che ci fa amare il suo investigatore e lo rende vivo.
Meno riuscito lo Watson di Jude Law. La scelta di utilizzare Law per farne un Dottor Watson in versione hot è riuscita in parte ma se ne comprende poco la motivazione iniziale che ha spinto a ciò.
Il personaggio risulta come appiattito sul suo cercare di essere sexy e nel voler rivoluzionare l’icona che è Watson.
Dialoghi e scene divertenti in cui Downey Junior mi ha ricordato Jack Nicholson.
Marginali le figure femminili e anche il villain Lord Blackwood non memorabile.
Il film dovrebbe far parte di una trilogia e il cammeo della nemesi Moriarty è efficace anche se mal sviluppato in fase di scrittura. Inizialmente si comprende poco che Moriarty agisca in maniera indipendente da Lord Blackwood.
Ho riscontrato alcuni buchi in sceneggiatura del quale il più macroscopico è quando Irene Adler (Rachel McAdams) compare legata in un mattatoio senza una motivazione, se non quella che Lord Blackwood dice essere che lei stava seguendo Holmes.
La regia di Ritchie tranne che in alcune scene di combattimento, e non in tutte, non brilla per scelte. In uno o due casi avrebbe potuto utilizzare dei brevi piani sequenza e alcuni movimenti di macchina sono effettuati solo per far scena e non sono funzionali alla narrazione.
Fotografia nella norma. Forte uso della computer grafica utilizzata abbastanza bene per gli sfondi e scenografie ma non all’altezza nelle due scene action in cui serve.
Un film commerciale non epocale con un finale da dimenticare, in cui si eccede nell’inverosimiglianza e artificiosità, che distrugge il ricordo di un film godibile.

 

27:12:2009

Sherlock holmes
Regia Guy Ritchie
Gran Bretagna 2009, 130'

DUI: 24 dicembre 2009
Warner Bros

Thriller