IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI

di Juan José Campanella
con Pablo Rago, Ricardo Darín

Altri interpreti: Javier Godino, Soledad Villamil

di Felix MANDRAFFINO

 

28/30

 

Sempre più difficile oggigiorno riuscire a coinvolgere e catturare l'attenzione dello spettatore senza ricorrere ad espedienti stravaganti, soprattutto quando si tratta di mettere su pellicola un romanzo preesistente.

Vi riesce però benissimo Juan Josè Campanella che, attraverso la ricerca dell'ormai pensionato funzionario Benjamin Esposito, ci presenta un'opera ricca di sfaccettature emotive.

Nonostante la semplicità cinematografica, infatti, lo spettatore viene totalmente rapito e trascinato lungo il percorso del protagonista che, con l'intenzione di scrivere un romanzo incentrato su uno dei suoi primi casi di omicidio, si ritrova a rivivere i suoi anni di giovane intraprendenza.

Poca originalità quindi ne Il segreto dei sui occhi ma un abile intreccio dei temi classici: dall'amore di Benjamin per la sua superiore Irene, alla tragica morte del fedele amico  Sandoval, dalla disperata ricerca di giustizia, all'ossessione vendicativa di Ricardo Morales (compagno della vittima).

La denuncia alla corruzione della dittatura Argentina degli anni ’70 diventa parte integrante del romanzo tramite lo scarceramento dell'assassino, rendendo chiaro il contesto storico che funge da cornice alla narrazione.

Molto convincente e realistico il ritratto dei singoli personaggi, i caratteri dei quali sono ben sviluppati e descritti, avvicinandoli così alla sfera emotiva del pubblico.

Gradevole anche la presenza di attori non necessariamente noti allo spettatore italiano, al quale viene così facilitata l'immedesimazione nei caratteri.

La tematica dominante, che si ripropone nelle varie figure cinematografiche, enfatizzando ancor di più l’effetto empatico sullo spettatore, risulta sicuramente una sorta di passione-ossessione.

La si riscontra nella disperata ricerca di giustizia di Esposito, nella dedizione alcoolica del collega Sandoval e nell’ossessione di vendetta di Morales. Non per ultimo ne è vittima anche l’assassino stesso, il quale, oltre a manifestare una malata e perversa ossessione sessuale, resta tradito dalla sua amata passione calcistica…

Nonostante il carattere serio del film, non mancano momenti di gradevole umorismo di cui si fa portavoce il fedele amico del protagonista.

Il colpo di scena finale crogiola nello sconcertante "digli che almeno mi parli" che finalmente rende giustizia all'estenuante ricerca di Esposito.

Un piccolo appunto resta da fare sulla - forse un po' troppo banale - conclusione della suddetta vicenda amorosa.

Ciononostante il lungometraggio risulta essere di gradevolissima visione, facendoci riscoprire il gusto di vedere un film con la “F” maiuscola e meritando a pieno l'Oscar assegnatogli come "Miglior film straniero".

 

24:10:2010

El secreto de sus ojos
Regia Juan José Campanella

Argentina 2010, 127'

DUI: 04 giugno 2010

Lucky Red
Thriller