Sandra (Johanson), una giovane aspirante giornalista, una sera capita ad una
esibizione del più o meno famoso mago Splendini (Allen). Qui, durante una
performance del prestigiatore alla quale è stata chiamata a partecipare,
Sandra viene in contatto con il fantasma di Joe Strombel (Jan McShane), un
grande giornalista prematuramente scomparso costretto a vagare fra questo e
l’altro mondo: non troverà pace, infatti, finché non avrà contribuito ad
incastrare il serial-killer che sta terrorizzando Londra, la cui identità ha
scoperto nell’oltretomba. Sandra naturalmente sarà ben contenta di
confezionare questo scoop al posto suo. Ancora non sa che è destinata ad
innamorarsi del supposto omicida.
Dopo la perfezione quasi ingegneristica dello script di MATCH POINT, Allen
torna a firmare una commedia in cui la leggerezza coincide con la fragilità
e l’esilità della struttura narrativa. Eppure, anche in questo che non è più
di un passatempo, il cinema di Allen va avanti con la forza dei nervi, con
un approccio quasi godardiano nel voler smarcherare l’artificio. Che poi
questo sia solo l’effetto di una stanchezza creativa, poco male, perché
Allen ne è consapevole e sciorina, spesso chiaramente improvvisandole,
battute a profusione con un preciso intento decostruzionista (sembra quasi
di assistere, grazie anche alle analoghe ambientazioni londinesi, ad una
versione scomposta del film precedente) che ha non solo del dissacratorio ma
anche del geniale. Il risultato probabilmente è un pasticcio, che però avrà
il sapore di una spensierata festa per i fan del regista.
Voto: 25/30
04:10:2006 |