SAW - L'ENIGIMISTA

di James Wan
Con: Cary Elves, Danny Glover

di Emilio RANZATO


Due uomini si ritrovano, senza sapere come né perché, incatenati per un piede alle pareti di una stanza senza finestre. Dopo aver ascoltato un nastro che esorta ognuno di loro a fare fuori l’altro per sperare di uscirne vivo, Lawrence (Elves), uno dei due, capisce di aver a che fare con “L’enigmista”, un serial-killer che si diverte a proporre strani grattacapi alle proprie vittime dopo averle catturate. Lawrence stesso, in un primo momento, era stato al centro dei sospetti del Detective Tapp (Glover), che indaga sul caso.
Attingendo da una decina di fonti (THE CUBE, i gialli di Argento, persino l’horror orientale per i momenti di spavento, ma soprattutto SEVEN) Wan e il suo co-sceneggiatore Leigh Whannell riescono alla fine a mettere insieme un soggetto trito ma sfizioso, soprattutto per il modo in cui si passa da una situazione claustrofobica iniziale ad una visione via via più ampia passando attraverso i ricordi del protagonista. Ma una volta ampliato l’orizzonte, la sceneggiatura non riesce più a tenere insieme i pezzi e proprio l’indagine alla SEVEN risulta gravemente priva di consistenza, anche perché la regia cade troppo spesso nella tentazione di risolvere tutto con un’estetica da videoclip heavy-metal, tanto facile quanto inefficace a creare tensione. E così il film vive di momenti, spesso irritanti, a volte involontariamente comici, in un paio di occasioni validi, soprattutto nel finale, che in extremis risolleva le sorti di un intreccio fra pretestuoso e il confuso.
Un passatempo che non ha alcun bisogno del grande schermo ma che non farà un soldo di danno in homevideo. Nelle mani giuste, però, poteva diventare un cult.
 

Voto: 23/30

18:01:2005


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