ROBERTO SUCCO
di Cédric Khan

Cedric Kahn segue la vicenda del killer romantico e spietato senza una vera capacita di approfondimento o di scandaglio delle psicologie coinvolte a diversi livelli nei fatti che ebbero luogo tra il 1981 e il 1987 in Francia ed Italia.
Ci sarebbero stati tutti gli elementi per un BONNIE AND CLYDE penniano, aggiornato all'altro ieri, ma l'ascetismo formale del regista francese è figlio solo di un'imbarazzante povertà di idee, se consideriamo anche solo parte della letteratura prodotta su questi temi.
Assistiamo passivi ad un monologo esteriore recitato da Succo Andre Kurt dal momento in cui incontra Lea sua complice involontaria, perché intrappolata nella condizione di amoreuse della situazione.
Cassetti è sicuramente una rivelazione nel tentativo, riuscito, di rendere del tutto visibile la follia di Succo in azione, e agisce all'interno di una recitazione - che, con molto coraggio, definiamo espressionista - basata sull'uso di sguardi e mimica allucinati, oltre che di una gestualità corporea da psicotico.

Voto: 24/30

Gabriele FRANCIONI
06 - 01 - 02


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