riunione di famiglia

di Thomas Vinterberg

con Oliver Møller Knauer, Ronja Mannov Olesen

di Ilaria ABATE

 

25/30

 

Due sono i “dati di fatto” che il delicato cuoco apprendista di nome Sebastian (interpretato dal giovane Oliver Moller Knauer), considera da sempre quali certezze assolute nella sua esistenza: l’immagine di suo padre morto suicida sulle rotaie di un treno in corsa quando lui era ancora un bambino e l’essere costretto a districarsi sul lavoro sopportando la sua scomoda balbuzie, nata proprio in conseguenza di quel trauma. Tuttavia, si sa, i colpi di scena non sono mai prevedibili nella vita, così come in questa originale commedia degli equivoci dai toni malinconici diretta da Thomas Vinterberg, noto al grande pubblico principalmente per il lungometraggio Festen, vincitore di molteplici premi al Festival di Cannes del ‘98. In quest’ultimo film dal titolo originale En mand kommer hjem e tradotto in italiano con Riunione di famiglia, Vinterberg incentra la vicenda personale di Sebastian proprio sullo stridente contrasto tra la pace e la tempesta, tra l’apparente tranquillità di una cittadina danese nella sua quotidianità e lo sconvolgimento causato in questi luoghi dagli immanenti preparativi per la celebrazione dei 750 anni dalla nascita della città.
Il ruolo di primo piano per quest’avvenimento, infatti, sembra appartenere al famoso cantante d’opera Karl Kristian Schmidt (Thomas Bo Larsen), un uomo dalle orecchie a sventola ma dal carisma impressionante, nato e cresciuto là: in onore del suo ritorno a casa fervono preparativi di grandi colazioni e grandi cene nelle cucine dell’albergo dove si trova Sebastian coi suoi colleghi, nonostante venga tralasciato del tutto un piccolo ma rilevante particolare: questo famoso cantante lirico ha perso completamente il senso dell’appetito. L’incontro tra lui e il giovane Sebastian è quindi inevitabile e risolutivo: immediatamente scaturisce in Karl Kristian un istinto di protezione, seppur non costantemente benevolo, nei confronti di questo ragazzo che si presenta nella sua suite con un vassoio pieno di prelibatezze e il volto pieno di lacrime: in bilico tra la stabilità del rapporto con la sua fidanzata Claudia (Helene Reingaard Neumann) e la passionale avventura amorosa con il fantasma di una ragazza carnale di nome Maria (Ronja Mannov Olesen), materializzatosi direttamente dal più misterioso e segreto passato, Sebastian confiderà alla sensibilità dell’artista la sua incapacità nell’affrontare le situazioni più naturali della vita, divenendo da quel momento in avanti un salvato e un salvatore. Confrontando l’aspetto dell’uomo puro e innocente con quello corrotto e vizioso, il regista e sceneggiatore è riuscito più che parzialmente a centrare l’obiettivo prefisso: rifare Festen in chiave ironica e divertente ed esaminare dall’interno la doppia faccia dell’amore, quello immenso, incomprensibile e totalizzante, e quello che negli anni non è più nient’altro che un’abitudine devastante, così che lo spettatore possa immergersi a pieno nella psiche dei personaggi ritratti.

 

25:04:2009

When a Man Comes Home
Regia Thomas Vinterberg

Danimarca 2008, 96'

DUI: 30 aprile 2009
Teodora

Drammatico