revolutionary road

di Sam Mendes

con Kate Winslet, Leonardo DiCaprio

Altri interpreti: Kathy Bates, David Harbour

di Giorgio CARELLA

 

27/30

 

Per la terza volta mi trovo a vedere un film tratto da un romanzo. Come sempre ritengo che questo non mi interessa, un film è un film e un romanzo è un romanzo.. Sistemi diversi che vanno studiati per quello che sono e non paragonati.
Detto questo un accenno di partenza al romanzo di Richard Yates è doveroso in quanto pietra miliare per un'intera generazione di scrittori statunitensi e capolavoro indiscusso della letteratura americana.
La storia è quella di una giovane coppia dalle fantasie un po' bohemien che nonostante la convinzione di essere diversa dalle altre persone e nonostante il desiderio di condurre una vita diversa dai canoni della media borghesia (bella casetta, due figli, maritino responsabile e lavoratore e mogliettina casa e famiglia) si ritrova a diventare quello che ha sempre disprezzato. L'idea di un trasferimento dalla loro casa nel Connecticut a Parigi prima apre nuove prospettiva, ma in seguito crea voragini esistenziali che conducono inevitabilmente ad un epilogo non proprio da commedia dell'anno. La trama è pressocchè identica nelle due versioni, ma pare interessante che mentre nel romanzo il punto di vista focale è quello del protagonista maschile, nel film è quello della protagonista femminile.
Il film vale la pena di essere visto, e su questo c'è poco da dire. Kate Winslet è l'attrice migliore della sua generazione, che definire straordinaria è poco, con una capacità di rendersi fisica nonostante la celluloide sia un elemento bidimensionale che mi stupisce tutte le volte e Di Caprio, proprio per la sua incapacità genetica di invecchiare e imbolsirsi rende il suo personaggio oscuro, difficilmente decifrabile, proprio come lo sarebbe una persona nelle sue stesse condizioni, diviso fra il desiderio e una realtà squallida, ma anche comoda e allettante. è anche interessante il fatto che si tratti di due attori che un po' incarnano proprio questo ideale, la Winslet esce dai teatri underground e dal teatro vero per approdare al Titanic, simbolo della potenza Hollywoodiana e di Caprio, nonostante i ruoli difficili e il carattere privato non proprio da bravo ragazzo è il simbolo contemporaneo della star maschile.
Sam Mendes si riconferma un regista davvero capace nella conduzione degli attori e nel talento di ragionare sull'America e sulle anime dei rappresentanti della sua middle class. Ha secondo me lo stesso approccio al lavoro di Elia Kazan o di Vittorio De Sica e cioè gli attori al centro di tutto. Erano anche registi che provenivano da forti percorsi teatrali.. ma qui si trova il neo del film.. e cioè sul fatto che Mendes perde l'occasione per ragionare di più sullo sguardo, sul linguaggio.. su un carattere davvero personale del vedere. Da questo punto di vista il film non ha nulla di incredibile né di memorabile.. e questo dispiace perchè chi pensa a Sam Mendes pensa ad American Beauty.. e chi ha visto American Beauty si ricorda proprio la significanza di alcune immagini.. lo sguardo visivo personale sul mondo che un regista cinematografico deve avere.

Detto questo spendete bene il vostro denaro andando a vedere questo film, e state attenti a quello che promettete al vostro compagno di vita.
 

25:01:2009

revolutionary road
Regia Sam Mendes
Stati Uniti 2009, 119'
DUI: 30 gennaio 2009
Universal Pictures

Drammatico