PROVA A PRENDERMI
di Steven Spielberg
con Leonardo DiCaprio, Tom Hanks, Christopher Walken




Le avventure del giovane Frank Abagnale (DiCaprio), tratte dalla sua autobiografia: mago della truffa, camaleontico trasformista nonché seduttore gentlemen che negli anni sessanta mise in scacco l’FBI accumulando una fortuna falsificando assegni e assumendo innumerevoli false identità.
Il film parte dalla cattura di Frank in Francia e poi, in un lungo flashback, ricostruisce i momenti salienti della sua incredibile storia: le frustrazioni familiari (il divorzio dei genitori, la triste parabola dell’amato padre interpretato da Christopher Walken), le mirabolanti imprese (dai 16 ai 21 anni si spaccierà, con successo, per professore di francese, pilota di linea, medico, avvocato e altro ancora), il lungo rimpiattino con l’agente Carl Hanratty (Hanks), l’altro adulto che saprà capirlo e che gli offrirà un’altra possibilità.
La vicenda a lieto fine di Frank Abagnale, uno “zelig” furfante ma dal cuore tenero (la sua vicenda ricorda quella di F. W. Demara, imbroglione trasformista dalle cui imprese era stato tratto nel 1960 il film “Il grande imbroglione” interpretato da un brillante Tony Curtis) si prestava ovviamente a molteplici letture.
Mr. Spielberg, per una volta lontano dalle meraviglie della tecnologia, con poco tempo e denaro a disposizione, ne approfitta per costruire una parabola favolistica, sincera e nostalgica, sull’ingenuità di una giovane nazione (l’America degli anni sessanta che i colori morbidi e la fotografia ovattata di Janusz Kaminski avvolge in un’aura miticizzante) che presto avrebbe perso la sua innocenza e che si riflette in un protagonista per cui tutto sembra solo un grande gioco. Un epoca in cui le ragazze si facevano ammaliare da una divisa e due occhi dolci, le famiglie si ritrovavano per cantare davanti alla televisione, e in cui uno studentello adolescente poteva infinocchiare l’FBI per anni mettendo a segno truffe in lungo e in largo attraverso gli Stati Uniti e anche fuori.
Evidentemente il regista sentiva l’esigenza di tornare ad un cinema più classico e genuino, fatto di attori in carne ed ossa, di recitazione, dialoghi, luci, scenografie reali, e dove gli unici effetti speciali sono le storie vere in cui “la realtà supera l’immaginazione”. Smussando gli elementi drammatici della vicenda e relegando i momenti riflessivi in secondo piano (la solitudine del protagonista, il desiderio di fuggire dalla mediocrità e dal conformismo, il problematico rapporto con gli adulti), Spielberg costruisce una commedia vivace ricca di ritmo e ironia, che permette ad un gruppo di attori bravissimi di esaltare le proprie doti e che sa ritrovare nella storia di Frank il gusto e la leggerezza di un epoca e di un cinema che non esistono più.
Il vero Abagnale compare nel ruolo di una guardia che cattura Frank-DiCaprio nel paesino francese.

Voto: 27/30
Link:
http://www.uip.it/provaaprendermi/

Loris SERAFINO
07 - 02 - 03


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