|
|
prometheus
di Ridley Scott |
|
|
|
![]() |
|
-/30
|
|
Mi auguro sinceramente che Scott non si decida, come invece
pare confermato, a dare un seguito a BLADE RUNNER. Qualcuno deve fermarlo.
Questa mania del seguito, o dell'inizio, certo non è nuova. Ma una cosa è
costruire una saga e dividerla in romanzi ben strutturati (per esempio gli
"Harry Potter") da cui vengono tratti i film; oppure realizzare decine di
pellicole - più o meno riuscite - su di un personaggio che ben si presta
alla serialità come James Bond (e mettiamoci pure i vari capitoli di Indiana
Jones). Un altra cosa è invece creare una serialità dove non se ne vedeva
alcun bisogno. ALIEN nacque senza l'intento di serialità, tant'è che - come
si scopre nelle sequenze eliminate in uno dei vari dischi extra - l'immagine
finale di un uovo all'interno della scialuppa di salvataggio, mentre Ripley
giace nel sonno criogenico, viene appunto eliminata - e si presuppone
dallo stesso Scott, non dalla produzione o dal maligno montatore. Se il secondo
capitolo girato da James Cameron è notevole - soprattutto la versione estesa, che
gira spesso su FILM4, e in cui fa un suo cameo l'astronave relitto degli
Ingegneri - sia ALIEN3 che Alien:
Resurrection, pur interessanti dal punto di vista
visivo, non aggiungono nulla di nuovo ai precedenti film, così come -
prima e ultima volta che li citeremo - gli imbarazzanti cross over
con PREDATOR (parliamo dei film, non delle favolose
graphic novels).
Poco prima Elizabeth Rapace aveva portato in salvo il corpo
di David Fassbender infilando la sua testa parlante nella borsa da palestra,
dopo la notizia (unica sorpresa del film) che possono ancora fuggire dal
pianeta, utilizzando un altra identica nave aliena ("It's not the only
ship, there are many others"). E per andare dove? Ma naturalmente nel
prossimo sequel, dove si andrà alla ricerca del pianeta degli Ingegneri,
perchè vogliamo capire il motivo che li ha fatti incazzare a morte con gli
esseri umani. "Certo che ha importanza sapere perchè hanno cambiato idea. Ed è questa mia esigenza di capire che mi distingue da te, testa di robot; ed ecco spiegato in una battuta perchè tu rimarrai per sempre un robot ed io sono invece un essere umano," gli risponde un po' perfida la Elizabeth Rapace - che non è però a quel punto del film l'unica rimasta capace di farsi delle domande e a cercare risposte ("I deserve that, merito di saperlo," ha appena sentenziato): ci sono pure io, che merito di sapere qualche cosa. Per esempio come mai tutti gli indizi sparsi nelle pitture e nelle sculture delle varie cività che ci hanno preceduto ci davano appuntamento sul LV-223, e adesso salta fuori che per 124' erano tutti sul pianeta sbagliato?
"The answer is irrelevant. I don't understand."
15:09:2012 |
|
prometheus Stati Uniti 2012, 124' DUI: 14/09/2012 Fantascienza |
|
|