|
||||
|
||||
|
||||
![]() |
||||
Lui uomo in carriera lei casalinga frustrata, lui sul jet set delle
tentazioni della lussuria, lei ripiegata su una fedeltà per mancanza di
alternative, lui impegnatissimo a gestire le suonerie di quattro linee
telefoniche ardenti, lei costretta a simulare fretta al telefono per
dissimulare le mezz’ore di attesa in finestra… e potremmo andare
avanti all’infinito con un elenco che si adatterebbe alle generalità dei
protagonisti di una serie innumerevole di film della più svariata
provenienza più o meno direttamente hollywoodiana. Macché, questa è
preistoria, un cliché troppo noto per essere ribattuto, e troppo banale per
suscitare interesse; ormai al tramonto dell'era fallica e nell'imperversare
della cometa superegoica la poll position per i comportamenti schizoidi nel
nome del mito del successo non è più inderogabilmente occupata dagli uomini.
Una manager di nota diabolicità – Miranda/Maryl Streep – e una giovane
promettente al bivio tra il successo tramite l’affermazione senza scrupoli
di se stessa e una vita sentimentale soddisfacente – Andy/Anne Hathaway –
sono le protagoniste di The Devil
Wears Prada, una scoppiettante commedia che, pure in registro
diverso, dal punto di vista tematico sembra proprio una versione al
femminile di The Devil’s Advocate
(Taylor Hackford, 1997). Ma il ritmo frenetico di un montaggio esemplare,
pure aiutato da ingredienti infallibili quali due capitali che si contengono
l’avanguardia della bellezza – New York, Parigi – e l’overdose visiva di
prêt-à-porter ultima moda, oltre all’interpretazione eccezionale degli
attori, rende questa commedia un’esperienza frenetica, eccitante e
godibilissima. Esemplare dal punto di vista tecnico, leggero nella più
positiva accezione del termine, The
Devil Wears Prada è un prodotto indubbiamente di intrattenimento,
sicuramente appettibilissimo per un pubblico femminile che voglia un po’
godere per identificazione, ma indiscriminatamente divertente, e anche
vagamente edificante, che non fa mai male. Voto: 29/30 09:09:2006
Tutte le recensioni di Venezia 2006 |
||||
|
||||
|