
Un arrogante press-agent di Manhattan
utilizza ogni giorno e a alla stessa ora una cabina telefonica per inviare
chiamate all'amante, di nascosto dalla legittima consorte; ma un brutto
giorno un cecchino misterioso, che dimostra di conoscere ogni particolare
della sua vita, lo intrappola all'interno di essa, tenendolo sotto tiro per
impedirgli di uscire. Quando un balordo, che si era incautamente intromesso,
ci lascia pelle, il protagonista viene ovviamente creduto colpevole e si
ritrova circondato dalla polizia, che minaccia di sparargli se non uscirà
dalla cabina; ma il killer intende a sua volta ucciderlo se interromperà la
conversazione, oppure se rivelerà alle forze dell'ordine qualsiasi
particolare su quanto sta effettivamente accadendo. Va da sè che la
complicata e paradossale situazione non mancherà di portare a galla la vera
personalità del giovane, ben diversa da quella che egli aveva sempre voluto
far credere. Thrilling di stampo moralista (si scoprirà infatti strada
facendo che lo scopo dell'assassino è quello di infliggere un'esemplare
punizione ad individui corrotti) che va annoverato di diritto tra uno dei
prodotti del genere più originali degli ultimi anni, come era lecito del
resto aspettarsi da un regista tra i più versatili di Hollywood, che ha
attraversato tutti i generi possibili, e soprattutto da Larry Cohen, qui
nelle vesti di sceneggiatore, che ha lasciato un'impronta piccola ma
indelebile nel genere horror dirigendo memorabili b-movie come
Baby killer,
Il serpente alato e
The stuff. Ma si tratta pur
sempre, malgrado tutto, di un gioco che mostra spesso la corda, e che scade
inevitabilmente a mano a mano che le incongruenze si accumulano;
fortunamente, però, è salvato dalla breve durata (poco più di un'ora) e da
quel qualcosina che è in grado di offrire, ovvero qualche sequenza
divertente, un paio di virtuosimi di ripresa (dove è evidente l'apporto
della computer-grafica), una manciata di buone interpretazioni (quella di
Colin Farrell su tutte), un discreto commento musicale ed un cameo nel
finale di Kiefer Sutherland, che nella versione originale presta pure la
voce all'assassino. Chi si accontenta gode...
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Voto:20/30
10.07.2003
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