
Il tempo passa anche per i cartoni animati. La piccola Wendy di PETER
PAN è ormai cresciuta: ha due figli, Jane, dodicenne, e il piccolo Danny,
e un marito al fronte. Wendy narra le avventure di Peter Pan e dei Ragazzi
dell'Isolachenoncè (o Isola Che Non C'e', vedete un po' voi) al piccolo
Danny, mentre Jane, consapevole della guerra che sta alla finestra (la
vicenda si svolge infatti a Londra durante la seconda guerra mondiale)
non può appunto che considerare tali gesta per quello che sono, favole.
Fino a che una notte, durante l'ennesimo allarme aereo, Capitano Uncino,
Spugna e tutta la ciurma non appaiono sopra la casa sul Jolly Roger e
rapiscono Jane. Uncino, immortale, è in effetti convinto che si tratti
di Wendy, ed eccolo pronto ad usare la bambina per catturare l'arcinemico
Peter Pan: ma Jane è un osso duro che non crede alle favole - e questo
avrà, soprattutto per Campanellino, delle sgradevoli conseguenze. Il cartone
animato, prodotto dalla Walt Disney Television Animation, è un ottimo
prodotto tanto che, pensato originariamente per il circuito Home Video
(per citarne alcuni, il seguito di LILLY E IL VAGABONDO, CENERENTOLA,
IL RE LEONE sono usciti solo in videocassetta) è approdato invece sul
grande schermo. Sostanzialmente la Disney ripropone in questi seguiti
(soprattutto quelli in cui l'originale è lontano nel tempo) i figli o
gli stessi personaggi in situazioni più o meno simili, in pratica adattando
la storia del primo film (nel caso di questo seguito, ad esempio) alle
nuove generazioni. La pellicola è tutto sommato godibile, anche se avrei
preferito il vecchio coccodrillo alla piovra gigante, e sicuramente obbligherà
i bambini a credere nelle favole, almeno quelli che trovano più simpatica
Campanellino di Peter Pan: il concetto è che se non credi alle fiabe,
esse e i loro personaggi sono destinati a morire. Letteralmente. Se non
amate gli intermezzi musicali, allora RITORNO ALL'ISOLA CHE NON C'E' vi
piacerà sicuramente, sono pochi: tanto sappiamo tutti che sotto sotto,
uscendo dal cinema, meditate di rifarvi andando a comprare il CD delle
più belle canzoni tratte dai film Disney. Con qualche scusa, ovviamente.
Voto 25/30
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