Lee Philips (Billy Crystal) è il press-agent di uno studio Hollywoodiano
in difficoltà economiche e deve lanciare l’ultimo film di due superstar
Hollywoodiane (Catherine Zeta-Jones e John Cusack) che erano sposati e
hanno realizzato nove film insieme, sei dei quali sono stati successi
enormi al botteghino. Il film in questione, girato da un regista quantomeno
originale (un cameo di Christopher Walken), al momento del lancio, non
è ancora ultimato. Lee, aiutato dalla sorella di lei, Kiki (Julia
Roberts), organizzerà una presentazione per la stampa.
Scritto, prodotto e interpretato da Billy Crystal questo I PERFETTI INNAMORATI
(AMERICA'S SWEETHEARTS)è una commedia sofisticata sul mondo di
Hollywood. Crystal prende spunto, non molto velatamente, dai più
chiacchierati fatti Hollywoodiani per gli avvenimenti principali del plot:
la accoppiata di superstar ricorda abbastanza da vicino gli ex-coniugi
Cruise/Kidman, mentre il regista, che non ha ancora finito il suo film,
rimanda a Kubrick. Quello che ne esce è una commedia gradevole
che prende in giro i modi delle grandi star di Hollywood e ritrae, con
leggerezza, e, probabilmente, esagerando, un mondo fatto di invidie, di
protagonismo e di vacuità. Non è una satira pungente, ma
una bonaria presa in giro, nel più classico stile Hollywoodiano
che, alla fine, celebra sempre se stesso, le sue dive, i suoi capricci.
La sceneggiatura, insomma, segue, da un lato, la storia romantica, tipica
della “sophisticated comedy”, genere nel quale Hollywood ha sempre eccelso,
e dall’altro il press-agent che deve promuovere, con ogni mezzo, un film
che ancora non è stato ultimato facendo leva sull’enorme amore
del pubblico verso i due superdivi costretti a sorridere quando sono in
pubblico mentre si odiano in privato. Azzeccata la scelta del cast di
tutte stelle, soprattutto sul versante femminile. La Roberts, la “diva”
Hollywoodiana di questi anni, accetta di calarsi nei panni della sorella
succube della superstar. Naturalmente sarà proprio lei, con Crystal,
il motore principale dell’azione.
Catherine Zeta-Jones è perfetta nella parte della superstar ammalata
di protagonismo e manie di persecuzione, invidiosa della sorella. Cusack,
abituato ai ruoli romantici (l’abbiamo visto di recente in SERENDIPITY
- QUANDO L'AMORE E' MAGIA) si cala nei panni del marito tradito e deluso.
Billy Crystal si ritaglia, come sempre, un ruolo tutto fatto di battute.
Lo spettatore più smaliziato capirà dove ci porterà
la storia, già dopo i primi minuti, ma sceglie di stare al gioco,
lasciando che le battute (alcune un po’ scontate) lo guidino verso l’inevitabile
finale. La storia procede spedita ma percorre, fortunatamente, più
i binari della satira (leggera) sullo star-system che quelli del romanticismo,
grazie soprattutto all’apporto di Crystal. La regia, affidata a Joe Roth
(che solitamente fa il produttore) è abbastanza anonima, ma funzionale
e complice.
Un film divertente e romantico quanto basta per essere adatto a tutti,
un film che scivola addosso leggero e che regala, di tanto in tanto, qualche
momento divertente.
Voto: 23/30
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