Molto meno di Kitano Takeshi, molto più di una beach-comedy, OKINAWA R-V è film di fallimenti portati a termine con delicatezza da un eterogeneo gruppo di perdenti: yakuza dal pensiero debole, poliziotti inetti e fidanzate in crisi d'identità. Un giro di denaro che deve essere restituito, non giunge mai a termine. Ogni cosa è lasciata per strada, ogni appuntamento salta per pochi istanti, i progetti di rapine e spionaggio restano a metà. Ci si trova tutti a Okinawa, spiaggia e luogo della dimenticanza, dell'allontanamento dal caos emotivo di Tokyo, dove anche Kitano mandava i suoi antieroi, e la località si trasforma nello spazio ideale per lasciarsi e ritrovarsi, perdersi e ricostruirsi attorno alle cose semplici. Il film di Gordon Chan è in realtà una piccola delusione, perché la comicità non ha il tono surreale di SONATINE e sono troppi i personaggi da seguire lungo i percorsi di una storia troppo lineare.
Voto: 26/30
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