OFF KEY
di Manuel Gomez Pereira
con Joe Mantegna, Danny Aiello, George Hamilton e Anna Galiena



E’ bizzarro notare come la scena iniziale di Off Key abbia lo stesso sapore che lascia l’intero film. In questa scombinata parodia delle vite dei tre tenori, infatti, i protagonisti, Ricardo (Joe Mantegna) Fabrizio (Danny Aiello) ed Armand (George Hamilton), chiudono il loro concerto intonando una versione lirica di Guadalajara, con tanto di Sombreri e ballerini mascherati. Il pubblico fischia indignato per lo spettacolo grottesco e di cattivo gusto e i tre divi finiscono per litigare e decidono di non cantare mai più insieme. Così le loro vite si separano, almeno fino a quando, dieci anni dopo, Armand non decide di sposare la figlia di Ricardo. Sullo sfondo di una spettacolare villa nell’entroterra francese, i due fidanzati organizzano il matrimonio e per l’occasione invitano anche gli altri due tenori: Ricardo, in quanto padre della sposa e Fabrizio che ha sposato la madre della sposa (Anna Galiena), ex moglie di Ricardo.
E così i tre si rincontrano, ma mentre Armand e Fabrizio sono ancora sulla cresta dell’onda, Ricardo non canta più da anni ed è pieno di debiti. Allora, decide di vendere tutti i suoi mobili per assoldare una prostituta (Claudia Gerini) che reciti la parte della fidanzata innamorata e che lo sostenga nel suo piano di voler organizzare un nuovo grande concerto con i vecchi (ed ancora famosi) ex-amici.
Il film scorre piuttosto lentamente nella prima parte, dove l’attenzione è tutta rivolta all’intreccio, nel tentativo di capire le varie parentele e combinazioni. Forse penalizzato da un montaggio poco dinamico, Off Key si riprende nella seconda metà, dove il ritmo è più veloce e anche le trovate narrative e sceniche sembrano più coerenti con l’intento dell’opera. Ed infatti, la sequenza che vede i tre tenori in gara con i loro giovani antagonisti (i nuovi tre possibili talenti della lirica) in una ironica performance de "La Traviata" è sicuramente una delle più belle dell’intera pellicola.
Ma malgrado il cast (Anna Galiena è bravissima anche se la parte non le calza a pennello; ma anche Claudia Gerini se la cava, nonostante la sovrabbondanza di smorfie), l’idea accattivante e un finale perfetto (i tre tenori si cimentano nella Macarena davanti ai regnanti di Spagna!), Off Key risulta per lo più una bozza poco sviluppata e priva della sottigliezza e dell’ironia necessarie per la riuscita di una commedia.

Voto: 23/30

Francesca MANFRONI
11 - 01 - 02


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