non pensarci

di Gianni Zanasi

con Valerio Mastandrea, Anita Caprioli

di Laura SCARPA

 

26/30

 

Il cinema italiano è in profondissima crisi da molto tempo, a mio giudizio, togliendo Garrone e Sorrentino ci si deve accontentare di poco. Però continua a sfornare ogni anno un buon numero di commedie, dai vari Natale alle storie di venticinquenni travestiti da sedicenni vedi Muccino e Vaporidis, a un Verdone dignitoso ma per cui la gloria è passata. Insomma a vedere le commedie italiane ci va più di qualcuno, ma anche qui la qualità scarseggia; ecco perché consiglio di andare a vedere il film di Zanasi, che è una bella commedia. Ben recitato, un Mastandrea nel suo ruolo, e ben scritto, le trovate comiche e le battute funzionano, possiede la sua leggera poesia.
La storia racconta di un over 30 che suona in una band punk rock che i bei tempi li ha passati da un po’, abita a Roma con la sua ragazza e scoprendo la di lei tresca con il ragazzetto coi denti scheggiati di Ovosodo decide di fare armi e bagagli e tornare dai suoi, che abitano ancora nel paese della provincia dove lui è nato. Arriverà da straniero nel luogo dell’apparente mobilità, dove il rilevatore di velocità non sale mai sopra i 30 km/h, e diventando in-volontario confessore di tutti scoprirà segreti e imparerà a modo suo ad affrontare la vita.
Il film ha un po’ il difetto di farsi vedere, di cioè dare a volte l’impressione di essersi posto come fine ultimo la reazione ludica dello spettatore, ma è davvero ben retto da una storia ben interpretata e con buone trovate, sincere e non irrealistiche: il fratello separato fa fallire la fabbrica di succo di ciliegie del padre riuscendo a nasconderlo a tutti, la sorella che lui crede lesbica, la madre che va ai corsi per imparare a stare bene. Insomma il film funziona, ma non è una dimostrazione della salute del cinema italiano, è una piccola goccia nel mare, ma si sa senza le piccole gocce…
 

16:05:2008

non pensarci

Regia: Giani Zanasi
Italia 2007, 105'
DUI: 04 aprile 2008
Genere: Commedia