MUNICH

di Steven Spielberg
Con Eric Bana, Daniel Craig

di Maria Chiara LOMBARDI


Durante i giochi olimpici del ’72 a Monaco, un commando di terroristi palestinesi noto come Settembre Nero riesce a introdursi nel villaggio olimpico dove uccide due atleti della squadra israeliana e ne tiene in ostaggio altri nove. Dopo inconcludenti trattative e un maldestro tentativo di intervento delle forze armate tedesche, tutti gli ostaggi, insieme a cinque degli attentatori e a un membro della polizia tedesca, restano uccisi in una tragica sparatoria. Il mondo intero segue tutti i drammatici momenti in diretta TV e sarà testimone di una serie di omicidi di sospetti responsabili della strage di Monaco. Questi i fatti.
Basato sul controverso libro del giornalista G. Jonas "Vengeance" (Vendetta), che ipotizza la risposta dell’Intelligence israeliana ai fatti di Monaco, il film segue le vicende di una squadra di specialisti scelti e sostenuti dal Mossad per rintracciare ed eliminare gli 11 ‘obiettivi’, i nomi coinvolti nell’atto terroristico che sconvolse il mondo occidentale.
Per la sua ultima fatica registico-produttiva, Spielberg ha scelto un thriller (fanta)politico dove mette alla prova la sua maestria nel dirigere gli attori e la macchina da presa, in una galleria di omicidi ritmata da momenti di vera suspense e da un misurato dosaggio di tensione emotiva intorno ai protagonisti messi continuamente a confronto con la missione che hanno scelto di intraprendere e con le inevitabili implicazioni morali che ne derivano. Ma dal racconto delle azioni e dei pensieri che tormentano gli animi dei rappresentanti di entrambe le controparti, quello che esce è un mosaico di convinzioni, di principi e di giustificazioni che sembra non accontentare nessuno, nel tentativo di stemperare il bianco e il nero in mezzetinte di conclusioni vagamente indefinite. O, più semplicemente, una conclusione più giusta dell’altra non può darsi, in questi casi. E il continuo richiamo del doppio, dell’ambiguità e dell’indistinto è disseminato nelle inquadrature di vetri, vetrine e specchi(etti), orchestrati dalla splendida ma tutt’altro che splendente fotografia del fedele Kaminski, in perfetto stile ’70 fatto di controluce e di colori desaturati.
Munich non sembra tanto voler dare un giudizio sulla questione ebraica, quanto spingere il pubblico ad interrogarsi, sempre tenendo presente la sofferenza e il dolore che scaturiscono da qualsiasi atto di violenza e di morte: come la tragedia di Monaco, montata in inserti quasi reminescenze nelle mente del protagonista, e come le uccisioni per vendetta, presagi soltanto di nuova violenza e morte, al pari dell’immagine nebbiosa dello skyline di New York, dove campeggiano le torri del terrore, sulla quale scorrono i titoli di coda.

Voto: 28/30

24:01:2006

MUNICH

Regia: Steven Spielberg
Anno: 2005
Nazione: Stati Uniti d'America
Data uscita in Italia: 25:01:2006
Genere: Azione