The mother
di Roger Michell
Con: Anne Reid, Daniel Craig

di Irene LOBIANCO


Il regista è Roger Michell, lo stesso di Nothing Hill, non si direbbe. Dopo la morte del marito, May, una donna sessantenne, si trasferisce a Londra dai figli che non sembrano affatto contenti della decisione materna. Sino a qua nulla di anomalo. May qui conosce Darren, un prestante carpentiere, nonchè amante della figlia. Tra i due comincia un rapporto fatto di uscite a pranzo, colazioni e piacevoli conversazioni. Durante uno dei momenti passati insieme la protagonista confessa di aver avuto una relazione extraconiugale e che stava per mollare tutto, marito e famiglia, ma per una donna d'altri tempi, quando ancora non c'era il femminismo, era troppo fuori dal suo modo di vita e pensiero. Quindi rinunciò al suo desiderio.
Questa confessione è la scintilla che infiamma il rapporto dei due e la signora chiede a Darren, esplicitamente e delicatamente, come conviene ad una signora, un rapporto sessuale. Michell infrange il tabù: gira scene di sesso con una donna over sessanta. Lo fa senza senza vergogna tenendo una giusta distanza che elude affettati pietismi.La rappresentazione del sesso senile è ferma e pacata, smorzata anche da un discreto senso dello humor. La regia svela un' abilità da maestro nell'uso delle dissolvenze e dello sfocato con una connotazione significante (vedi lo sfocato che connota l'orgasmo di May dove il bianco della luce e delle lenzuola restituiscono la sensazione di abbandono della donna), indovinata la carrellata in soggettiva quando May abbandona la casa del figlio. Il film potenzialmente originale scivla nei luoghi comuni, soprattutto nell'affresco familiare: la protagonista è una donna che non si è mai realizzata come donna a causa dei figli e della famiglia, la figlia insicura le attribuisce tutta la responabilità dei suoi insuccessi dando vita così al il classico contrasto tra madre/figlia.
La lode incontrastata va ad Anne Reid che interpreta con intensità e misura i desideri silenziosi.

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Voto: 26/30

02.02.2004

 


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