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Il padre è un uomo alla ricerca della propria realizzazione professionale, con un ego smisurato e la convinzione che per essere vincente basta volerlo. Il nonno è un eroinomane vizioso, lo zio porta sui polsi i segni del recente tentativo di suicidio, il fratello di Olive si è chiuso in un mutismo adolescenziale con il tentativo di estraniarsi dalla tanto odiata famiglia. La madre cerca di tenere in mano i pezzi di un puzzle tanto fragile che rischia di frantumarsi. Il viaggio diventa un'occasione per ritrovare un equilibrio tra il circo di personaggi che ruotano intorno a Olive. La caricatura a volte prevale sulla realtà: le situazioni ricalcano spesso stereotipi in cui la freschezza si perde in rappresentazioni fittizie. La farsa travolge i momenti drammatici, anche se è proprio lironia la chiave vincente del film.
Quello che lascia esterrefatti è il concorso di bellezza. Sono riprese
autentiche quelle del film, dove bambine truccate e vestite alla stregua di
provocanti modelle ballano e cantano in una scena a dir poco
raccapricciante: è nel confronto con questa (ir)realtà di apparenza che i
valori vengono messi a nudo e, come da copione, trionfano i buoni
sentimenti. Voto: 25/30 05:11:2006 |
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