mine vaganti

di Ferzan Ozpetek

con Riccardo Scamarcio, Elena Sofia Ricci
Altri interpreti: Ennio Fantastichini, Ilaria Occhini

di TOBEB

 

28/30

 

Tommaso (Scamarcio) ritorna al paese da Roma, persuaso di rivelare tre segreti:
1) Ha mentito: non ha mai fatto economia e commercio (si è laureato in lettere);
2) Non ha intenzione di lavorare nell’azienda di famiglia (vuole fare lo scrittore) e
3) è gay.

Vuole innescare le detonazioni durante una cena di famiglia (quelle famiglie mediterranee, borghesissime, che fanno le cene sulle terrazze), cercando la piazzata, la cacciata biblica del padre-padrone Ennio Fantastichini (sempre a suo agio nei ruoli prepotenti);
Purtroppo gli ruberanno l’idea… e si troverà costretto a una vita non sua…
Un po’ mi stupisce che si dica ancora di questi scontri antropologici gay VS etero, come mi stupisce che esistano famiglie patriarcali/matriarcali in piena salute, gonfie di stereotipi (e la crisi?);
Ma questo Festen de noantri non è affilato e anzi sacrifica lo scontro costruttivo al film brillante per famiglie (borghesi) che non potranno che gongolare ammaestrate dall'ennesima farsa all'italiana (...d'autore però).
Il film è solo un up-grade della nostra commedia, con l’aggiunta del "colore" omosessuale; (qualche flashback frondoso)(un'inutile par condicio delle meschinità che facilita le cose);
Stanno dappertutto, spuntano come i funghi” o “ci sono disgrazie più grandi” sono le frasi vere che sentiamo in giro e intorno alle quali è costruito il film;
Sebbene emancipato dall’almodovarismo delle pellicole precedenti, (ri-pecca, al limite, nel tratteggio dei personaggi e nel gay-pride della seconda parte) il nostro regista turco fa un film di buona confezione e piacevole alla vista, ben orchestrato e (benissimo) recitato; ma inutile all'emancipazione gay in Italia (doveva servire a quello no?)
Scamarcio meglio qui che nei teen-movie.
 

14:03:2010

 mine vaganti
Regia Ferzan Ozpetek
Italia 2010, 110'

DUI: 12 marzo 2010
01 Distribution
Commedia