Con
The Millionaire Danny Boyle
non ci regala solo un bellissimo film ma ci consegna soprattutto un nuovo
eroe: il coraggioso, puro, imbattibile, romanticissimo ragazzo indiano Jamal
Malik.
Accantonati i supertossici di
Trainspotting, ci trasferiamo a Mumbai e assistiamo ad una puntata
davvero speciale del celebre programma televisivo “Chi vuol essere
milionario”. Sì perché protagonista del gioco è proprio lui, Jamal, il
ragazzo che partecipa non per trasformare se stesso da poverissimo a
milionario (no, a Jamal dei soldi non è mai importato davvero), ma per
ritrovare la ragazza che ha sempre amato fin da quando era un bambino.
è per lei, Latika, che Jamal
deve assolutamente vincere: per salvarla e liberarla dalla terribile
schiavitù alla quale è stata costretta. Così Jamal risponde a tutte le
domande del perfido e disonesto presentatore: perché se anche Jamal non ha
mai studiato è la vita ad avergli insegnato quasi tutto.
The Millionaire è un vero e
proprio tuffo nella società indiana, dove le disuguaglianze sono talmente
forti da fare davvero troppo male. Boyle fa nascere dalle baraccopoli più
sporche la nuova favola indiana, con il suo “eroe” dall’animo pulito, il
ragazzo comune che sfugge alla sua condizione di povertà (equivalente al
vivere delinquendo), per risorgere guidato dall’onestà e soprattutto
dall’amore. Dentro c’è tutto quello che appartiene alla sfera del melodramma
bollywoodiano: i colori, il concetto di karma (inteso qui come destino che
lega indissolubilmente due persone) e infine la musica, componente
essenziale della tradizione indiana. Boyle si affida qui ad uno dei più
grandi compositori indiani di colonne sonore, Rakha Rahman, ottenendo un
risultato a dir poco eccellente.
The Millionaire è
un’emozionante poesia d’amore, il sogno di Jamal che si avvera. Impossibile
non partecipare al suo cammino e sentirsi infine felici e vincenti, insieme
a lui.
10:01:2009
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